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Prof. Dr Francesco Lippi

Medico Chirurgo Specializzato in Endocrinologia

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laurea
    26/10/1979 - Medicina e Chirurgia (Pisa)
    Iscrizione all'albo

    19/12/1979 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di Pisa (Provincia di Pisa) n. 01879

    Specializzazione
    13/07/1982 - Endocrinologia 
    08/07/1987 - Medicina Nucleare
    Abilitazione

    1979 /2 - Medicina e Chirurgia (Pisa)


Come riconoscere i sintomi dell’ipertiroidismo, una delle patologie della tiroide

Ipertiroidismo: eccessiva produzione di ormoni della tiroide

Scritto da
Prof. Dr Francesco Lippi

Pubblicato il
17/09/2012

Che cos’è l’ipertiroidismo. È una condizione morbosa della tiroide caratterizzata dall'eccessiva produzione di ormoni tiroidei T3 e T4.

L’ormone tiroideo più importante è la Tiroxina che poi viene convertita a livello periferico in triiodotironina che è l’ormone attivo.

 

Sintomi dell’ipertiroidismo. I sintomi dell’ipertiroidismo sono in prevalenza rappresentati da nervosismo, stanchezza, debolezza, sudorazione e intolleranza al caldo, da tremori, da palpitazioni e anche da un aumento dell'appetito in concomitanza con una riduzione del peso, soprattutto della massa magra.

Altri sintomi dell’ipertiroidismo sono un’alterazione del ciclo mestruale e l’aumento della sequenza dell’alvo, ovvero dell’attività del canale intestinale.

I sintomi dell’ipertiroidismo che evidenziano questa patologia sono soprattutto: tachicardia, cute calda e liscia, iperreflessia, debolezza muscolare e detrazione della palpebra.

 

Chi e come colpisce l’ipertiroidismo. I sintomi dell’ipertiroidismo si manifestano e colpiscono in prevalenza il sesso femminile, con un rapporto di cinque a uno e con un picco massimo tra i 30 e i 40 anni.

La patologia può avere un esordio improvviso, soprattutto nel morbo di Basedow, o in maniera subdola come nel gozzo nodulare.

 

La diagnosi. La diagnosi è l’individuazione della malattia in base all'analisi dei sintomi dell’ipertiroidismo. Questa può essere fatta tramite indagini di laboratorio, misurando gli ormoni tiroidei nel sangue T3 e T4 e il TSH che è l’ormone dell'ipofisi che controlla la funzione tiroidea.

Gli anticorpi anti-tireoglobulina e anti-tireoperossidasi sono positivi nei pazienti affetti da malattie autoimmuni e gli anticorpi anti-recettori del TSH sono sempre positivi nella malattia di Basedow.

Tra gli esami strumentali che vengono eseguiti vi è l'ecografia può essere fatta anche con l’Ecocolordoppler e la Scintigrafia tiroidea fatta in genere con lo iodio 131 perché serve a misurare la captazione dello iodio nella tiroide cioè quanto la ghiandola è capace di assorbirne.

 

Le tipologie. Dal punto di vista della classificazione delle patologie della tiroide si può avere:

- gozzo diffuso tossico, detto anche morbo di Basedow;

- gozzo multinodulare tossico;

- adenoma tossico e quindi con un nodulo unico;

- eccesso di iodio che può avvenire per l’interferenza con altri farmaci.

Ad esempio c’è un farmaco anti-aritmico molto importante che è l’amiodarone cloridrato che viene prescritto per un problema cardiologico di aritmia ma può indurre l’ipertiroidismo in maniera drammatica.

Ci sono quindi forme di ipertiroidismo da farmaci; e poi ci sono forme di ipertiroidismo transitorio legate a patologie autoimmuni come nella tiroidite di Hashimoto, nella tiroidite subacuta o in altre tiroiditi con dolore.

 

Pertanto in presenza di sintomi dell’ipertiroidismo è necessario consultare quanto prima un endocrinologo.

 

Proseguiamo l’argomento in un altro articolo parlando di come curare l’ipertiroidismo.



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