29/11/1984 - Medicina e Chirurgia (Roma)
27/06/1985 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di Roma (Ordine della Provincia di Roma) n.36084
15/07/1988 - Oftalmologia
1985 /1 - Medicina e Chirurgia (Roma)
L'edema maculare e la ricerca oftalmica. Ci sono alcuni settori della medicina nei quali la ricerca si impegna per decenni profondendo ingenti energie intellettuali e finanziarie, senza ottenere progressi significativi; al contrario altri ottengono, sembrerebbe quasi all'improvviso ma ovviamente non è così, risposte terapeutiche risolutive per problemi ardui e annosi: è il caso dell'oftalmologia.
Infatti, anche di recente, si sono verificate alcune novità nell'ambito oculistico davvero molto importanti che hanno modificato in modo sostanziale le prospettive terapeutiche di alcune gravi affezioni confermando come la scienza della vista sia tra le più brillanti nella ricerca.
Vecchie malattie, nuove terapie. Nel marzo del 2011 sono stati resi noti i risultati, a due anni di distanza, di uno studio di fase 3, quindi terminale, condotto sotto il controllo dell'FDA (l'Ente americano Food And Drug Administration) per verificare la validità della terapia con iniezioni intravitreali di anti-VEGF che è l'acronimo di Vascular Endothelial Growth Factor e cioè "fattore di proliferazione vaso-endoteliale".
Perché questo? Perché ci troviamo di fronte ad un trattamento decisivo dell'edema maculare diabetico.
Si tratta infatti di un progresso assai importante che riguarda potenzialmente tutti i diabetici che solo in Italia ammontano a circa 3 milioni di pazienti e rappresentano quindi una vasta popolazione a grave rischio sanitario.
La retinopatia diabetica. La maggior parte dei pazienti diabetici nel corso della loro vita manifestano complicanze più o meno gravi a livello oculare, ovvero la retinopatia diabetica.
Nell'ambito di questa patologia della retina uno degli effetti più ingravescenti e più penalizzanti per i pazienti è la comparsa di quello che si definisce edema maculare diabetico che consiste, come tutti gli edemi, nell'accumulo di liquido in particolare di un essudato, sotto la porzione più importante dell'occhio che si chiama macula.
Ridurre o eliminare l'edema maculare. L'edema maculare comporta una distorsione marcata delle immagini e una riduzione forte della visione.
Poiché la retina, struttura altamente organizzata in strati successivi, è composta da più elementi tra cui neuroni, cellule fotosensibili, coni e bastoncelli, la persistenza nel tempo dell'edema maculare e cioè la sua cronicizzazione comporta gravi conseguenze.
Infatti il perdurare di questa disgregazione della normale struttura della retina, che avviene come se ne scompaginassimo tutta la sofisticata architettura, le fa perdere la sua funzionalità che non può più essere ripristinata.
L'obiettivo quindi qual è? Quello di ridurre o far scomparire questo edema e tutte le conseguenze che provoca.
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