29/11/1984 - Medicina e Chirurgia (Roma)
27/06/1985 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di Roma (Ordine della Provincia di Roma) n.36084
15/07/1988 - Oftalmologia
1985 /1 - Medicina e Chirurgia (Roma)
Scritto da
Prof. Dr Andrea Cusumano
Pubblicato il
18/05/2011
Gli integratori per la vista. Si parla molto spesso di integratori per la vista ma va considerato che la maggior parte dei pazienti, anche se viene consigliato loro di assumere un integratore principalmente per ridurre l’incidenza della degenerazione maculare legata all’età, lo assume all’inizio e poi lo interrompe.
Un nome sbagliato. Questa trascuratezza nasce principalmente da una scarsa informazione da parte del medico sui reali principi attivi e sulla validità degli integratori per la vista.
Inoltre dipende anche dal fatto che c’è stato un errore di partenza, diciamo un vizio iniziale, nel denominare molecole di così grande valore terapeutico.
Esse sono infatti potenti antiossidanti che contribuiscono fortemente a diminuire il rischio di progressione della degenerazione maculare al punto che non avrebbero dovuto essere chiamate integratori ma antidegenerativi. Il paziente in questo caso li avrebbe assunti con ogni probabilità in maniera continuativa comprendendone esattamente l’importante funzione positiva.
Purtroppo un vizio iniziale, determinato da coloro che hanno classificato questi prodotti come integratori alimentari, ha portato il paziente a dire “ma io ho una dieta equilibrata, mediterranea, mangio di tutto e quindi non prendo niente”.
Le sostanze protettive. Invece alcune sostanze come la Luteina o come anche la Xeaxantina hanno un compito fondamentale perché possono rappresentare per l’occhio una possibile protezione dai raggi ultravioletti al posto di quella innaturale degli occhiali da sole.
La Luteina e la Xeaxantina hanno infatti a livello maculare la funzione dei pigmenti con la capacità di esercitare una protezione attiva e continuativa anche contro parte dei raggi ultravioletti che, come ben sappiamo, hanno un ruolo chiave nello sviluppo negli anni della cataratta e naturalmente della degenerazione maculare legata all’età.
Si può quindi concludere che questi prodotti possono essere considerati come due filtri naturali che, con una dieta supplementata, possiamo inserire all’interno dell’occhio contro i raggi ultravioletti.
La Luteina e la Xeaxantina. Ricordiamo che la Luteina fa parte dei carotenoidi che in natura si trova ad esempio nelle zucchine, nei broccoli e nei piselli.
La Xeaxantina fa parte anch’essa dei carotenoidi che in natura si trova ad esempio negli spinaci, nel mais e nel tuorlo d’uovo.
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