Dr Claudio Lambertoni

Medico Chirurgo Specializzato in Otorinolaringoiatria

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laurea

    Medicina e Chirurgia (1977)

    Iscrizione all'albo

    Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di MILANO n° 35641 (Provincia di Milano)

    Specializzazione
    Otorinolaringoiatria e Patologia Cervico facciale (1980)
    Abilitazione

    Medicina e Chirurgia (1977)


Il naso chiuso? Laser Chirurgia

Scritto da
Dr Claudio Lambertoni

Pubblicato il
27/03/2013

Il Laser può risolvere il problema

 

 

Le persone che soffrono in modo cronico di "naso chiuso" sono sempre più numerose, a causa dell'inquinamento atmosferico, dell'aumento delle riniti allergiche, dell'uso di vasocostrittori (gocce nasali).

 

I fumatori sono, in modo particolare, più esposti. Questa forma morbosa, detta rinite ostruttiva, talvolta associata alla polposi nasale e a deviazioni del setto nasale, è caratterizzata da un gonfiore permanente della mucosa nasale. I sintomi si accentuano con i cambiamenti di temperatura e sono caratterizzati da: senso di ostruzione respiratoria nasale, scolo di secrezioni di muco dal naso verso la gola, mal di testa, secchezza della bocca, alterazioni dell'odorato e del gusto, russamento abituale (roncopatia) e talvolta sindrome delle apnee del sonno (OSAS).

 

Quando la rinite non risponde più alle terapie mediche, l'unica soluzione è quella di eliminare, con un intervento chirurgico, la mucosa dei turbinati che blocca il passaggio dell'aria. Per fare questo, sino ad oggi, sono stati eseguiti interventi chirurgici in anestesia generale con ricovero ospedaliero di tre, quattro, talvolta con  disagi per i pazienti dovuto alla necessità di eseguire un tamponamento nasale per evitare possibili emorragie.

 

Una nuova tecnica semplice e rapida!

L'asportazione della mucosa dei turbinati, dei polipi nasali di piccole dimensioni del terzo inferiore e medio delle fosse nasali e delle deviazioni anteriori del setto nasale può essere effettuata con laser (a diodi)  con anestesia locale di contatto (senza iniezioni) in sedazione (che si ottiene con farmaci stabiliti e utilizzati dall'anestesista per indurre la massima tranquillità e rilassamento).

 

Durante e dopo la seduta laser che dura circa 7-8 minuti per lato e che avviene mediante ricovero di tre ore circa, i pazienti non sentono alcun dolore e non è necessario praticare il fastidioso tamponamento nasale. L'attività lavorativa può essere ripresa già il giorno successivo alla operazione. L'efficacia dell'intervento è stabile nel tempo come per la chirurgia tradizionale. I risultati sono del tutto analoghi a quelli di una decongestione sottomucosa tradizionale. L'entità delle eventuali recidive è statisticamente sovrapponibile a quella di tutte le altre tecniche di chirurgia rinologica. Le complicanze nella tecnica laser sono statisticamente molto inferiori.

NB: come ogni tecnica chirurgica va eseguita presso cliniche o "day surgery" dotate di ogni sicurezza e non in ambulatori privati!.

 

Riferimenti in letteratura: Jaehne M, Sani A, Janda P, Takeno S, Tanigawa T, Katz S, Papadakis CE, Schmelzer B, Lagerholm S, DeRowe A, Lippert BM, Werner JA, Wolfson S, Kawamura S, Mladina R, Mittelman H.

I TURBINATI


I turbinati sono tre "sporgenze ossee" situate in ogni fossa nasale e sono formati da una piccola "lamina" di osso ricoperta da mucosa.
Le allergie nasali (riniti allergiche), le infezioni ripetute (sinusiti), l'inalazione abituale di alcune sostanze negli ambienti di lavoro, il fumo e l'utilizzo reiterato di alcune gocce e spray nasali a base di vasocostrittori (riniti farmacologiche), determinano uno stato infiammatorio cronico che causa un notevole aumento di volume dei turbinati.
La mucosa che li riveste si ipertrofizza: cioè, si "gonfia".

 

 

Laser Chirurgia - razionale della tecnica
Il raggio laser "vaporizza" lo spessore dei turbinati ipertrofici lasciando integra la superficie della mucosa.
I turbinati trattati con questa tecnica mantengono del tutto invariate le loro funzioni: filtrazione, riscaldamento ed umidificazione dell'aria inspirata.

L'obiettivo dell'atto chirurgico è quello di ripristinare lo stato della mucosa nasale danneggiata dalle reazioni allergiche, infiammatorie e irritative. Gli interventi chirurgici hanno come finalità la riduzione di volume dei turbinati, che vengono, in tal modo, ricondotti alla forma normale, precedente ai danni prodotti dalle patologie.

 

La procedura


L'intervento laser (laser a diodi dell'ultima generazione) si esegue con una semplice anestesia locale di contatto (senza iniezioni) implementata dalla "sedazione" eseguita dall'anestesista che consiste nell'uso di alcuni farmaci che "rilassano e tranquillizzano" il paziente.
E' infatti assolutamente necessario, come per tutta la chirurgia, eseguire l'intervento in strutture dotate di ogni sicurezza e con la presenza dell'anestesista. Gli atti chirurgici non devono mai essere eseguiti in ambulatori senza tutte le garanzie necessaria.

Una sola seduta di cinque/dieci minuti per ogni narice è sufficiente per "liberare" il naso:
- Si applicano nelle fosse nasali del paziente delle piccole falde di cotone imbevute di farmaco anestetico che vengono rimosse dopo circa venti minuti;
- Si "inserisce" la fibra laser sotto la mucosa dei turbinati e si emette l'impulso luminoso retraendo delicatamente la fibra. (L'acqua contenuta nelle cellule del turbinato "vaporizza" causando una immediata e netta riduzione dimensionale dello stesso);
- Si applica una medicazione antibiotica che viene rimossa dopo alcune ore;
- Dopo 3 ore circa dal trattamento si dimette il paziente;
- Si esegue, dopo 20-30 giorni dal trattamento, una semplice visita di controllo.

Durante e dopo la seduta laser, che avviene ambulatoriamente senza ricovero, i pazienti non sentono alcun dolore, non è necessario praticare il fastidioso tamponamento nasale ed è possibile riprendere la propria attività lavorativa il giorno successivo all'operazione.

 

In base ai risultati dei controlli a distanza, si può con certezza affermare che l'efficacia e la stabilità dei risultati sono del tutto affidabili nel tempo e sovrapponibili a quelli della chirurgia tradizionale.
In caso di recidive (incidenza del tutto sovrapponibile a quella di tutte le tecniche miniinvasive) sarà comunque sempre possibile ripetere il trattamento laser.

 

Con il Laser si possono trattare agevomente anche le deviazioni del setto nasale (cartlaginee anteriori) e i polipi nasali (polipi primitivi di piccola e media dimensione limitati alle fosse nasali oppure recidivi dopo altra chirurgia).

 

Centri Laser Nasale

Centro Col Di Lana - Milano (02 58103023)
Clinica Quisisana - Roma (335 6941190)



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