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Dr Claudio Lambertoni

Medico Chirurgo Specializzato in Otorinolaringoiatria

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laurea

    Medicina e Chirurgia (1977)

    Iscrizione all'albo

    Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di MILANO n° 35641 (Provincia di Milano)

    Specializzazione
    Otorinolaringoiatria e Patologia Cervico facciale (1980)
    Abilitazione

    Medicina e Chirurgia (1977)


I polipi nasali si operano con l’endoscopia nasale

I polipi nasali anche dopo l’intervento in endoscopia nasale tendono a riformarsi

Scritto da
Dr Claudio Lambertoni

Pubblicato il
25/06/2012

La terapia chirurgica per i polipi nasali si rende necessaria solo quando la poliposi nasale non è molto estesa e quindi non è diffusa a tutto il naso e alle fosse paranasali.

Questo perché i polipi nasali crescendo determinano un'usura delle strutture ossee, dell’anatomia, del naso e dei seni paranasali, usura  che rende molto più difficile e meno radicale l’intervento chirurgico.

Non bisogna quindi attendere che la patologia sia molto estesa per procedere all’operazione.

 

La tecnica endoscopica. La moderna chirurgia dei polipi nasali si basa su interventi eseguiti in endoscopia e cioè con un sistema di endoscopia nasale che prevede l'utilizzo delle fibre ottiche e la visione sul monitor dell'area di intervento.

La chirurgia dei polipi nasali non richiede incisioni locali o tagli esterni e il chirurgo controlla l'intervento direttamente su un monitor televisivo ad alta definizione procedendo con assoluta precisione dato l'estremo dettaglio dell'immagine che ha a disposizione e il cui ingrandimento è particolarmente pronunciato.

I polipi vengono asportati mediante uno strumento che si chiama “debrider” che è costituito da un piccolo aspiratore che presenta sulla sommità una lamettina rotante; l’apparecchio attira verso di sé la massa polipoide, la frammenta e l’aspira.

 

I seni paranasali. Sempre sotto il controllo endoscopico, dopo aver tolto le masse polipoidi, è necessario  riconoscere le strutture delle fosse nasali e dei seni paranasali, in particolare l’insieme di canali che fanno comunicare il naso con i seni paranasali, e bisogna quindi ampliare questi canali in modo da creare una cavità allargata e ben aerata.

Tutto ciò favorisce una buona guarigione e un lento ripresentarsi nel tempo delle recidive, dalle quali non si può prescindere, perché purtroppo la poliposi comunque è sempre recidivante.

In realtà non sono i polipi che abbiamo tolto che recidivano riformandosi ma è la mucosa nasale, infiammata da questa malattia dall’eziologia sconosciuta, che causa nuovi polipi con un crescendo ripetitivo.

 

L'intervento chirurgico. L’asportazione chirurgica ha la durata in genere di 1 ora e 30 / 2 e in termine tecnico è chiamata FESS che significa Functional Endoscopic Sinus Surgery: Chirurgia Funzionale Endoscopica dei Seni.

Più l’intervento di chirurgia della poliposi nasale è di elevata qualità e più viene allontanata l'eventualità della recidiva.

Esistono infatti pazienti che non presentano recidive anche dopo vent'anni dall’intervento di chirurgia endoscopica mentre purtroppo altri le manifestano già dopo due anni.

L'intervento di chirurgia della poliposi nasale viene eseguito in anestesia generale con un ricovero ospedaliero in media di un paio di giorni.

Il decorso post operatorio è ottimo e non esistono in pratica complicazioni salvo il naso otturato per 7/10 giorni, problema che si risolve con medicazioni eseguite dallo specialista.

 

La prevenzione. La prevenzione della patologia della poliposi nasale è piuttosto difficile non essendone conosciute le cause.

Comunque, poiché ai polipi nasali frequentemente si associa l'allergia, è molto importante riconoscere le situazioni allergiche e sottoporre tutti i pazienti, che soffrono di raffreddore da fieno o comunque di raffreddori di tipo allergico, alla visita otorino utilizzando le fibre ottiche in endoscopia nasale.

Questa indagine è particolarmente utile per riconoscere, nelle fasi iniziali, i polipi nasali associati alle allergie.

Un'altra forma di prevenzione può essere fatta quando un paziente presenta un'ostruzione nasale immotivata per oltre due/tre mesi: occorre allora sottoporlo a un controllo otorino con l’esame endoscopico con le fibre ottiche.



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