Salve, volevo qualche informazione relativamente ad una problematica non riguardante me personalmente ma mio padre. Età 61, buone condizioni di salute, nessuna patologia particolare. Premetto che lui da sempre ha sofferto di crampi soprattutto alle gambe; dalla scorsa estate (2011) ho notato che lamentava crampi frequenti sia agli arti inferiori (piedi,polpacci,coscie) che a quelli superiori (dita mani/schiena); la sintomatologia è poi regredita nel periodo invernale /primaverile per poi ripresentarsi nuovamente quest'estate con le stesse caratteristiche. Lo scorso anno, in ottobre , abbiamo fatto delle analisi del sangue ove i valori di magnesio, potassio, etc,. risultavano entro i limiti. Non ho notato nè lui mi ha riferito altri disturbi particolari. Essendo un tipo abbastanza ansioso , ho cominciato ad informarmi via web su varie malattie neurologiche che ascrivessero tali sintomi...... Considerando, ragionevolmente , che tali sintomi sembrano legati più che altro alla stagione estiva, che costituzionalmente la tendenza agli spasmi c'è sepre stata, e che nel corso di un anno non ci sono stati altri sintomi specifici,volevo avere un parere, pur con tutte le limitazioni del caso, alfine di capire come comportari e se preoccupari o meno. Ps: il medico che vide le analisi (infettivologo) non diede particolare importanza alla sintomatologia sopra descritta. Saluti
Dr Mariella Agresti
WB913 Medico di ABCsalute.it
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Si, penso anch’io che sia un fenomeno estivo non legato a malattie particolari. Per scrupolo, provi a ripetere ogni tanto gli esami. Saluti Mariella Agresti
Prof. Dr Alfio Giovanni Patanè
WB995 Medico di ABCsalute.it
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Gentile signore,
nell'interesse di suo padre, taglierei la testa al toro con un esame doppler degli arti inferiori e con un esame elettromiografico agli arti superiori.
Tali esami separatamente permetterebbero di escludere una sofferenza tanto neurogena, quanto vascolare.
Valuterei anche una probabile ischialgia ed un'eventuale sofferenza sciatalgica di origine dell'estrema dorsale per dirimere i dubbi circa la stagionalità del disturbo e scongiurare che si protragga anche in altre stagioni.
Si rivolga pertanto ad un neurologo esperto, perchè possa coordinare il tutto.
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