impianto

Fermo restando che è prioritaria una valutazione sia specialistica,possibilmente con un dental scan,che generale del paziente,la sua situazione mi sembra sia risolvibile solamente con una riabilitazione implantologica ben progettata con eventuali innesti ossei o con l'utilizzo di altre tecniche per aumentare ,ove ce ne fosse necessità,la disponibilità di osso per una implantologia di prevedibile successo.Dott Roberto Ferri Roma

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Gentile sig.re , è assolutamente possibile eseguire gli impianti una volta risolta la malattia parodontale, quindi dovrà eseguire prima una riabilitazione parodontale .
Gli innesti ossei si dovranno eseguire se il suo tessuto osseo residuo risulta insufficente.
Di fondamentale importanza risulta essere la qualità sia degli impianti che dell 0peratore.
Cordiali saluti

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Gentile signore, prima di decidere qualunque tipo di intervento è necessario stabilire perchè i suoi impianti sono falliti: è possibile che le cause siano legate al suo stato di salute ( il diabete è una delle controindicazioni alla terapia implantologica ad esempio), ad alcune abitudini di vita errate ( il fumo e la scarsa igiene orale sono altre cause di fallimento) , ad una errata pianificazione del trattamento implantare e infine ad un'imperizia dell'operatore.
Le consiglio quindi di farsi valutare attentamente per poter stabilire la causa dei fallimenti e successivamente impostare un piano di riabilitazione adeguato alla sua specifica situazione. Cordiali saluti. Dott. Massimo Pascutti

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