tecniche riproduzione assistita

Le tecniche a disposizione del ginecologo per effettuare una riproduzione assistita sono diverse in relazione alle diverse problematiche esistenti.
Si dividono in tecniche di I,II e III livello e vanno dalla "semplice" inseminazione intrauterina alla I.C.S.I.
Per capire, la prima necessita di un liquido seminale con valori quantomeno discreti e di tube pervie, la seconda si caratterizza dall'introduzione di un singolo spermatozoo in un ovocita precedentemente prelevato
e il successivo trasferimento, di un eventuale embrione così formato, in utero.
In quest'ultimo caso, le tube non svolgono alcun ruolo e il numero e la motilità degli spermatozoi hanno meno importanza.
Ovviamente, alla base di una scelta corretta sulla tecnica da utilizzare diverse sono le componenti che vanno analizzate e ciò che le ho scritto e solo un minimo cenno dello studio che c'è dietro.
Cordiali saluti,
Dott.E.Guastella

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Dr Gaetano Guastella

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Come le ha già risposto il collega, le modalità di PMA sono moltissime, sempre in aumento, la scelta dipende dal caso clinico e dove è il problema che impedisce la fecondazione dell'ovulo. I risultati positivi sono in continua crescita poichè negli ultimi tempi sono variate anche le modalità e l'epoca del posizionamento in utero dell'ovulo fecondato in vitro, si tende a portarlo allo stato di blastocisti, cioè ad uno stato più avanzato di divisione cellulare che, insieme a terapie di sostegno adeguate aumentano il numero di successi. Si affidi ad un centro serio e di lunga esperienza e buona fortuna!!

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Dr Graziana Ascani

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