Sono un ipocondriaco, ansioso e ossessivo. Da anni seguito da uno psicologo per attacchi di panico che pero' da anni mi sono passati, ma non la fissazione per le malattie. Un giorno ho avvertito alcune extrasistoli e sono corso all'ospedale dato che il mio medico mi aveva visto terrorizzato. ECG e visita nella norma mi hanno buttato fuori. Una notte nel pieno della notte mi sono svegliato (alcuni giorni dopo) mi sentivo agitato e in quei giorni mi sentivo continuamente il battito nel collo. Ho fatto cosi' e ho pensato che il mio cuore battesse a "casaccio" e si fermasse, ho pensato di morire e una forte tachicardia mi ha preso. Adesso da mesi OGNI notte mi sveglio, mi sento agitato, il cuore va veloce (anche se quando mi conto i battiti non mi pare superino i 100). A volte sento sudato, e mi sveglio sempre durante i sogni. A volte mi sveglio durante un sogno e mi sento come tremare il petto, come dopo uno spavento. il cuore magari non va veloce ma batte "forte" come dopo uno spavento. Sento fastidio al petto quando mi alzo e pero' durante la giornata sto bene e non mi capita mai a parte qualche extrasistole dopo i pasti. Ho anche un'ernia iatale e problemi digestivi. Ho fatto varie ECG e data la mia ansia il cuore andava velocissimo ma sempre sinusale. Ho fatto esami per la tiroide e prova da sforzo. Ho fatto anche l'ecografia al cuore e tutto normale. Puo' essere un problema cardiaco OGNI notte? Non e' srano che mi succeda tutte le notti durante i sogni?
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Gentilissimo, come ben ricorda dal suo precedente percorso psicologico i sintomi degli attacchi di panico possono essere somatici o cognitivi ed includono palpitazioni, sudorazioni, tremori fini o a grandi scosse, sensazioni di dispnea o di soffocamento, sensazione di asfissia, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, vertigini o sensazione di testa leggera, derealizzazione o depersonalizzazione, paura di perdere il controllo o di ‘‘impazzire’’, paura di morire, parestesie e brividi o vampate di calore. L’attacco ha un inizio improvviso, raggiunge rapidamente l’apice (di solito in 10 minuti o meno), ed è spesso accompagnato da un senso di pericolo o di catastrofe imminente e da urgenza di allontanarsi. Essendosi già sottoposto ad esami nedici specifici con esito negativo, l'origine del suo malessere potrebbe essere legata all'ansia. Inoltre, come lei stesso afferma, sostien di essere ipocondriaco, ansioso, ed ossessivo quindi pare consapevole di avere un disagio legato all'ansia e alla paura. La caratteristica essenziale della ipocondria è la preoccupazione legata alla paura o alla convinzione di avere una grave malattia, basata sulla errata interpretazione di uno o più segni o sintomi fisici. Spesso c'è una preoccupazione per un organo specifico o per una singola malattia (per es. la paura di avere una malattia cardiaca). Visite mediche ripetute, esami diagnostici e rassicurazioni da parte dei medici servono poco ad alleviare la preoccupazione concernente la malattia o la sofferenza fisica. Per esempio, un soggetto preoccupato di avere una malattia cardiaca non si sentirà rassicurato dalla ripetuta negatività dei reperti delle visite mediche, dell’ECG, o persino della angiografia cardiaca. Il mio consiglio è innanzitutto quello di tranquillizzarsi riguardo al fatto di avere dei problemi cardiaci (anche perchè gli esami non ne hanno riscontrati) e di consultare nuovamente uno specialista in disturbi d'ansia per aiutarlo a risolvere il suo disagio Cordiali saluti D.ssa Monica Scirica www.monicascirica.it
Gentilissimo, come ben ricorda dal suo precedente percorso psicologico i sintomi degli attacchi di panico possono essere somatici o cognitivi ed includono palpitazioni, sudorazioni, tremori fini o a grandi scosse, sensazioni di dispnea o di soffocamento, sensazione di asfissia, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, vertigini o sensazione di testa leggera, derealizzazione o depersonalizzazione, paura di perdere il controllo o di ‘‘impazzire’’, paura di morire, parestesie e brividi o vampate di calore. L’attacco ha un inizio improvviso, raggiunge rapidamente l’apice (di solito in 10 minuti o meno), ed è spesso accompagnato da un senso di pericolo o di catastrofe imminente e da urgenza di allontanarsi. Essendosi già sottoposto ad esami nedici specifici con esito negativo, l'origine del suo malessere potrebbe essere legata all'ansia. Inoltre, come lei stesso afferma, sostien di essere ipocondriaco, ansioso, ed ossessivo quindi pare consapevole di avere un disagio legato all'ansia e alla paura. La caratteristica essenziale della ipocondria è la preoccupazione legata alla paura o alla convinzione di avere una grave malattia, basata sulla errata interpretazione di uno o più segni o sintomi fisici. Spesso c'è una preoccupazione per un organo specifico o per una singola malattia (per es. la paura di avere una malattia cardiaca). Visite mediche ripetute, esami diagnostici e rassicurazioni da parte dei medici servono poco ad alleviare la preoccupazione concernente la malattia o la sofferenza fisica. Per esempio, un soggetto preoccupato di avere una malattia cardiaca non si sentirà rassicurato dalla ripetuta negatività dei reperti delle visite mediche, dell’ECG, o persino della angiografia cardiaca. Il mio consiglio è innanzitutto quello di tranquillizzarsi riguardo al fatto di avere dei problemi cardiaci (anche perchè gli esami non ne hanno riscontrati) e di consultare nuovamente uno specialista in disturbi d'ansia per aiutarlo a risolvere il suo disagio Cordiali saluti D.ssa Monica Scirica http://www.monicascirica.it
Grazie. Un medico l'ha definita "nevrosi cardiaca".....
paziente operato
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Gent. Dott, da circa 5 anni ad un mio parente trema il labbro inferiore quando esegue movimenti volontari; ma da 2 anni, quando è a tavola e sorregge un oggetto, ad esempio, una posata con la mano sinistra, la mano sinistra trema. cosa potrebbe essere? La ringrazio in anticipo, distinti saluti.
Prof. Dr Pasquale Nigro
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Caro amico, mi sembra proprio che la risposta ti sia stata data dalla Collega psicologa di Milano; tu non sei un cardiopatico, come dimostrano gli innumerevoli esami ed accertamenti eseguiti. Si tratta di attacchi di panico che non sempre è facile capire perchè insorgano. Sarebbe opportuno che intraprendessi o riprendessi un percorso psicoterapeutico. Forse potrebbe aiutarti avvicinarti ad un serio centro dove possano farti fare yoga, dove, insegnandoti a respirare, a dominare determinate sensazioni, possono far sì che all'insorgenza di una crisi di panico, possa dominarti mantenendo la tua volontà concentrata su alcuni parametri come l'attività respiratoria, fatta attivamente e non come avviene alla maggior parte delle persone, passivamente.
Caro amico, mi sembra proprio che la risposta ti sia stata data dalla Collega psicologa di Milano; tu non sei un cardiopatico, come dimostrano gli innumerevoli esami ed accertamenti eseguiti. Si tratta di attacchi di panico che non sempre è facile capire perchè insorgano. Sarebbe opportuno che intraprendessi o riprendessi un percorso psicoterapeutico. Forse potrebbe aiutarti avvicinarti ad un serio centro dove possano farti fare yoga, dove, insegnandoti a respirare, a dominare determinate sensazioni, possono far sì che all'insorgenza di una crisi di panico, possa dominarti mantenendo la tua volontà concentrata su alcuni parametri come l'attività respiratoria, fatta attivamente e non come avviene alla maggior parte delle persone, passivamente.
La ringrazio per la risposta. Mi ponevo il problema perchè questa persona soffre di aritmie, e a volte quando sale le scale anche senza fretta ha l'affanno, e alcuni anni fa ebbe una sorta di crisi respiratoria, il corpo tremava e non riusciva a respirare e ci dissero che era un tia. E' un problema neurologico o cardiologico? La ringrazio nuovamente e porgo distinti saluti. paziente operato.
joesatriani
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paziente operato ha scritto:
WB998 ha scritto:
Caro amico, mi sembra proprio che la risposta ti sia stata data dalla Collega psicologa di Milano; tu non sei un cardiopatico, come dimostrano gli innumerevoli esami ed accertamenti eseguiti. Si tratta di attacchi di panico che non sempre è facile capire perchè insorgano. Sarebbe opportuno che intraprendessi o riprendessi un percorso psicoterapeutico. Forse potrebbe aiutarti avvicinarti ad un serio centro dove possano farti fare yoga, dove, insegnandoti a respirare, a dominare determinate sensazioni, possono far sì che all'insorgenza di una crisi di panico, possa dominarti mantenendo la tua volontà concentrata su alcuni parametri come l'attività respiratoria, fatta attivamente e non come avviene alla maggior parte delle persone, passivamente.
La ringrazio per la risposta. Mi ponevo il problema perchè questa persona soffre di aritmie, e a volte quando sale le scale anche senza fretta ha l'affanno, e alcuni anni fa ebbe una sorta di crisi respiratoria, il corpo tremava e non riusciva a respirare e ci dissero che era un tia. E' un problema neurologico o cardiologico? La ringrazio nuovamente e porgo distinti saluti. paziente operato.
secondo me la risposta che ti hanno dato era rivolta alla mia richiesta di consulto. Perche' non hai aperto una nuova richiesta ma ti sei inserito nella mia?
Prof. Dr Pasquale Nigro
WB998 Medico di ABCsalute.it
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In risposta al "paziente operato" (di cosa?), cui non avevo ancora risposto, si sono accavallate le domande e le risposte, il parente con il tremore al labbro quanti anni ha? Il tremore al labbro così come il tremore alla mano sinistra, mi sembra qualcosa che sta in mezzo tra uno stato di ansia ed un tremore patologico. Parlarne anche con un Neurologo, potrebbe essere un Parkinson?
Gent. Prof. Nigro, il nome paziente operato è un nick name che ho scelto. Il parente col tremore ha 70 anni. Sapevo che il Parkinson è un tremore da riposo, mentre nel caso in questione la mano sinistra trema quando regge oggetti ed il labbro quando il corpo è in movimento. Cosa consiglia di fare? La ringrazio per aver preso in considerazione il mio post.
Prof. Dr Pasquale Nigro
WB998 Medico di ABCsalute.it
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Faccia fare una consulenza neurologica; in ogni caso non sembrano disturbi strettamente cardiologici.
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