VISUAL SNOW

Le percezioni visive si possono differenziare in esottiche e in endottiche. Le prime raffigurano la normale percezione di ciò che ci circonda ed è esterno all' occhio; le seconde, invece, le percezioni di alcuni fenomeni e strutture che si trovano all' interno dell' occhio. L' esempio più classico di questa seconda tipologia è la visione dei piccoli vacuoli o frustoli che si trovano all' interno del corpo vitreo e danno luogo alle miodesopsie o mosche volanti o corpi mobili. A lato di questa diffusissima condizione, ne esistono altre che tuttavia vanno ulteriormente differenziate in fenomeni di origine oculare e corticale o cerebrale. Un esempio classico di fenomeni endottici di origine oculare è l' "albero di Purkinje".
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Prof.Duilio Siravo
siravo@supereva.it
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Prof. ma è vero che non esiste nessuna possibilità di trattamento del problema?

NON VERO IN MANIOERA ASSOLUTA

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Gentili Professori,
la mia domanda era giustificata dal fatto che tempo fa leggendo la voce "visual snow" sulla versione inglese di Wikipedia ho letto tra le note che ci sono almeno 3 fondazioni nel mondo (per lo più di stampo neurologico) che si occupano di questo problema con ricerche, studi, analisi sui "pazienti", ecc. e l'idea che traspare è che nessuno specialista sia riuscito a venire a capo di questo problema. La terapia che per lo più viene prescritta è a base di antidepressivi, ansiolitici, ecc.

Io vedo in questa maniera da sempre e fortunatamente non ho mai vissuto la situazione come un problema (anche se con la luce soffusa, al buio o sulle superifici monocromatiche a volte è fastidioso). La mia vita si è sempre svolta in maniera normalissima nonostante questa visione.
Però finora tutti gli oculisti che mi hanno visitata non sono riusciti mai a darmi una spiegazione.

Ma davvero è così difficile rimuovere questa situazione?
Se esiste una strada (dovesse anche comportare dieci ore di volo) sarei ben disposta ad intraprenderla.

COME HO GIA' AVUTO MODO DI RISPONDERE,
IO NE HO IN CURA MOLTI ,QUINDI VUOL DIRE CHEVB QUALCHE COSA SI PUO' FARE!!!!

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Prof.D.Siravo

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Sono curiosa, mi spieghi.
ps lei ha parlato di malattie-croniche, ma io (fortunatamente) sto benissimo! E' una vita che vedo (al buio o in condizioni si scarsa luminosità) questi puntini.

Scorrendo la pagina con il telefono mi ero persa il suo commento.
Prof. non volevo spazientirla, non era assolutamente mia intenzione e se è passata quest'idea mi scuso. ;)

Io non sono un'esperta del settore, nella vita mi occupo di tutt'altro.
Le mie precedenti richieste di informazioni erano motivate dal fatto che sia leggendo su internet (ripeto: da "profana" anche se interessata dal problema)
e sia in seguito alle diverse visite oculistiche effettuate, tutti sono concordi nell'affermare dell'inesistenza (attuale ovviamente) di cure veramente efficaci per questo problema.

Quindi mi è sembrato normale voler approfondire la questione (i forum servono anche a questo) quando per la prima volta vedo una possibile soluzione e considerato che ho tutto l'interesse a mettere una parola fine a questa condizione visiva.

La ringrazio per la disponibilità prof. Cezza, il mio indirizzo mail è sofia.fanogli@gmail.com. Appena avrò dieci minuti liberi le spiegherò la mia situazione.

Detto questo, sarei interessata anche a cosa pensa il Prof. SIRAVO riguardo il percorso da intraprendere e sulle possibilità effettive di cura.
L'altro giorno ho letto un articolo su un sito inglese dove associavano il fenomeno all'insorgenza della sclerosi multipla. Al che ho preferito spegnere perché va bene informarsi ma senza un filtro internet può essere fuorviante. Infatti sto iniziando a preoccuparmi seriamente.