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wolf29
Utente di ABCsalute.it
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Salve, sono nuovo del forum e non ho mai scritto altrove dei miei problemi di salute. Ho 23 anni e fino a qualche mese fa non avevo mai avuto grossi problemi di salute; preciso subito che non sono un ragazzo ansioso o che si preoccupa molto al minimo malessere. Mi scuso ma presenterò il mio intero quadro clinico (magari può servire ed è tutto collegato) da quest'estate fino ad arrivare al problema più strettamente neurologico dell'ultimo mese.
A luglio di quest'anno ho cominciato ad accusare dolori a livello toracico, come dei forti bruciori sternali leggermente tendenti a sinistra insieme ad un affaticamento a respirare, che mi tenevano sveglio anche la notte. Una sera ho deciso di andare al pronto soccorso dove dopo una risonanza magnetica al torace e una visita dal cardiologo risultate entrambe senza esiti negativi sono tornato a casa con il mio male al torace che non riuscivo a spiegarmi.
Il giorno successivo mi sono recato dal medico di base che mi ha prescritto un'ecografia del cuore, delle analisi del sangue e dei valori tiroidei, esami che sono andati tutti bene e non hanno riscontrato nulla di anomalo.
Siccome il dolore non cessava e anzi aumentava verso gli inizi di agosto mi sono ri-presentato dal dottore che tastandomi lo stomaco e l'intestino si accorge che oltre a dolermi è molto gonfio e ipotizza così una sindrome da reflusso grastroesofageo e una gastrite.
Dopo essermi sottoposto sia ad una ecografia che una esofago-gastro-duodenoscopia la gastroenterologa m'ha detto che ho un'iperplasia, soffro di gastrite cronica e reflusso gastroesofageo niente che con un po' di pantoprazolo, fermenti e gavscon non fosse curabile. Ho deciso autonomamenti di terminare la cura con Finasteride che assumevo da ormai 5 anni (miglioamenti ai capelli non ne erano derivati, la continuavo più per un fatto psicologico) e di rasarmi i capelli, con immensa gioia dei genitori, per risolvere il problema alla radice. Dopo un mese di cura per lo stomaco già stavo molto meglio e il bruciore era quasi completamente scomparso però sono iniziate a presentarsi diverse cefalee nella zona sinistra della testa a cui io non ho dato particolare interesse fino ad un mese fa, quando per 4 giorni consecutivi ho avuto una molto forte cefalea nella zona sinitra in alto, al confine tra il lobo frontale e quello parietale, la cosa mi ha spinto a recarmi di nuovo dal medico di base, anche perchè avevo un forte senso di rigurgito, che dopo avermi prescritto del difmetrè e dopo aver guardato le pupille degli occhi mi ha mandato a casa.
Il difmetrè non mi ha fatto passare nulla ma dopo un altro giorno di forte mal di testa (quindi in totale 5) il tutto è passato dal nulla come s'è presentato. Da quel giorno in poi ho spesso un aurea di mal di testa in quel luogo e a valte ritorna ma per "solo" una giornata; la cosa che più mi preoccupa è che in contemporanea è comparso un fenomeno che non riesco a spiegarmi: a volte (di norma 3-4 volte al giorno ma a volte anche 10 in una sola mattina se faccio sforzi particolari) mi viene un forte malditesta della durata dai 3 ai massimo 20 secondi; parte come un forte pizzicotto sempre sulla sinistra in alto ma più verso la fronte per poi una volta finito lasciare un leggero senso di malessere nella parte posteriore sinistra del collo. Il dolore è si forte ma dopo i massimo venti seconti se ne va senza lasciare niente di particolare se non un'aurea di malessere nel punto da dove è sorto, nel collo e nell'orecchio sinistro. Non mi si blocca il collo o la vista, insomma insieme non ci sono altri sintomi che definirei apprezzabili ma la cosa un po' mi spaventa (è vero che dopo il pizzicotto torna tutto quasi normale ma un po' d'ansia ti viene a non sapere cos'è). Il medico di base, da cui sono ritornato una settimana fa, mi ha spiegato che potrebbe essere un vaso sanguineo che si dilata e restringe in modo anomalo e mi ha prescritto una medicina da prendere a cicli per regolare la dilatazione e la contrazione del vaso sanguineo (purtroppo al momento non ricordo il nome), da domani proverò un ciclo di dieci giornate e vediamo come va. Forse può esser utile sapere che da quest estate dopo i vari problemi di salute e i conseguenti ovvi ritardi nello studio universitario lo stress c'è, sia per il male in sè sia per lo studio arretrato.
Nel frattempo vorrei avere un parere da un neurologo che sicuramente è il più adatto a rispondere a questo quesito, ammetto che non so se il mio medico di base non mi prescriva esami perchè effettivamente quello che ho non è nulla e passerà o perchè sottovaluta il mio male.
Cordiali saluti e grazie in anticipo.
 
Prof. Dr Alfio Giovanni Patanè
WB995
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 231
Carissimo,
anzichè preoccuparsi, cerchi di curarsi consultando il suo neurologo di fiducia che, le suggerirà sicuramente, le modalità più opportune per chiarire la natura dei suoi disturbi.
Cordiali saluti

_________________
Prof. Dr Alfio Giovanni Patanè
    95128 Catania
    Via Caronda 460
    Tel.095/430661
    neurologopatane@email.it
http://www.alfio-g-patane.abcsalute.it
 
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