batticuore al risveglio

Il fatto che dopo un periodo di sonno, sia notturno sia pomeridiano, ci si risveglia con la tachicardia (o per meglio dire con cardiopalmo), non è una cosa da sopravvalutare; basta attraversare un periodo di stress, di superlavoro, di ansia, avere un pensiero fisso, che si può andare incontro a tale problema. Ma nulla di grave! Sul fatto che il cardiopalmo possa avere ripercussione a lungo andare sul cuore, tendo a tranquillizzarla ; è fastidioso, ma non più di tanto. E' chiaro che qui non si parla di disturbi da associato abuso di caffè, fumo di sigarette, da fumo di altre "erbe", cosa che mi farebbe piacere sapere che ha smesso; ovviamente anche un eccessivo uso di caffè porta allo stesso effetto. A parte questo particolare caso, in cui tutti dicono che non fa niente, ma se regolarmente assunto "fa'", se proprio non riuscisse a sopportare il cardiopalmo, sarei dell'idea, d'accordo con il suo cardiologo, a farle assumere piccole dosi di betabloccanti, che non hanno alcun effetto collaterale, mantengono una frequenza a dir poco normale, e quindi le procurano una sensazione di benessere. Se invece riesce a superare questo periodo di "fastidio" (mi pare di capire che sia un fatto contingente e da poco insorto) con lunghe camminate, con una attività giornaliera molto ben regolata, pasti leggeri ed ad orari stabiliti, ciò che si dice una vita sana, ovviamente potrà fare a meno di prendere qualunque "porcheria chimica!!!! A sua disposizione Pasquale nigro

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Prof. Dr Pasquale Nigro

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