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Prof. Dr Andrea Cusumano

Medico Chirurgo specialista in Oftalmologia

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laurea

    29/11/1984 - Medicina e Chirurgia (Roma)

    Iscrizione all'albo

    27/06/1985 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di Roma (Ordine della Provincia di Roma) n.36084

    Specializzazione

    15/07/1988 - Oftalmologia

    Abilitazione

    1985 /1 - Medicina e Chirurgia (Roma)


Gli ortaggi e la dieta vegetariana possono favorire la vista

Scritto da
Prof. Dr Andrea Cusumano

Pubblicato il
18/05/2011

Il consumo di ortaggi può favorire la vista e ridurre quindi il rischio di patologie oftalmiche. Secondo alcuni recenti studi la dieta vegetariana e quella vegana (priva degli alimenti di origine animale, quindi senza carne e pesce, ma anche senza uova, latte e latticini) sono state messe in un rapporto diretto, anche se non esclusivo, con una sensibile riduzione dei rischi per la vista. 

 

Un'alimentazione ricca di ortaggi. Piuttosto che una dieta vegetariana esclusiva, è meglio parlare di una dieta vegetariana equilibrata.

Noi abbiamo bisogno di una quantità equilibrata di proteine e di carboidrati su base giornaliera e la maggior parte degli ortaggi fortemente colorati, che hanno cioè forti pigmenti tipo i carotenoidi come ad esempio le carote, oppure quelli che hanno, come i pomodori e primo fra tutti il cavolfiore, forti proprietà antiossidanti, sono ideali. 

 

I pigmenti utili. Questo aspetto positivo degli ortaggi deriva dal fatto che contengono un'enorme quantità di elementi in grado di apportare pigmenti utili a livello retinico per i fotoricettori.

Questa proprietà consente di ottenere una normale e armonica funzionalità retinica, ma soprattutto di svolgere un ruolo chiave anche potenzialmente nella riduzione di malattie importanti quali sono la cataratta e in genere le degenerazioni maculari legate all'età. 

 

La retinopatia diabetica è la causa più frequente di nuovi casi di cecità tra gli adulti dai 20 ai 74 anni. Essa colpisce circa il 25% delle persone con diabete e il rischio aumenta con la durata del diabete stesso.

Anche se un buon controllo dei livelli di glucosio nel sangue è considerato che sia la massima protezione contro lo sviluppo e la progressione della retinopatia, e quindi delle degenerazioni maculari, anche la dieta può giocare un ruolo significativo.

Una ricerca condotta dalla DDCT - Diabetes Control and Complications Trial - ha rilevato che una dieta a più elevato contenuto di grassi e povera di fibre, e quindi di ortaggi, può aumentare il rischio che cresca il tasso di progressione della retinopatia.

Viene suggerito quindi che, rispetto a una dieta onnivora, una dieta vegetariana equilibrata potrebbe aiutare a proteggere contro questa patologia.



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