Lieve insufficienza della valvola mitrale e tricuspidale.

L'insufficienza mitralica e/o tricuspidalica lieve non desta alcuna preoccupazione; prima delle tecniche più moderne di imaging (ecocardio-ecocolordoppler cardiaco) era praticamente impossibile identificare tali modestissime malfunzioni. Si riconoscono da quando all'ecocardiogramma si associa la metodologia doppler in cui qualunque piccolissima ed insignificante possibilità di "sfiato" (una valvola insufficiente "sfiata" appena appena, o, se l'insufficienza è di grado maggiore, si documenta un vero e proprio rigurgito, che non è ovviamente, il suo caso!!!!), viene documentata visivamente ed acusticamente, senza peraltro influenzare il funzionamento del suo cuore.
Il problema della sua tachicardia non ha nulla a che vedere con questa insufficienza mitralica e tricuspidalica lieve, bensì, sono d'accordo con il suo Cardiologo, come ebbi a dire in una risposte precedente, esistono due tipi di soggetti, i vagotonici, con freq. cardiaca di base tendenzialmente bassa, che presenteranno facilmente valori di freq.cardiaca inferiori a 60 bpm a riposo, ma anche inferiori a 50 bpm. All'opposto i soggetti simpaticotonici, in cui in qualunque situazione, anche a completo riposo, prevale l'attività simpatica, con una frequenza di base a completo riposo di 85-90 od anche 100 bpm, che ovviamente increment ulteriormente ad un minimo non dico sforzo, ma movimento. Ecco perchè intelligentemente il suo Cardiologo le ha consigliato di prendere una piccola dose di betabloccante, che è quel farmaco che modula riducendo la frequenza cardiaca sia a riposo che sotto sforzo.

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Prof. Dr Pasquale Nigro

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