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Raimondo
Utente di ABCsalute.it
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Ho una congiuntivite follicolare, il mio oculista mi ha prescritto una terapia a base di dipinefrina, ma a distanza di un mesetto non noto miglioramenti. Dovrei rivolgermi ad un altro specialista?
 
Centro oculistico S.r.l.
TL146
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 26
Le congiuntiviti follicolari sono di diversi tipi e di solito sono forme virali.
La follicolosi congiuntivale è una forma costituzionale, tipica dei bambini e arriva sino ai 20 anni.E' una forma legata spesso disfunzioni adenoidee del bambino.
La forma follicolare acuta è virale, accompagnata da ingossamento dei linfonodi preauricolari e spesso è legata a forme influenzali.
Vi è poi la forma cronica anch'essa legata a ipeplasia linfatica.
La terapia è locale e in un secondo tempo con collirio al cortisone sotto sorveglianza. Utile a volte le "vecchie" ma sempre valide terapie locali con nitrato d'argento.
Ci vuole pazienza!! Auguri!

Dott.Stefano ESENTE
Centro Oculistico
via Fossombroni2/a 50136 Firenze
Tel 055-2344569
Fax 055-240326
stefanoesente@centrooculisticofirenze.it
www.centrooculisticofirenze.it
 
SIRAVO
Utente di ABCsalute.it
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Messaggi: 172
Carissima,
le Congiuntiviti follicolari sono così definite perché oltre al rossore congiuntivale, sono presenti follicoli o noduli linfatici, questi ultimi sono formazioni sferiche, pallide traslucide, disseminate e sporgenti sulla congiuntiva.
Hanno variegata etiopatogenesi tra cui la più imortante quella virale!
Gli agenti etiologici più comuni delle congiuntiviti virali sono gli adenovirus che possono provocare congiuntiviti epidemiche (specialmente i sierotipi Ad 8, 19, 37 e 5) e la febbre faringo-congiuntivale (in genere i sierotipi Ad 3, 4 e 7, ). Una epidemia di congiuntivite emorragica acuta, una rara congiuntivite associata a infezione da enterovirus tipo 70, si è verificata in corso di epidemie in Africa e in Asia
Dopo una incubazione di circa 5-12 giorni, si presentano i sintomi di iperemia congiuntivale, secrezione acquosa, irritazione oculare e le palpebre al risveglio sono incollate. I sintomi divengono spesso bilaterali ma iniziano generalmente in un occhio. Molti pazienti hanno avuto contatti con persone affette da congiuntivite e/o con recente infezione delle alte vie respiratorie.
La congiuntiva bulbare e tarsale è iperemica. Sulla congiuntiva palpebrale sono presenti follicoli linfatici. I linfonodi preauricolari sono spesso ingrossati e dolenti.
Nelle congiuntiviti virali gravi, i pazienti lamentano fotofobia significativa e sensazione di corpo estraneo. Questi pazienti possono avere pseudomembrane di fibrina e cellule infiammatorie sulla superficie congiuntivale e/o infiammazione corneale focale. Anche dopo la risoluzione della congiuntivite, alla lampada a fessura possono essere visibili per due anni o più delle cicatrici corneali (da 0,5 a 1,0 mm). Queste occasionalmente possono provocare riduzione dell'acuità visiva e abbagliamento significativo.
Sebbene possano essere impiegati terreni di coltura semplici, per l'identificazione e la crescita del virus responsabile di una congiuntivite sono necessarie colture tissutali speciali. L'infezione batterica sovrapposta è molto rara; se i sintomi di presentazione sono correlabili a una congiuntivite batterica, p. es., secrezione purulenta, l'occhio deve essere sottoposto a colture specifiche per batteri. Le secrezioni possono essere esaminate al microscopio e colorate con la colorazione Gram per identificare i batteri e con la colorazione Giemsa per determinare la risposta dei leucociti.
La congiuntivite virale è altamente contagiosa e si trasmette con goccioline, veicoli d'infezione e inoculazione mano-occhio. Dopo aver esaminato il paziente, il medico deve lavarsi molto bene le mani e sterilizzare gli strumenti per evitare la trasmissione dell'infezione. Il paziente deve essere avvisato di lavarsi bene le mani dopo aver toccato gli occhi o le secrezioni nasali, per evitare di contagiare l'occhio non infetto e di evitare di condividere asciugamani o cuscini. Gli occhi devono essere continuamente puliti dalle secrezioni e non bendati. La congiuntivite virale è autolimitantesi, poiché dura una sett. nei casi lievi e fino a tre sett. nei casi gravi. Se la congiuntivite è provocata specificatamente da un virus, nessuna terapia è necessaria o disponibile. Se le caratteristiche cliniche sono compatibili con un'infezione batterica, il paziente deve essere sottoposto a terapia antibiotica locale, p. es., sulfacetamide sodica al 10% in collirio o trimetoprim/polimixina B qid per 7-10 giorni. Congiuntiviti gravi associate con pseudomembrane, visione ridotta da infiammazione corneale o cicatrici possono richiedere la somministrazione di corticosteroidi topici. Comunque, i corticosteroidi topici possono esacerbare un'infezione da herpes virus simplex, portando anche a ulcerazioni e perforazione corneale. L'uso a lungo termine dei corticosteroidi può portare al glaucoma e a una possibile cataratta. Il loro uso deve essere perciò iniziato e monitorizzato dall'oftalmologo.

Un caro saluto
Prof.D.Siravo
siravo@supereva.it
http://drsiravoduilio.beepworld.it
 
Dr Ernesto Capitanio
ABC1120
Medico di ABCsalute.it
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Provi ad usare Visublefarite collirio per 8 giorn, 3 volte al giorno e ripeta questo ciclo dopo 1 mese.

_________________
Dott. Capitanio Ernesto
    20100 MILANO (MI)
    Via Fabio Filzi, 27
    02.67382244
    ernesto@capitaniooculista.it
http://www.dottcapitanio.abcsalute.it
 
Prof. Dr Fabio Dossi
VP234
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 46
Si faccia controllare i test per il controllo della lacrimazione.
Prof. Fabio Dossi

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