30/10/1975 - Medicina E Chirurgia (Roma "La Sapienza")
14/04/1976 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di Roma (Ordine della Provincia di ROMA)
18/07/1984 - Oncologia
16/03/1981 - Medicina Interna
1976 /1- Medicina e Chirurgia (Roma "La Sapienza")
Scritto da
Prof. Dr Francesco Cognetti
Pubblicato il
30/11/2011
Fonti:
Prof. Francesco Cognetti - Regina Elena – Roma (Vedi Link)
2nd International Meeting on News Drugs in Breast Cancer (Vedi Link)
Il tumore del seno può essere curato soprattutto cogliendolo con il massimo anticipo, assicura il Prof. Francesco Cognetti, direttore del Reparto di Oncologia Medica del Regina Elena di Roma.
Questa grave patologia non deve essere rilevata quando è già evidente e grave ma deve essere prevenuta monitorandola con pochi ma sostanziali esami che il Servizio Sanitario Nazionale mette a disposizione di tutte le donne.
Il tumore del seno è quello più diffuso nella donna.
Infatti questa neoplasia al seno raggiunge da sola quasi il 30% dei casi di patologie oncologiche.
Nel nostro Paese nel solo 2010 la diagnosi di nuovi casi di tumore del seno ha superato la quota di oltre 38.000.
Il Prof. Cognetti sottolinea tuttavia che l’85% delle malate operate ha la concreta possibilità di guarire perché nel giro di 5 anni si libera della malattia.
Nel caso di pazienti con una neoplasia che ha già dato origine a metastasi, un terzo di esse per oltre cinque anni continua a vivere in buone condizioni grazie al deciso progresso dei trattamenti medici.
Gli esami di controllo. La mammografia è senza dubbio l’esame fondamentale per la prevenzione del cancro della mammella.
Infatti è in grado di individuarlo precocemente evitando la sua progressione mortale nel 45% dei casi. Ma questo esame deve diventare da generico a personalizzato, valutando quindi l’eventuale presenza di casi analoghi in famiglia, se si riscontra un’ereditarietà genetica, il grado di densità della mammella, le patologie che lo predispongono, la presenza di protesi o di altri elementi negativi che consentono di stabilire il livello di rischio e quindi le modalità di intervento terapeutico o chirurgico.
L’Osservatorio Nazionale Screening. Dal 2007 tutte le Regioni Italiane rendono disponibile un servizio di mammografia gratuito, ma purtroppo solo una donna su due si sottopone a questo esame fondamentale, assumendosi così il grave rischio che, una volta accertato il tumore quando i sintomi diventano evidenti, lo stadio di avanzamento e il conseguente pericolo sia fortemente cresciuto.
Il Prof. Cognetti afferma che è necessario migliorare la possibilità di prevenzione ma soprattutto allargare l’informazione.
Il tumore del seno ha numerose varianti con forti differenze fra loro sia per la struttura molecolare che le contraddistingue e sia per la conformazione delle proprietà genetiche.
Può variare anche la tipologia istologica, la reazione clinica e quindi anche la diagnosi e la relativa risposta ai trattamenti specifici di questa neoplasia al seno.
Conoscere in modo approfondito le caratteristiche del tumore del seno è quindi essenziale per avviare la terapia più appropriata.
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