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very
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Salve, sono nuova del forum. Io (età 32 anni) e mio marito (età 34 anni) è da sei mesi che proviamo ad avere un figlio. Visto che ad oggi non abbiamo ottento nessun risultato, abbiamo deciso di procedere con dei controlli. Nello specifico in data 06/02 mio marito ha eseguito uno spermiogramma i cui risultati sono riportati in allegato.
Secondo il vostro parere medico, comè la qualità spermatica di mio marito? Visto la scarsa motilità di tipo a e b esistono dei rimedi per migliorarla, oppuro l'unico modo per avere un figlio è ricorrere alla fecondazione assistita?
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto che vorreti darmi.
P.S.
Abbiamo già prenotato una visita andrologica presso un ospedale, ma i tempi di attesa sono lunghi (2 mesi).


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Maretti Carlo
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l'esame che ci riporta non segue i criteri WHO 2010 e quindi personalmente lo ritengo non attendibile, quindi lo ripeta in un centro dedicato che segua veramente i criteri WHO 2010 e poi se lo desidera ci faccia sapere.

un cordiale saluto

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Dott. Carlo Maretti
Specialista in Andrologia, perfezionato in Sessuologia

sito web: http://www.andrologia-online.it
 
Pozza
Utente di ABCsalute.it
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cara Lettrice,
ho una opinione diversa da quella del dottor Maretti, valido esperto in andrologia.
io ritengo che un esame del liquido seminale possa essre fatto assolutamente bene anche se il laboratorio non si attenga ai criteri OMS e, viceversa, possa essere fatto "male" anche da laboratori che affermano di riferirsi ai parametri OMS.
"Anche di fronte ad una etichetta assolutamente aggiornata, la bottiglia potrebbe contenere del vino non buono ed invece avere un ottimo vino anche se nella etichetta sono scritte poche informazioni"
tali parametri sono importanti per le statistiche e le valutazioni scientifiche... i confronti....ma per ua valutazione sul potenziale di fertilità di un maschio non sono indispensabili.
Tra l'altro l'esame è stato fatto da uno dei più importanti centri seminologici romani!
il mio giudizio è che è presente un buon volume , una buona concentrazione di spermatozoi con morfologia sostanzialmente accettabile e motilità bassa.
diventa importante ripeteer l'esame seminale per vedere se tali dati vengano smentiti o confermati magari associandolo ad una spermiocoltura ed un parere di un andrologo che potrebbe essere consultato in tempi rapidi o in intrameonia o privatamente
cari saluti

dr diego pozza, andrologo, roma

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Dr Diego Pozza
Specialista in Andrologia, Endocrinologia, Chirurgia generale, Oncologia
via B.Gozzoli, 82C, 00142 Roma EUR
diegpo@tin.it www.andrologia.lazio.it
 
very
Utente di ABCsalute.it
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Grazie dottori per la prontezza della risposta.
Sicuramnte seguirò il vostro consiglio facendo ripetere l'esame a mio marito magari presso un altro centro e magari come consiglia il Dott. Pozza, gli farò eseguire anche una spermiocoltura (poi posterò i nuovi risultati).
Quando vi ho posto la domanda ho dimenticato di aggiungere un informazione che non so possa aver influito sell'esito dell'esame, il giorno del prelievo, mio marito
era un po influenzato con temperatura corporea di 37-37,2°C.
Comunque Vi volevo chiedere sulla base di questi risultati (anche se sono da confermare), se il problema della bassa motilità è risolvibile (in ogni caso sarà l'andrologo che seguirà mio marito a fare le dovute considerazioni) o se già in queste condizioni questo liquido
"con un pò di fortuna" è fecondo.
Cordiali Saluti
 
Maretti Carlo
Utente di ABCsalute.it
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Gent.ma utente

per completezza di risposta sono abituato a confrontarmi su dati oggettivi e non su citazioni filosofiche e mi sembra ragionevole che basarsi su valori sbagliati, fa si che la diagnosi sia errata. Nello specifico non ho mai visto in 30 anni di attività una morfologia normale pari al 91%, inoltre nel calcolo della motilità i valori di riferimento citati sono del WHO 1999 mentre quelli di riferimento della morfologia sono del 1990, forse varrebbe la pena consigliare ai responsabili di questo "famoso centro romano" un aggiornamento.

Ancora un cordiale saluto

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Dott. Carlo Maretti
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very
Utente di ABCsalute.it
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Egregi Dottori, dopo lo spermiogramma eseguito il 06/02, mio marito, prima di andare da un andrologo, ha deciso di cambiare un po’ lo stile di vita:
1) tolto vizio del fumo (un pacchetto al giorno);
2) ha introdotto nell'alimentazione frutta e verdura (prima assenti);
3) utilizzo boxer al posto degli slip;
4) corretta idratazione con circa 3litri di acqua al dì;
5) riduzione del numero di caffè giornalieri da 3 al dì ad uno a colazione;
6) dieta con perdita di circa 13 kg in 4 mesi;
7) assunzione di integratore Swiesse uomo per 4 mesi (con zinco, selenio, coenzima q10 ecc)
8) assunzione per 3 mesi di integratore androlen su consiglio del mio ginecolog.o
Dopo questi cambiamenti, in data 13/06 mio marito si è sottoposto ad un secondo spermiogramma questa volta accompagnato anche da una spermicoltura, i risultati sono in allegato. Premetto che nonostante Voi avevate consigliato di cambiare laboratorio per l'esecuzione delle analisi, il mio partner ha comunque insistito nel ritornare presso lo stesso centro al fine di poter comparare risultati. Voglio sottolineare che a causa di qualche dipendente del laboratorio, il liquido seminale consegnato per tempo è stato analizzato un ora dopo il prelievo (oltre il tempo massimo consigliato di 30-4o min).
Comunque in data 21/06 è andato da un andrologo, il responso della visita è stato:
ipogonadismo e varicocele di 1° grado testicolo sinistro
dimensioni testicoli:
uno
• 37,8 mm di lunghezza
• 16,8 mm di larghezza
• ciste di 5,50 mm
E l’altro
• 37,7 mm di lunghezza
• 19,1 mm di larghezza
• ciste di 3,82 mm
L’andrologo non ha ritenuto rilevante, in merito al problema, né il varicocele né la presenza di queste cisti.
Prima di potermi prescrivere un piano terapeutico mi ha prescritto delle analisi ormonali i cui risultati sono:
PRL: Prolattina 244,20 ng/ml (58-475)
LH luteinizzante 5,2 (0,5-8,6)
FSH follico-stimolante 8,48 mUl/ml (1,5-12,4)
Testosterone totale: dosaggio ematico 3,93 ng/ml (2,21-10,38)
Testosterone-free 1,96 pg/ml (1,84-41,17)
Emocromo valori nella norma.
Alla vista di questi risultai gli ha diagnosticato un ipogonadismo normogonadotropo e gli ha prescritto TESTOVIRON una fiala ogni 3 settimane per un totale di 6 fiale con controllo (nuovi esami ormonali ) a metà cura.
Dopo di che, se non ho capito male, mio marito dovrebbe sottoporsi ad una cura con GONAL-F ma questo si vedrà in avanti
Che ne pensate di questo quadro clinico?
Leggendo i vari blog ho visto che l’assunzione di testosterone fa abbassare il livello di l’FSH, è vero? Ho paura che la situazione di mio marito possa peggiorare,piuttosto che migliorare visto che la quantità e la morfologia sono nella norma.
Le cisti possono influire negativamente?
Secondo Voi La dieta fai da te seguita da mio marito, può aver influito sullo spermiogramma?
Ed infine l’analisi eseguita dopo un’ora dalla raccolta può aver influito notevolmente sui risultati?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che Vorrete darmi
Saluti


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Pozza
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cara lettrice
con una terapia a base di testoviron suo marito potrebbe diventare azoospermico per blocco delle gonadotropine.
la successiva terapia con gonasi potrebbe rappresentare una specie di "spinta" ulteriore per migliorare la spermatogenesi.
Terapie endocrinologiche del passato quando si voleva eliminare gli anticorpi antispermatozoo.
Personalmente rimango un po' perplesso ma, comunque, forse un ricorso diretta ad una procedura PMA mi sembrerebbe più concreto e veloce

diego pozza, andrologo, roma

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Dr Diego Pozza
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very
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Grazie di cuore per la prontezza della risposta DOTT. POZZA, come bene può capire in questo periodo sono molto angosciata ed insieme a mio marito non sappiamo che strada seguire;
leggendo nei vari blog ho visto che questa terapia prescritta a mio marito viene indicata in caso di azoospermia quindi in quei casi in cui non c’è nulla da perdere, nel nostro caso invece penso che serva solo una spintarella quindi le chiedo: secondo lei proseguendo con l’assunzione di integratori la motilità migliorerebbe? e ancora secondo la sua esperienza la perdita di peso può avere influito negativamente?
Infine le chiedo se è il caso di andare da un altro andrologo per sentire un altro parere, o se la situazione di mio marito è così disastrosa che non vale la pena perdere tempo e quindi sarebbe meglio seguire altre strade tipo PMA?
 
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