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simona.alby_FB
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Buonasera,
sono una donna di 29 anni a cui è stato diagnosticato uno snail track nell'occhio sx e un foro retinico nel dx nel aprile 2012. Premetto che ho una miopia di -8,50 da entrambi gli occhi.
Ho fatto un laser argon l'anno scorso per chiudere il foro dx e un secondo a distanza di 1 mese perché non si era cicatrizzato bene. Non ho fatto sport traumatico per la testa.
Ho sempre fatto pallavolo a livello agonistico ma mi è stato spiegato che non può essere stato questo a causare snail track e foro se non nel caso un trauma violento con u pallone ricevuto in faccia.
Da tre mesi ho iniziato a giocare a beach volley a libello amatoriale e non ho mai preso colpi in faccia da compagne o pallone.

Comunque 1 settimana fa al controllo solito mi è stato detto che lo snail track era diventato un foro Nell occhio sx e che andava trattato.

Starò ferma almeno un mese e rifarò controllo per evitare che non si cicatrizzi per bene e debba rifare il laser come per il dx.

Volevo chiedere se lo sport che faccio influenza o peggiora la mia situazione adesso o in futuro.


C'è qualunque cura o integratore o alimento che possa aiutare a non far peggiorare la situazione ?

Grazie
 
PROF.SIRAVO
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DEGENERAZIONI RETINICHE PERIFERICHE

La retina periferica, soprattutto nei pazienti miopi, può andare incontro a fenomeni degenerativi che provocano assottigliamenti o fori. In molti casi queste lesioni non provocano alcun disturbo visivo, talvolta invece si manifestano con vista di corpi mobili o lampi luminosi. In entrambi i casi queste alterazioni della retina periferica predispongono allo sviluppo di una patologia ben più grave quale il distacco di retina. La prevenzione di questa consiste in uno sbarramento laser intorno alle zone interessate (fotocoagulazione). Questa può avvenire con differenti tipologie di laser: ad Argon, a diodi, ad infrarossi. Il trattamento viene effettuato ambulatoriamente con anestesia di superficie.
Quindi è NECESSARIO fare questi trattamenti fotocoagulativi SEMPRE se in presenza di degenerazioni regmatogene retiniche.
Degenerazioni retiniche non regmatogene

- Degenerazione cistoide (microcistica di Blessig ed Iwanoff): caratterizzata dalle omonime cisti è presente in pressochè la totalità dei pazienti ed aumenta con l'avanzare dell'età; è bilaterae nel 40% dei casi. Vi è un'associazione con la retinoschisi acquisita di cui sembra essere la causa.
- Degenerazione a fiocchi di neve: si tratta di minute chiazzette di color bianco giallastro disseminate in periferia . Può però essere associata a degenerazione a lattice, a degenerazione a bava di lumaca ed alla retinoschisi acquisita.
- Degenerazione pavimentosa: è caratterizzata da aree di atrofia retinica bianco-giallastre che lasciano trasparire al loro interno la superficie sclerale interna ed i vasi coroideali spesso circondate da aree di pigmento. È presente nel 25% circa della popolazione ed interessa i quadranti temporali.
- Degenerazione a favo d'api (reticolare): è una degenerazione senile innocua caratterizzata da un fine accumulo di pigmento disposto a formare un disegno che ricorda molto le cellette degli alveari delle api.
- Drusen (corpi colloidi) periferiche: chiazzette rotonde bianche-giallastre pallide, più o meno pigmentate e bilaterali.
- Degenerazione pigmentaria orale: è una forma di degenerazione retinica pigmentaria senile che forma una linea di pigmento con decorrenza parallela all'ora serrata.

Degenerazioni retiniche regmatogene

- Degenerazione a lattice o palizzata: è presente in circa l'8% della popolazione ed in circa il 40% dei pazienti con distacco di retina. È associata in particolar modo alla miopia e ad alcune sindromi come la Marfan, la Ehlers-Danlos e la Stickler. Si tratta di aree di assotigliamento della retina periferica ben demarcate, ovalari o fusiformi disposte parallelamente all'equatore associate a ialinizzazione o inspessimento dei vasi che conferiscono loro l'aspetto a spina di pesce o a palizzata. Le lesioni sono bilaterali nella maggior parte dei casi e localizzate nei settori temporali superiori. Esiste anche una variante atipica con disposizione radiale perivascolare(più frequenti nella sindrome di Wagner-Jansen-Stickler). Predispongono al distacco di retina per la frequente presenza di fori retinici o soluzioni di continuo nella compagine della degenerazione e per le tenaci aderenze tra il vitreo ed i margini della degenerazione che tendono a staccarla dalla sede propria soprattutto in caso di distacco posteriore di vitreo.
- Degenerazione a bava di lumaca (o a brina o givrè): è indicata da alcuni come stadio precedente la degenerezione a lattice anche se possiede caratteristiche proprie. Sono caratterizzate dalla presenza di numerosi puntini bianchi rifrangenti disposti in maniera da ricordare la scia della bava delle lumache. Ne esistono tre forme: a focolai, diffusa ed una associata ad altre degenerazioni. Frequentemente è bilaterale. Può portare a formazione di rotture retiniche nel 20-30% dei casi per le aderenze vitreo-retiniche che si formano ai margini della lesione.
- Retinoschisi degenerativa: la retinoschisi è una separazione della retina in due foglietti, uno interno (vitreale) ed uno esterno (coroideale); a seconda del punto di separazione si divide in tipica o reticolare.
Ne esistono due forme: la retinoschisi acquisita che può essere piana o bollosa e si osserva con maggior frequenza nella quinta-sesta decade di vita e la retinoschisi congenita (ereditaria e legata al cromosoma X) presente ala nascita ed interessante la regione maculare nel 98-100% dei casi.
Nella stragrande maggioranza dei casi la schisi interessa i quadranti infero-temporali, è bilaterale, sembra una forma esagerata di degenerazione microcistica ed è una condizione innocua ed autolimitante. Solo in una piccolissima percentuali di schisi reticolare si osserva la tendenza della stessa a progredire verso il polo posteriore e a formare rotture di entrambi i foglietti al suo interno, provocando un distacco di retina.
- Bianco con e senza pressione: sono aree retiniche traslucide di aspetto bianco grigiastro ben distinte dalle aree retiniche adiacenti evidenziabili indentando la retina (con pressione) o senza. Le aree di bianco senza pressione possono dare origine a rotture retiniche giganti lungo il loro margine posteriore.

Le degenerazioni non regmatogene devono essere seguite con visite specialistiche periodiche e non necessitano di alcun trattamento profilattico in quanto non portano di per sè a nessuna complicanza. Le degenerazioni retiniche regmatogene invece comportano un maggior rischio per il paziente di andare incontro ad un distacco di retina; nel caso vengano riscontrate, le scelte terapeutiche sono essenzialmente due: quella di seguirne l'evoluzione nel tempo con visite ravvicinate o, nei casi più a rischio effettuare un trattamento profilattico con argon-laser per evitarne l'evoluzione in rottura retinica e quindi in un possibile distacco.
Nel caso invece fossero diagnosticati fori retinici a tutto spessore o rotture retiniche questi vanno trattati urgentemente con argon laser.

Lo scopo del trattamento argon laser è di creare una reazione cicatriziale solida intorno alla lesione e tentare di prevenire un distacco della retina. Nella maggioranza dei casi, la cicatrizzazione duratura della lacerazione viene ottenuta.
Può essere effettuato anche quando si è già realizzata una rottura della retina senza però che questa si sia distaccata.


Questo trattamento non impedisce la formazione di altre lacerazioni. A seconda dei casi, può venir proposto un trattamento più esteso (sbarramento circolare).
Nella maggioranza dei casi il trattamento è risolutivo. In alcuni casi tuttavia, dove le lesioni sono numerose o troppo avanzate, il trattamento laser non è sufficiente e diventa necessario un intervento chirurgico.
Non ci sono allo stato attuale delle conoscenze, trattamenti medici o alternativi al laser.
Ovviamente il distacco di retinan perchè sono presenti spesso degenerazioni REGMATOGENE della retina!!
Le degenerazioni retiniche regmatogene comportano un maggior rischio per il paziente di andare incontro ad un distacco di retina; nel caso vengano riscontrate, le scelte terapeutiche sono essenzialmente due: quella di seguirne l'evoluzione nel tempo con visite ravvicinate o, nei casi più a rischio effettuare un trattamento profilattico con argon-laser per evitarne l'evoluzione in rottura retinica e quindi in un possibile distacco.
Degenerazione della retina



SE I TRATTAMENTI SONO COERENTI E RISOLUTORI NON CI SONO PROBLEMI!!!

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simona.alby_FB
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Buongiorno,
grazie della risposta molto dettagliata, mi da un quadro più completo della situazione.

Riguardo allo sport che pratico, lei trova che sia pericoloso per la mia situazione o posso continuare a farlo senza rischi eccessivi?
Grazie mille
Simona
 
PROF.SIRAVO
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PUO' CONTINUARE NON IN MANIERA ECCESSIVA O AGONISTICA

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simona.alby_FB
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Grazie della sua risposta e disponibilità
 
Day Hospital Santa Lucia
del Dr Giorgio Giovanni Cezza

WB906
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Gentile Sig.na Simona,
le aree di degenerazione retinica "a bava di lumaca" (snail track) e i fori retinici sono alterazioni più frequenti in retine di occhi miopi, e riconoscono la loro causa iniziale nell'azione immuno-mediata da parte di un sistema immunitario reso disfunzionale da molti eventi che si verificano nella storia naturale di ogni persona.

Purtroppo, i trattamenti laser sulla retina agevolano questa immuno-mediazione alimentando queste alterazioni retiniche e si finisce per entrare in un circolo vizioso che perpetua queste malattie.

Per cercare di evitare il peggioramento e di far regredire tali alterazioni retiniche è necessario, invece, intraprendere un percorso diagnostico-terapeutico che miri a ripristinare la normale efficienza del suo sistema immunitario.

Se vuole, io le posso indicare le tappe di questo percorso.
Un caro saluto.

Dott. CEZZA Giorgio Giovanni
Medico-Chirurgo - Specialista in Oftalmologia
Dir. Sanitario del Day Hospital "Santa Lucia" - Maglie (Lecce)
e.mail: giorgiocezza@libero.it

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DAY HOSPITAL SANTA LUCIA DEL DR GIORGIO GIOVANNI CEZZA
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simona.alby_FB
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Grazie ad entrambi per le risposte puntuali.

Il mio forte dubbio rimane sull'attività sportiva, poichè è capitato un episodio che mi ha preoccupata molto.

Durante un allenamento settimana scorsa, una mia compagna ha preso male una palla schiacciata dal mio allenatore e le è rimbalzata in piena faccia colpendola non fortissimo ma abbastanza forte da farle vedere bianco per qualche minuto.

Un po' di questa situazione deriva da come uno sa giocare e se uno schiva il pallone piuttosto che prenderlo se ha paura di esssere colpito.

Io ho molta paura che la superficialità di oggi possa avere risvolti negativi per me.

Mi sto interessando per comprare un occhiale da sole Oakley molto fasciante e protettivo almeno degli urti.

Realmente rischio con questo sport oppure è panico?
grazie
 
PROF.SIRAVO
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TONI87B
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Buonasera, sono una ragazza di 26 anni ho dei fori alla retina dove dovrei sottopormi al Barrage argon laser... in piu' ho un glaucoma mi è stato somministrato Timogel 1 mg nelle controindicazioni c è scritto di non usare chi ha avuto malattie coronariche come faccio?? chiamo il medico???
 
PROF.SIRAVO
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