Salve, ho sofferto di iperidrosi per numerosi anni e, dopo aver tentato tutte le terapie tradizionali (antitraspiranti al cloruro d'alluminio, ionoforesi, botulino, psicologia, ecc) sono ricorso all'intervento chirurgico. Attraverso una "simpatectomia endoscopica toracica", operazione microinvasiva effettuata in day hospital, ho risolto gran parte del mio disturbo (che colpiva principalmente viso e mani). Dopo alcuni mesi di stabilizzazione, adesso il 60-70% del disturbo fisico è risolto. Soffro ancora della cosidetta "iperidrosi compensatoria", ossia il manifestarsi di iperidrosi in luoghi differenti rispetto a quelli pre-intervento. Il sudore alle mani e al viso è totalmente scomparso, ma soffro ancora di sudore compensatorio all'addome.
Per puro interesse personale ho avviato letture di neurologia e anatomia. Dopo aver scoperto e approfondito la funzione di organi come l'ipotalamo e l'ipofisi, ho cominciato a trovare numerosi collegamenti con il mio disturbo.
La mia iperidrosi è sempre stata scatenata da situazioni ansiose. Non soffro di iperidrosi spontanea (l'esercizio fisico mi provoca una sudorazione normale). Il fattoe ansioso è talmente incisivo che la somministrazione di ansiolitici (benziodiazepine, es. Lexil) ha interrotto totalmente l'iperidrosi per mesi (poi ho deciso di operarmi e di abbandonare i farmaci, anche perché stava subentrando una tolleranza progressiva al farmaco che mi obbligava a incrementare costantemente le dosi)
Per puro caso ho letto recenti studi riguardo le funzioni, prima sconosciute, dell'ossitocina. Ho notato che l'ossitocina è un ormone che è coinvolto, tra le altre cose, nella fiducia, l'empatia, la socialità, la libido, ecc. Negli ultimi due anni ho constatato la presenza di sintomi che prima attribuivo al mio carattere, ma che sono peggiorati costantemente: ho cominciato a isolarmi dal resto del mondo, sia fisicamente che emotivamente, la mia "ansia sociale" è cresciuta esponenzialmente (camminare per strada mi rende ansioso e non vedo l'ora di tornare a casa o di tornare a un luogo più "sicuro"), ho avuto problemi di cali di libido con la compagna e, in generale, cerco di ridurre al minimo possibile il contatto fisico e sociale con altre persone.
Ho notato che l'organo coinvolto nella produzione dell'ossitocina, assieme all'ipofisi, è l'ipotalamo. L'ipotalamo, tra le altre funzioni, è il centro della termoregolazione. Da queste due coincidenze (sintomi simili a un'ipotetica carenza di ossitocina, e iperidrosi legata all'ansia) ho dedotto che può esserci un collegamento.
Molti studiosi di iperidrosi includono tra le cause scatenanti (in particolare in relazione alla cosidetta "iperidrosi secondaria") anche le disfunzioni dell'ipotalamo, ma non approfondiscono adeguatamente. Un'eventuale disfunzione di quest'area del cervello potrebbe ipoteticamente spiegare sia l'iperidrosi da ansia sia l'isolamente sociale e gli altri sintomi. Sono tutte coincidenza o può essere un fondo di verità scientifico? Dovrei fare delle analisi (dosaggi ormonali?), TAC o risonanza magnetica? Ho letto che la patologia legata alla scarsa o nulla produzione di ormoni ipofisiari è denominata "ipopituitarismo" ma, almeno su internet, non esiste nemmeno un sito che lega anche vagamente l'ipopituitarismo all'iperidrosi.
Vi ringrazio infinitamente in anticipo per la disponibilità. Io, non avendo le conoscenze adeguate, posso solo formulare ipotesi sulla base di idee e letture personali, ma ho per forza bisogno di un esperto che possa dirmi se sono un visionario o se può esserci un fondo di verità. Grazie.
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