Sono il papà di un bimbo di 5 anni a cui il dentista a diagnosticato un morso incrociato della mandibola con latero-deviazione funzionale. Ha detto che è necessario intervenire subito, poiché questa mal occlusione potrebbe provocare con la crescita problemi scheletrici. Pensate che è bambino sia troppo piccolo o è giusta la diagnosi del mio dentista. Vorrei un consiglio. Grazie
Dr Luca Giay Levra
TL236 Medico di ABCsalute.it
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La malformazione di cui accenna è sicuramente da intercettare in giovanissima età ma a cinque anni è ancora presto. Occorre attendere l'eruzione dei primi molari permanenti e poi, verso i sei-sette anni intervenire nella maniera più appropriata, che normalmente vuol dire applicare un apparecchio che espanda i diametri trasversali. Ripeto, intervenire adesso è prematuro e comunque bisogna correggere il difetto entro i dieci anni. Occorre però, valutare il problema singolo e quindi le consiglio di tener sotto controllo il bimbo presso il suo ortodontista che interverra quando i sesti (primi molari permanenti) saranno erotti.
chiederò sicuramente un altro parere a questo punto! grazie dottor Levra, è stato davvero cortese rispondendomi..
Prof.ssa Dr Christiane Bodin
www2076 Medico di ABCsalute.it
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Il Suo dentista ha ragione. Prima si farà il Suo interrvento, più velocemente il bimbo otterrà una crescita mandibolare "simmetrica" e quindi eviterà "asimmetria" scheletrica del volto.
Il morso crociato, che è un' inversione dei normali rapporti dentali (l'arcata superiore si sovrappone all'arcata inferiore), può nel tempo favorire lo sviluppo scheletrico del mascellare inferiore a discapito di quello superiore. E' una delle condizioni principali che richiede un intervento precoce da parte dell' ortodontista, proprio per permettere uno sviluppo equilibrato ed armonioso dell'osso mascellare, della mandibola e del viso nel suo complesso. In questo caso poi, la giovane età del bambino può favorire un intervento più rapido e meno complesso sia per il paziente sia per l'ortodontista che prevede l'applicazione di un apparecchio fisso ( espansore rapido palatino) per un numero variabile di mesi.
il mio bambino dovrà quindi sottoporsi necessariamente ad un intervento... non ci sono alternative come ad esempio un apparecchio? o un'operazione è la cosa unica e giusta da fare? grazie ancora
Dr Stefano Di Biagio
WB739 Medico di ABCsalute.it
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L'espansione del palato viene fatta con un apparecchio, non con un intervento chirurgico. Vista la giovanissima età esistono anche altri tipi di apparecchi, mobili, chiamati "occlus-o-guide" che guidano l'eruzione dei permanenti condizionando anche la crescita armonica dell'osso (mandibolare e mascellare contemporaneamente), sempre che dallo studio del caso, fatto con Rx ortopanoramica e Teleradiografia latero-laterale sulle quali si fa una "cefalometria" (previsione di crescita con diagnosi del tipo di malocclusione), questo tipo di apparecchio possa essere utilizzato (non tutti lo possono mettere).
Quindi le soluzioni sono tante: aspettare l'eruzione dei primi permanenti, intervenire precocemente espandendo il palato o utilizzare (se possibile dopo studio del caso) l'occlus-o-guide (che per i bambini di quell'età si chiama nite-guide). Ovviamente, le risposte alle sue domande saranno tante quanti saranno i dentisti che andrà a consultare: non le resta che affidarsi a coloro che hanno esperienza (ortodontisti) e che le ispirano fiducia.
Spero di aver aggiunto qualche consiglio utile in più.
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