Introduzione Badandum2010

Un'invocazione sommessa d'aiuto ci giunge dalle famiglie di oltre tre milioni di anziani. Una richiesta concreta e immediata per sopperire ai bisogni materiali della gestione di persone fragili e con ridotta autonomia, cui le famiglie non riescono pienamente a far fronte. Un appello che non è riuscito ad avere la sonorità di una protesta sociale, nonostante la vastità e la complessità del fenomeno, e che continua a essere trasmesso per “passaparola”. La richiesta di aiuto ha trovato accoglienza in persone altrettanto bisognose di aiuto, donne e uomini di paesi lontani che hanno visto una possibilità di occupazione in Italia. Da una decina d'anni il flusso migratorio che si è innescato, ha fatto sì che oltre un milione di persone si prendano cura ogni giorno degli anziani più bisognosi e delle loro famiglie.

È oramai tempo di qualificare questa insostitiubile risorsa per garantire ai pazienti le cure adeguate e ai familiari la certezza di affidare i propri congiunti a mani amorevoli ed esperte, fra le pareti domestiche, nell'ambiente conosciuto e rassicurante dove sempre hanno vissuto.

Fin dalla sua fondazione nel 1991, l'Associazione Centro Studi Cure Domiciliari (CSCD) Onlus, si è impegnata a definire una nuova concezione dell'anziano, delle sue esigenze e delle sue aspettative tanto più importanti quando la non autosufficienza predomina. Il CSCD ha affiancato, a questo cambiamento di prospettiva, lo studio di soluzioni accessibili che devono diventare un diritto effettivo e tutelato per l'anziano e la sua famiglia. La famiglia va iutata nel suo compito di dare all'anziano, soprattutto non autosufficiente, qualità di vita, cure valide, legami sereni.

Badandum2010, giunto ormai alla terza edizione, si propone come soluzione accessibile e completa per fornire le nozioni essenziali e le corrette pratiche per la gestione dell'anziano fragile. Gli argomenti sono esposti in modo semplice con l'ausilio di immagini. Il manuale vuole essere un primo passo per invitare le persone che desiderano impegnarsi nella cosiddetta attività di badante ad approfondire i contenuti e le pratiche per diventare professionisti dell'aiuto.