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Prof. Dr Piero De Giacomo

Medico Chirurgo Specializzato in Neurologia e Psichiatria

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laurea

    11/11/1959 - MEDICINA E CHIRURGIA (ROMA)

    Iscrizione all'albo

    10/05/1967 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di BARI (Ordine della Provincia di BARI) n. 3069

    Specializzazione

    16/07/1962 - NEUROLOGIA E PSICHIATRIA (ROMA)

    Abilitazione

    1960  - Medicina e Chirurgia (ROMA)


Body Integrity Identity Disorder - BIID

Scritto da
Prof. Dr Piero De Giacomo

Pubblicato il
04/09/2013

Cos’è: Il Body Integrity Identity Disorder (BIID) è caratterizzato dal desiderio intenso di amputazione di un arto sano.

Per comprendere come questo disturbo può essere inquadrato clinicamente occorre tenere presente che in psichiatria esistono dei disturbi collegati ad una visione alterata del proprio corpo.

Per es. nell’anoressia mentale si tratta di ragazze che si vedono grasse mentre sono ridotte a scheletri viventi. Nell'isteria si ha che un soggetto può andare incontro a delle paralisi e a delle anestesie pur non avendo alcuna alterazione organica del sistema nervoso. Vi è poi un disturbo - la cosiddetta Sindrome di Munchausen - in cui si avverte la necessità assoluta di apparire malati.

Vi sono anche disturbi come quelli di identità di genere in cui dei ragazzi si fanno asportare i genitali - facendosi magari creare delle vagine fittizie - perché solo con tale mutilazione si sentono a loro agio e cioè coerenti con la propria natura e soprattutto con sé stessi.

Per comprendere poi la rigidità di un proprio punto di vista- vanno citati i disturbi ossessivi che sono caratterizzati dall'essere costretti a muoversi secondo certi percorsi mentali obbligati: vi sono ad esempio delle persone che sono costrette a fare la doccia per ore, a lavarsi le mani decine di volte di seguito, a controllare un numero eccessivo di volte cose riguardanti l'ambiente (come la chiusura della porta di casa oppure se stessi nel loro aspetto prima di uscire).

Sempre per comprendere ancora meglio il fenomeno rigidità mentale vi è un disturbo psichiatrico che si definisce delirio che è costituito da una idea errata incorreggibile - cioè che non viene modificata né dalla critica né dalla esperienza - come per es. l'idea di essere degli esseri speciali dotati di caratteristiche uniche.

Va anche menzionato infine un vissuto opposto a quello del BIID (Disturbo di identità di integrità corporea) che è quello dell’ ”arto fantasma” in cui una persona a cui viene amputato un arto ha la sensazione che esso sia ancora al suo posto e che si muova come fosse vivo e sano.

 

Come si manifesta: Nel Body Integrity Identity Disorder (BIID) un soggetto si sente coerente con sé stesso,cioè con la propria natura, avendo una parte del proprio corpo in meno, mancante: per es. un arto inferiore dal ginocchio in giù.

Questo per la loro forma mentis è un qualcosa di molto bello ed anche sessualmente eccitante. Essi infatti possono eccitarsi sia nel vedere persone mutilate sia pensando a se stessi mutilati.

E' quindi un disturbo in cui come nel delirio vi è una convinzione incorreggibile, la certezza assoluta che per essere sé stessi occorre privarsi di una certa parte del proprio corpo e questa convinzione si collega - in maniera ossessiva - alla necessità assoluta di provvedere alla sua asportazione per liberarsi di un profondo malessere che mina la propria "integrità mentale".

Da qui nasce la richiesta rivolta ai medici di renderli "sani", di "renderli "normali" provvedendo ad asportare chirurgicamente quella parte del corpo che è causa della loro sofferenza.

 

Terapia: Nel Body Integrity Identity Disorder (BIID) la terapia chiesta dal paziente di asportazione di una parte del proprio corpo in linea di principio non può essere accettata. E’ contro l’ideologia e la morale dei medici ed è proibita dal Codice penale.

Quindi da una parte si punta ad una terapia farmacologica che è quella che viene adoperata nella depressione, nei disturbi ossessivi, nei deliri cioè con i disturbi mentali che come abbiamo visto hanno dei collegamenti psicopatologici con quello dell’identità corporea di cui stiamo trattando. Si tratta di sostanze che agiscono sui neurotrasmettitori cerebrali.

Dall'altra vi è la psicoterapia che nel caso de nostro approccio (definito Modello Pragmatico Elementare MPE) è familiare, cioè con la partecipazione della famiglia e relazionale basata cioè sulle “interazioni” come definite da Gregory Bateson.

Un altra corrente collegata al pensiero di Gregory Bateson è quella della PNL che si collega anche a tecniche ipnotiche tipo quelle proposte da Erickson. Un altro approccio di fondamentale importanza in psicoterapia è quello cognitivo-comportamentale.

Il fatto che nella rete vi siano dei siti dedicati a persone affette dal disturbo di identità corporea riproduce quanto accade per altri siti tipo quello molto attivo dell’anoressia mentale. Sono siti che aiutano le persone a sentirsi comprese ma anche a confermare il disturbo di cui soffrono. Collegamenti costruttivi e creativi al sito da parte di persone che desiderano fare uscire i soggetti dal disturbo possono essere utili.

 

Cause: Comprendere le cause del Body Integrity Identity Disorder (BIID) è un discorso complesso che richiede un riferimento a teorie della mente. Secondo la nostra teoria di riferimento (MPE) il BIID deriva da un’organizzazione della propria mente basata su una serie di componenti di cui quelle più caratteristiche sono: l’accettazione di una dittatura interiore e di un universo improbabile, il superamento del dubbio e dell’incertezza con l’andare verso il proprio mondo oltremisura, la tendenza all’opposizione verso un atteggiamento di accettazione passiva, l’accettazione oltremisura del perseguire una meta originale e strana e l’accettazione di un sogno (in senso metaforico).



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