Mi rivolgo agli utenti ed agli specialisti del forum in quanto cerco disperatamente un aiuto per via del problema in oggetto, che mi affligge ormai da 2 mesi, e quello in cui mi trovo pare proprio essere un tunnel senza uscita. Comincio col raccontarvi com'è cominciato tutto... Una sera di due mesi fa ho guardato un film sul mio notebook poggiandolo sul letto, sdraiandomi a pancia sotto e collocando il notebook davanti a me, dunque non a molta distanza dai miei occhi, e c'è anche da dire che la stanza era al buio. L'indomani mattina mi sono svegliato con occhi arrossati e con una forte sensazione di corpo estraneo nell'occhio destro. Subito mi sono preoccupato, ricollegando il tutto a ciò che avevo fatto la sera prima, e fu così per tutto il giorno. L'indomani non c'era più la sensazione di corpo estraneo ma l'arrossamento è rimasto. Per farla breve, da quel giorno avverto i seguenti sintomi:
- rossore in entrambi gli occhi - fotofobia (mi danno fastidio anche i fari delle macchine la sera, le luci dei semafori, mi appare tutto più abbagliante del normale, per non parlare dei monitor dei pc che mi stancano maledettamente gli occhi, quando prima ci stavo giornate intere e non avvertivo nemmeno il minimo accenno di fatica visiva, e questo è un guaio perchè per motivi di lavoro sono costretto a passare quotidianamente delle ore davanti ad un monitor) - occhi spesso affaticati - vista sfocata - cefalea
Premetto che intanto ho consultato vari oculisti (almeno 3, tra cui il mio di fiducia), che mi hanno detto che il fondo oculare è perfetto, diagnosticato congiuntiviti allergiche, virali e chi più ne ha più ne metta. Ho messo colliri antiinfiammatori (cortisonici) ed antistaminici, ma non è servito a niente. Ho addirittura fatto (di mia iniziativa e non perchè me l'avesse consigliato qualcuno) un'ecografia oculare da cui è risultato tutto perfettamente a posto... Da notare che agli oculisti che mi hanno visitato ho spiegato per filo e per segno (esattamente come ho appena fatto qui) da cosa penso sia nato il problema, ma tutti hanno escluso categoricamente che i miei disturbi possano essere da attribuire a quella serata al pc. Peccato però che in giro per la Rete ho letto che fa malissimo usare il pc al buio e che i disturbi che possono derivare da un abuso in questo ed altri sensi possono essere esattamente quelli di cui purtroppo adesso soffro io. A questo punto mi rivolgo a voi (in particolare agli specialisti, ma anche a chiunque possa avere avuto esperienze simili alla mia) chiedendovi se posso sperare in una regressione del problema oppure se devo rassegnarmi a vivere il resto dei miei giorni con gli occhi in queste condizioni... Come avrete capito, non sono per niente convinto della correttezza delle diagnosi dei vari specialisti che ho incontrato di persona, e sto cominciando a temere il peggio per i miei occhi. Vi prego di aiutarmi se potete, mi spaccherei la testa al muro se penso a com'erano belli e sani i miei occhi prima di quella maledetta sera di due mesi fa! Grazie mille a chiunque vorrà rispondermi.
Day Hospital Santa Lucia del Dr Giorgio Giovanni Cezza
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Gentile Utente, per risponderLe in maniera adeguata mi occorrono alcune notizie: - la sua età - se usa occhiali correttivi o lenti a contatto - le sue condizioni generali (eventuali disturbi o malattie extraoculari presenti) - eventuali farmaci assunti in questo periodo (non colliri) - se fuma - se assume anabolizzanti
Un caro saluto. Dott. CEZZA Giorgio Giovanni Medico-Chirurgo - Specialista in Oftalmologia Dir. San. del Day Hospital "Santa Lucia" - Maglie (Lecce) e.mail: giorgiocezza@libero.it
_________________ DAY HOSPITAL SANTA LUCIA DEL DR GIORGIO GIOVANNI CEZZA
io ho 29 anni, porto da quando avevo 7 anni gli occhiali poichè soffro di astigmatismo ipermetropico, le mie condizioni generali di salute sono normali e buone, non ho assunto farmaci (se si escludono i colliri) in questo periodo, non fumo e non assumo anabolizzanti. L'idea che ormai mi sono fatto è la seguente: gli oculisti che ho consultato finora hanno preso un granchio, questa congiuntivite non è né di natura virale o batterica, né di natura allergica, perchè se così non fosse avrei risolto con tutti i colliri che mi hanno fatto mettere... senza contare che non ho nemmeno sintomi tipo prurito, o lacrimazione eccessiva e purulenta. So che può non essere semplice, in alcuni casi, determinarne l'origine, ma io ho descritto tutto nei minimi particolari anche a loro, cercando di aiutarli quanto più possibile nell'individuazione della causa scatenante del problema. Sono sicuro al 100% che, nel mio caso, si tratti di congiuntivite DA AGENTI FISICI, causata solo ed esclusivamente dall'esposizione prolungata alla luce dello schermo del pc quella sera, perchè giusto l'indomani al risveglio è iniziato il calvario. Se così dovesse essere, ci sarebbero rimedi o speranze in una guarigione? E se sì, quali accorgimenti potrei adottare per favorire questo processo di miglioramento fino alla risoluzione definitiva del problema?
PROF.SIRAVO
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DEVE FARE UNA BIOMICROSCOPIA DEL SEGMENTO ANTERIORE NEL MIO SITO: http://drsiravoduilio.beepworld.it NELLE UNDERPAGES A NISTRA DELLA HOMEPAGE BASTA CLICCARE IN PATOLOGIE OCULARI E SCORRERE E C'E' LA TRATTAZIONE MONOGRAFICA DI TUTTI QUESTI ARGOMENTI CLINICO-PATOLOGICI E STRUMENTALI Prof.D.Siravo siravo@supereva.it http://drsiravoduilio.beepworld.it CELL:3385710585
Beh me l'hanno fatta praticamente tutti gli specialisti che mi hanno visitato finora, ed hanno riscontrato la congiuntivite... ma hanno cannato la causa...
PROF.SIRAVO
Utente di ABCsalute.it
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RIFERIMENTO: FOTOFOBIA QUALCUNO PUÒ AIUTARMI?? CARISSIMA PATS,
LA FOTOFOBIA È UN'ECCESSIVA SENSIBILITÀ ALLA LUCE, CAUSATA DA PATOLOGIE OCULARI IN PARTICOLARE INFIAMMAZIONI E INFEZIONI - O DA TRAUMI OFTALMICI.
IL SOGGETTO FOTOFOBICO SI SENTE A DISAGIO O PROVA DOLORE AGLI OCCHI A CAUSA DELL'ESPOSIZIONE AI RAGGI SOLARI (NONCHÉ AL LORO RIFLESSO E AL RIVERBERO SULLE SUPERFICI CHIARE) OPPURE A UNA LUCE ARTIFICIALE INTENSA. LE MALATTIE OCULARI CHE PIÙ FREQUENTEMENTE LA CAUSANO SONO LA CONGIUNTIVITE, L'UVEITE E LA CHERATITE. PUÒ TRA L'ALTRO ESSERE ASSOCIATA A IRRITAZIONI OCULARI PROVOCATE DA VARIE CAUSE (TRA CUI UN CATTIVO USO DELLE LENTI A CONTATTO E A INTERVENTI DI CHIRURGIA REFRATTIVA COL LASER). L'ECCESSIVA SENSIBILITÀ È DOVUTA A UNA GRANDE QUANTITÀ DI LUCE CHE ENTRA NELL'OCCHIO E PROVOCA UNA SOVRA-STIMOLAZIONE DEI FOTORECETTORI DELLA RETINA; DI CONSEGUENZA VIENE SEMPRE GENERATO UN IMPULSO BIOELETTRICO CHE, VIAGGIANDO ATTRAVERSO IL NERVO OTTICO, ARRIVA ALLA CORTECCIA CEREBRALE; TUTTAVIA, SE LE STRUTTURE DELL'OCCHIO NON SONO SANE, LA CAPACITÀ DI 'RESISTENZA' AI FOTONI SI RIDUCE. DI CONSEGUENZA, SI PROVA AVVERSIONE NEI CONFRONTI DELLA LUCE, SENSO DI DISAGIO O DOLORE. IL FENOMENO È PIÙ FREQUENTE IN CHI HA GLI OCCHI CHIARI.
UN'ECCESSIVA QUANTITÀ DI LUCE PUÒ ENTRARE NELL'OCCHIO NON SOLO SE È INFIAMMATO O MALATO, MA ANCHE SE È STATO DANNEGGIATO, COME IN CASO DI LESIONI ALLA CORNEA O DANNI ALLA RETINA OPPURE SE LA PUPILLA È INCAPACE DI REGOLARE IL FLUSSO DI LUCE IN ENTRATA (SI HA ABBAGLIAMENTO, COME QUANDO SI APRE AL MASSIMO IL DIAFRAMMA DI UNA MACCHINA FOTOGRAFICA REFLEX). LA FOTOFOBIA È UN DISAGIO PER L’OCCHIO ALLA LUCE. SI TRATTA DI UN SINTOMO PIUTTOSTO COMUNE. PER MOLTE PERSONE, LA FOTOFOBIA NON È CAUSATA DA UNA MALATTIA DI BASE. LA FOTOFOBIA GRAVE PUÒ ESSERE ASSOCIATA A PROBLEMI AGLI OCCHI E CAUSARE GRAVE DOLORE OCULARE, ANCHE CON SCARSA ILLUMINAZIONE. QUINDI LE CAUSE: LE PIÙ COMUNI SONO: ECCESSO NELL’UTILIZZO DI LENTI A CONTATTO, O PER LENTI A CONTATTO MONTATE MALE; MALATTIE DEGLI OCCHI, INFORTUNI O INFEZIONI; USTIONI ALL’OCCHIO; COMUNE EMICRANIA; IRITE O UVEITE (INFIAMMAZIONE ALL’INTERNO DEGLI OCCHI); ABRASIONE CORNEALE; ULCERA CORNEALE; FARMACI COME LE AMFETAMINE, L’ATROPINA, COCAINA, CYCLOPENTOLATE, IDOXURIDINE, FENILEFRINA, SCOPOLAMINE, TRIFLURIDINE, TROPICAMIDE, E VIDARABINE; OCCHI DILATATI. UN CARO SALUTO. PROF.D.SIRAVO SIRAVO@SUPEREVA.IT HTTP://DRSIRAVODUILIO.BEEPWORLD.IT CELL.:3385710585 __________________ UN CARO SALUTO PROF.DUILIO SIRAVO SIRAVO@SUPEREVA.IT HTTP://DRSIRAVODUILIO.BEEPWORLD.IT CELL.:3385710585 PROF.DOTT. DUILIO SIRAVO HTTP://DRSIRAVODUILIO.BEEPWORLD.IT
Lo schema di Hess-Lancaster è un test a cui si ricorre per rilevare la presenza di anomalie nel funzionamento dei muscoli responsabili della motilità oculare. Grazie a questo esame, infatti, il medico...
L'elettrofisiologia è un'analisi diagnostica che consente di
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esempio quella svolta dalle vie ottiche.
In questo caso, si...
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