problemi urologici e sessuali

Descrivo qui sinteticamente la mia patologia che mi affligge da dieci anni.
Dieci anni fa ottenni un trasferimento per lavoro cambiando residenza, quella in cui attualmente vivo. Dopo qualche mese ho iniziato ad avvertire un lieve bruciore e prurito nella zona anale ed un bisogno frequente di urinare. Ho iniziato a prendere sul serio la cosa solo quando a questi sintomi si è associata anche la difficoltà ad avere erezioni. L'andrologo a cui mi sono rivolto mi ha fatto fare analisi del sangue e dello sperma senza trovare niente di anomalo. Ho sperato che la cosa si risolvesse da se ma così non è stato. Il secondo andrologo a cui mi sono rivolto mi ha diagnosticato una prostatite. Pur non essendo stati trovati batteri patogeni, per un anno e mezzo sono stato curato con antibiotici ed antinfiammatori. Alla fine di questa cura l'unico sintomo che è scomparso è il bisogno frequente di urinare, tutto il resto è rimasto come prima se non peggio. Ho consultato altri andrologi ed urologi, ho fatto altre analisi oltre a quelle del sangue e dello sperma già fatte (elettromiografia; colordoppler; ecografia transrettale) senza trovare niente di anomalo. L'unica cosa che ho notato nel corso del tempo è un progressivo abbassamento del testosterone totale e libero pur rimanendo nei valori minimi.
I sintomi che continuo ad avere sono: difficoltà ad urinare, come se non riuscissi a contrarre la vescica per espellere tutte le urine (sgocciolamento); disfunzione erettile; anorgasmia; insensibilità del pene.
Tutti i sintomi si annullano la notte quando dormo (se mi sveglio di notte per urinare non ho problemi) o solo per un ora dopo pranzo, ritornano da sveglio, dopo circa mezz'ora. Tutti i sintomi si acuiscono quando faccio sforzi fisici (Es: sollevamento pesi in palestra; corsa...) fino a perdere quasi totalmente la sensibilità della zona pubica con forte riduzione dell'afflusso di sangue nel pene.
Qualcuno può dirmi se esiste una soluzione a questo?
Grazie

Grazie Dott.Militello per avermi risposto.
L’esame uroflussometrico ed ecografico della vescica e della prostata è un esame che ho già fatto il 25.05.2009. Le trascrivo le conclusioni del medico:
“L’esame ecotomografico della pelvi ha visualizzato una vescica ben distesa con profilo regolare e pareti non improntate ne ispessite. Assenza di strutture endoluminali sessili e/o flottanti. Dopo minzione non si rileva residuo urinario. La prostata studiata per via transrettale con sonda biplana multifrequenza, si presenta volumetricamente nella norma con peso totale di 17 gr. Il tracciato urinario documenta un mitto discontinuo a morfologia irregolare per utilizzo del torchio addominale. Flusso massimo, medio e tempo minzionale nella norma.”
Riguardo all’esame ecodoppler ho fatto quello peniero il 12.04.2011. Le trascrivo le conclusioni del medico:
“Lo studio vascolare del circolo peniero mostra una normalità dei flussi a carico delle arterie cavernose e dorsali. Il pene ha raggiunto una massima erezione che si è protratta per 1.45 ore”.
Perchè un problema vascolare o urologico si dovrebbe manifestare solo da sveglio? Così come tutti gli altri sintomi: lieve bruciore nella zona anale; fastidio quasi doloroso e formicolio zona coccigea.