Asportazione Cisti Sebacea CAM Monza

Dopo un controllo a metà Aprile, in merito ad una cisti un po' infiammata e dopo aver fatto presente che mi sarei sposata a Luglio e quindi temevo segni evidenti sul viso, il dott. Viganò del centro CAM di Monza, mi fece presente che sarebbe stato rischioso non eliminare le cisti e che sarebbero guarite in una, massimo due settimane dall'intervento.

Giorno 2 Maggio mi sono presentata al centro CAM di Monza per effettuare l’intervento. Essendo molto preoccupata, espressi i miei dubbi in merito a quell’intervento e alle possibili conseguenze, ma ancora una volta il dott. Viganò - il chirurgo plastico che effettuò l'asportazione - mi tranquillizzò, ripetendomi che si sarebbe risolto tutto brevemente e non avrei avuto segni evidenti sul viso.

L’intervento fu effettuato su entrambi le cisti ed Il dott. Viganò mi disse che era andato bene, che era stato dato un punto di sutura su ogni cisti e che le cisti erano state estratte in modo completo, ma nessuna delle due cisti mi fu mostrata.

Al momento del controllo - una settimana dopo l’intervento - una cisti (quella di destra) presentava un piccolo rigonfiamento ed un livido, apparendo in via di guarigione, l’altra invece era aperta, arrossata, gonfia
e perdeva materiale biancastro misto a sangue. Durante il primo controllo, la cisti di destra fu disinfettata e richiusa con un cerotto, quella di sinistra fu disinfettata in modo più profondo, fu premuta per fare uscire
il materiale all’interno e fu effettuato ‘un lavaggio di antibiotico’ come disse il dott. Viganò. Mi dissero di medicare la ferita con Citrosil e di mettere una pomata per velocizzare la cicatrizzazione.

Al secondo controllo, entrambe le cisti furono premute per fare uscire il materiale all’interno e furono effettuati dei ‘lavaggi di antibiotico’ come disse il dott. Viganò. Mi dissero di medicare la ferita con Citrosil, Betadine, di mettere una pomata per far cicatrizzare meglio la ferita e prendere l’antibiotico Zitromax per tre giorni per velocizzare la guarigione. Il dott. Viganò mi spiegò che l’infezione era dovuta all’allergia ai punti interni e mi diede appuntamento alla settimana successiva per un nuovo controllo.

Poiché era chiaro che il post intervento non stava andando come previsto, feci presente la mia preoccupazione
e che le ferite non stavano guarendo, ma anzi peggiorando. L’assistente del dott. Viganò, mi rispose che in realtà stava andando tutto come previsto e non c’era da preoccuparsi.

Poiché la mia fiducia nel dott. Viganò e nel suo operato stava venendo meno, mi sono rivolta ad un secondo chirurgo plastico di mia fiducia per un’opinione e un consiglio.
Il medico mi ha visitato immediatamente e vedendo le cisti molto infiammate e il materiale in uscita, mi ha fatto presente la possibilità che le cisti non erano state asportate in modo completo e che la cisti più delicata – quella di sinistra – fosse già infiammata al momento dell’intervento, eventualità che avrebbe reso l’intervento non praticabile.

Il consiglio che mi ha dato è di far sfiammare il più possibile le ferite, con una cura farmacologica di antibiotico orale, pomata antibiotica e antinfiammatorio orale per disinfiammare il più possibile le due ferite.
E di non toccare, né sollecitare le ferite in alcun modo, altrimenti si rischierebbe di sollecitare ancor di più il processo di infiammazione.

Al momento sono ancora molto preoccupata, perché non so che in che tempi le ferite si disinfiammeranno e in che stato arriverò al mio matrimonio - tra circa un mese - e sono anche molto arrabbiata, perché penso che il dott. Viganò
abbia agito in modo superficiale, non mettendo in primo piano i miei interessi ed il mio bene, ma il proprio tornaconto personale ed economico.

Vorrei il vs parere in merito. Grazie, Saluti.