come scegliere il tipo di impianto protesico

Non c'è alcun dubbio che la tecnica di prima scelta oggi adottata nella procedura di impianto delle protesi al seno sia di posizionarle in sede sottomuscolare ( sotto al muscolo gran pettorale ). Ciò riduce l'incidenza di alcune problematiche legate all'impianto delle protesi mammarie, sia per quanto riguarda l' estetica sia di altra natura. Quanto alle maggiori difficoltà tecniche, in questo tipo di procedura ( sottomuscolare ), per rispondere un pò alla Sua curiosità, direi che sono legate talvolta al volume ( particolarmente importante ) desiderato delle protesi in relazione alla condizione preesistente. Se in condizione di un seno piccolo ma sostenuto, che la paziente desiderasse aumentare non eccessivamente e quindi con protesi di piccole dimensioni, anche dal punto di vista estetico il risultato finale e le difficoltà tecniche sono assimilabili tra una procedura e l'altra, quando il volume delle protesi diventa importante e soprattutto quando le mammelle risultano anche un pò "scese", la tecnica "sottomuscolare" può essere più indaginosa ma ritengo che l'utilizzo di particolari protesi ( anatomiche ) unitamente alla scelta della tasca sottomuscolare, siano importanti per il miglior risultato estetico: per quanto riguarda il rapporto ( che risulta più dolce e più naturale ) della curvatura del polo superiore delle mammelle col torace; per quanto riguarda la proiezione (che risulta più naturale ) delle mammelle "rifatte" e per quanto riguarda la qualità della superficie cutanea, meglio preservata dal problema del wrinkling ( ondulazioni talvolta visibili quando le protesi sono troppo superficiali ). In ultimo c'è da tener presente che anche nell'ambito della scelta della posizione sottomuscolare ci sono più opzioni chirurgiche. Come dire che il discorso non finisce qui, ma ci addentreremmo in ambito troppo specialistico. La consiglio di visitare il mio sito, se vuole ricavarne qualche ulteriore informazione. Saluti dr Giovanni Ponzielli

_________________
Studio Dr D. Reale e Dr G. Ponzielli

20137 MILANO (MI)

Via Turati,7

Tel.3356065911; 335459194

giovanni.ponzielli@fastwebnet.it

dauro.reale@fastwebnet.it

http://www.chirurgia-estetica-milano.it

http://www.dauroreale.com

http://www.drreale-ponzielli.abcsalute.it

Aggiungerei solamente e sinteticamente alcuni concetti in modo chiaramente semplice:
- più grandi sono le protesi più è consigliabile un impianto sottopettorale
- più magra è la paziente e più sottile è lo spessore sottocutaneo e ghiandolare migliore e più sicura sarà la scelta dell'impianto sottopettorale
- in realtà il risultato nel breve termine potrebbe essere dato dall'impianto sottoghiandolare ma nel medio-lungo termine il risultato più affidabile e duraturo è dato da quello sottopettorale, "parzialmente sottopettorale"
- la mammella (ghiandola e pelle) tende negli anni ad atrofizzarzi maggiormente laddove la protesi è sottoghiandolare

Pertanto per queste ragioni ma ne potrebbero esservene tante altre l'impianto "PARZIALMENTE" sotto il muscolo gran pettorale è la scelta largamente più sicura ed affidabile, soprattutto per le donne giovani ma non solo.

IMportante è segnalarLe che se la sede sottopettorale non è allestita con perizia e delicatezza il risultato o peggio i danni arrecabili al muscolo ed al seno rifatto sono di difficile risoluzione e di complessa ricostruzione.
Pertanto, diffidi da chi racconta che la mastoplastica additiva è mediamente un intervento semplice, alla portata di qualunque chirurgo, con scarsa esperienza.
SInceri saluti

dr. Egidio Riggio
Specialista chirurgo plastico estetico
Dirigente medico Fondazione Istituto Nazionale Tumori
http://www.chirurgiaplastica.mi.it

_________________
Dr Egidio Riggio

20100 MILANO (MI)

Corso Magenta

Tel.02.865420

e.riggio@libero.it

http://www.drriggio.abcsalute.it