Gent.me Dottoresse, gent.mi Dottori, Sono un uomo 35enne in buono stato di salute generale, ex sportivo, in forma, non fumatore. Vorrei sottoporre al Vs. parere il seguente problema intestinale che, seppur con intensità diversa, persiste da ormai due anni e per il quale dopo molte visite ed esami approfonditi non mi hanno ancora trovato una cura né una chiara diagnosi; i sintomi cominciarono improvvisamente nel novembre del 2017 quando notai che l’ingestione di formaggio (che mai prima mi diede problemi) mi causava evacuazioni più frequenti del normale (normale = una, max due volte al dì) con feci molto scure ed eccessivamente maleodoranti. A questo si aggiunse una abbondante perdita di sangue scuro al termine di ogni evacuazione che nei primi due mesi era molto scuro, successivamente dopo aver evitato prodotti con lattosio i sanguinamenti sono diminuiti ma continuano tutt’ora a ripresentarsi a periodi ed il sangue ha colorazione più chiara.
Altri sintomi presenti sono: - Vi è stata fin dall’inizio la presenza di sostanza chiara simile a muco. - Le evacuazioni sono almeno tre/quattro al dì con picchi anche di 5/6, è come se il mio intestino non riuscisse ad evacuare completamente in una volta e devo ritornare ad evacuare poco dopo. - Lo stimolo per evacuare a volte è scarso. - Le feci sono tutt’ora quasi sempre eccessivamente molli, irregolari, frastagliate e che si squagliano. - Fastidio al termine dell’evacuazione alla parte terminale del tratto, sensazione di gonfiore e di evacuazione incompleta. - Soffro di episodi di accumulo di gas intestinali appena dopo i pasti sopratutto se a base di verdure.
Episodi ed eventi di probabile importanza avvenuti prima dell’insorgere dei suddetti sintomi: - soffro da quand’ero 19enne di difficile digestione con frequenti eruttazioni che si protraggono a lungo dopo i pasti e durante la notte - sono in stato di forte stress da molto tempo - Nel dicembre 2016 ho avuto delle emorroidi esterne (non posso escludere che ce ne fossero anche di interne) insolitamente dolorose e presenti per circa un mese che poi scomparvero. - Nel mese di luglio del 2017 durante un soggiorno a Cuba ho bevuto inconsapevolmente mezzo bicchiere d’acqua che era di rubinetto e che mi causò diarrea per circa 6 gg. ed in un'altra occasione, questa a settembre del 2017 sempre a Cuba, del succo di frutta che con probabilità conteneva acqua di rubinetto o altro e che mi causò gli stessi effetti cioè diarrea per circa 6 gg. Può essere importante notare che là essendo frequenti le interruzioni di energia elettrica i cibi congelati si scongelano frequentemente ed è probabile che me ne siano stati somministrati.
Esami e visite effettuati: - Esami del sangue regolari a parte bilirubina un po’ sfasata (il chirurgo scrive di iperbilirubinemia) - Eco addome regolare (il chirurgo scrive di colecisti alitiasica) - Visita chirurgica dove il Medico riscontra da esami lieve ittero che ritiene probabile si tratti di ittero di Gilbert - EGDS + biopsie (diagnosi: incontinenza cardiale – Diagnosi Istologica: A- lembi di mucosa duodenale con lieve congestione vasclare dei villi B- Gastrite cronica inattiva corpo-antrale) - Colonscopia + ileoscopia con biopsie (Diagnosi: colonscopia nei limiti della norma – Diagnosi istologica: lembi di mucosa del grosso intestino con flogosi cronica aspecifica della lamina propria).
Cure e farmaci presi: Il gastroenterologo visti gli esami mi prescrisse Humatin e Zircombi ma non hanno sortito alcun effetto e la condizione del mio intestino è sempre negativa. Qualsiasi parere che possa essere un po’ d’aiuto è ben accetto, controllerò e risponderò alle eventuali domande poste nel thread grazie. Dario
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