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Prof. Dr Andrea Cusumano

Medico Chirurgo specialista in Oftalmologia

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laurea

    29/11/1984 - Medicina e Chirurgia (Roma)

    Iscrizione all'albo

    27/06/1985 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di Roma (Ordine della Provincia di Roma) n.36084

    Specializzazione

    15/07/1988 - Oftalmologia

    Abilitazione

    1985 /1 - Medicina e Chirurgia (Roma)


Complicanze della retinopatia diabetica: sono varie e in genere temibili

Scritto da
Prof. Dr Andrea Cusumano

Pubblicato il
27/09/2010

Una delle complicanze della retinopatia diabetica, e quindi del diabete all'interno dell'occhio, può essere un'emorragia improvvisa a causa della quale il paziente perde la visione nel giro di pochi secondi perché all'interno della cavità vitreale si è rotto un capillare retinico che ha provocato una vera e propria inondazione.

 

Nella maggior parte dei pazienti l'emorragia vitreale si riassorbe spontaneamente entro un periodo che va da sei a otto settimane.

Se persiste oltre le otto o le dodici settimane può essere valutato un intervento chirurgico con la cosiddetta vitrectomia; oppure per via tradizionale utilizzando il microscopio operatorio; o talvolta anche associando il microscopio operatorio a un endoscopio nel caso in cui durante l'intervento il chirurgo non abbia una buona visione a causa della grande presenza di sangue all'interno dell'occhio.

 

Con questo tipo di chirurgia si evita al paziente un'altra delle complicanze della retinopatia diabetica molto temibile, rappresentata dal distacco di retina trattivo dovuto al fatto che il sangue all'interno dell'occhio con il passare del tempo si organizza in un vero e proprio coagulo che si può contrarre con la conseguente trazione sulla retina e un distacco di retina su base trazionale conseguente all'emorragia.

 

Un'altra complicanza della retinopatia diabetica, da non trascurare, è la possibile insorgenza di un glaucoma neovascolare anch'esso provocato da una condizione di ipossia determinatasi a livello retinico; infatti il paziente diabetico ha una pessima micro-circolazionepessima e dall'ipossia si forma un fattore vaso-proliferativo che mira anche verso il cristallino e la camera anteriore e può provocare sull'iride la crescita di alcuni vasi patologici, definiti neovasi, che occludono l'angolo dell'occhio da cui si drena l'umore acqueo, ovvero il fluido oculare.

 

Il glaucoma neovascolare è una delle peggiori complicanze che abbiamo in ambito oculistico, spesso irreversibile; è mal governabile e molto spesso, anche se operato in maniera aggressiva, porta a una forte limitazione del ricupero visivo del paziente.



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