Medicina e Chirurgia (1977)
Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di MILANO n° 35641 (Provincia di Milano)
Medicina e Chirurgia (1977)
Scritto da
Dr Claudio Lambertoni
Pubblicato il
30/07/2012
In un precedente articolo abbiamo descritto quali sono le cause e le tipologie della sinusite. Adesso capiamo quali possono essere i sintomi.
I sintomi della sinusite. Nelle forme acute i sintomi della sinusite sono rappresentati soprattutto da violenti dolori a tutto il massiccio facciale, ostruzione nasale, scolo di materiale muco-purulento e aumento della temperatura (febbre).
Nel caso di forme subacute o croniche i sintomi della sinusite sono molto più subdoli e sono costituiti soprattutto da raffreddori persistenti, da un senso di naso tappato che talvolta perdura per 30-40 giorni prima di migliorare, e anche in questo caso da scolo di materiale mucoso soprattutto in rinofaringe, e quindi una mucorrea retronasale, e talvolta da una percezione di cattivo odore all’interno del naso.
Uno dei sintomi della sinusite è il dolore che nel caso di forme subacute o croniche sarà più attenuato e sarà localizzato solo in alcune parti del cranio in base al seno che viene colpito dall’infezione e quindi potremo avere dolori:
- al di sopra degli occhi se è sinusite frontale,
- alla radice del naso se è sinusite etmoidale,
- al di sotto degli occhi se è sinusite mascellare.
La diagnosi. Si parte dalla visita otorinolaringoiatrica raccogliendo i sintomi forniti dal paziente (l’anamnesi), importanti per formulare la diagnosi.
Viene quindi fatta tutta una serie di esami strumentali:
- l’esame endoscopico con strumenti a fibre ottiche consente l'esplorazione di tutte le cavità delle fosse nasali;
- le tecniche di immagine, soprattutto la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) del massiccio facciale, in genere senza mezzo di contrasto, che consente l’esplorazione di tutte le cavità ossee ed è l’esame più importante per le sinusiti. Si vanno infatti ad esplorare i seni mascellari, situati al di sotto degli occhi e ai lati del naso; i seni etmoidali collocati alla radice del naso tra gli occhi; i seni frontali situati, come dice il nome, nel tavolato dell'osso frontale; e il seno sfenoidale che ha una posizione più posteriore a livello della base cranica.
- Si effettua la risonanza magnetica con il mezzo di contrasto quando si ha il sospetto di un'infezione micotica, oppure di tumori benigni o maligni.
- L’esame colturale del muco nasale con il relativo antibiogramma e la ricerca di infezioni micotiche (da funghi) è un ulteriore esame molto importante.
La terapia. Quando i sintomi della sinusite indicano che la forma è acuta la terapia sarà a base di antibiotici, cortisone, aerosol nasali e lavaggi delle fosse nasali.
Quando i sintomi della sinusite indicano che la forma è cronica ci si avvarrà soprattutto di spray nasali a base di cortisone; di aerosol nasali a base di cortisone e mucolitici; di terapie antibiotiche a cicli ripetuti; e di terapie termali.
Quando la forma cronica della sinusite non risponde più alle terapie mediche ovviamente l'atto risolutivo sarà quello chirurgico utilizzando le moderne tecniche della chirurgia endoscopica con le quali l'intervento viene eseguito senza incisioni esterne grazie all'uso di fibre ottiche.
La finalità dell'intervento è quello di verificare quali strutture sono bloccate dall’infezione nasale e di ampliare le comunicazioni dei seni paranasali colpiti con le fosse nasali.
Il ricovero è in genere di un paio di giorni, l'intervento è mini-invasivo quindi senza dolori né fastidi particolari.
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