La casa (fase 2)

Occorre tenere in considerazione:

- l’accessibilità; cioè la possibilità di raggiungere uno spazio o un luogo senza incontrare ostacoli (gradini, dislivelli,porte non facilmente apribili, mobili e arredi difficilmente accessibili)
- gli spostamenti e la mobilità: è l’abilità dell’anziano di muoversi in casa, di prendere gli oggetti e spostarli senza incontrare difficoltà. Le più comuni barriere in casa sono rappresentate da:
- corridoi e porte strette
- finestre troppo alte o con aperture difficili da manovrare
- pavimentazioni inadatte
- prese di corrente troppo alte o basse
- mobili con ripiani non facilmente apribili e troppo alti o bassi
- bagni troppo stretti per l’accesso della carrozzina e disposizione inadeguata dei sanitari
- spazi stretti tra un mobile e l’altro per il passaggio con carrozzina, girello o deambulatore
 

Selezione degli ausili

Devono rispondere ai seguenti requisiti:
- per l’autonomia personale: semplici, pratici ed economici; costruiti con materiali di alta qualità; polifunzionali; facilmente reperibili
- per le attività domestiche: strumenti elettrici, ma sicuri; sostitutivi di funzioni lese; impugnature ingrandite; facili da manipolare e da pulire.
 

Un’efficace verifica dell’adeguatezza dell’ambiente domiciliare va eseguita tenendo conto del contesto familiare e delle abitudini della persona che vi risiede: una corretta e tempestiva interpretazione delle dinamiche del contesto spaziale e sociale favorisce l’accettazione delle modifiche ambientali e comportamentali proposte.