la mia nipotina di 11 anni che vive a Parigi, un paio di settimane fa, giocando con gli amici, ha urtato violentemente una porta metallica con la faccia causando la rottura di uno degli incisivi centrali (le è saltato circa metà dente). Dopo le prime cure urgenti, ieri la bimba si è sottoposta ad una visita presso un centro specializzato di Parigi; il responso è stato che la radice è traumatizzata, non morta, e il dottore ha sconsigliato interventi di ricostruzione più o meno definitivi fin quando il processo di crescita della bambina non sia completato. questo ovviamente ha gettato nello sconforto la bambina che, in età pre-adolescenziale, è ovviamente molto attenta al fattore estetico (in pratica piange ininterrottamente, non vuole più andare a scuola etc.). Vorrei sapere se, secondo la Vs. esperienza, non si possa intervenire più o meno provvisoriamente, per risolvere il fattore estetico in attesa dell'intervento definitivo.
Inoltre la bimba, con l'intera famiglia, dovrà prender un aereo per l'Italia la prossima settimana e lo stesso dottore ci ha avvisati che esiste una possibilità (ancorché rara) che gli sbalzi di pressione dovuti all'altitudine dell'aereo possano causare problemi e forti dolori alla bambina, rendendo necessario un pronto intervento all'atterraggio. Volevo chiedere se secondo Voi tale ipotesi è realistica e, qualora lo fosse, come è necessario intervenire e con quale urgenza.
Ringraziando anticipatamente per l'interessamento, ed in attesa dei Vostri autorevoli e preziosi responsi,
I più cordiali saluti.
Ferdinando Scavone
Dr Luca Giay Levra
TL236 Medico di ABCsalute.it
Messaggi: 40
ferdynet ha scritto:
Buongiorno,
la mia nipotina di 11 anni che vive a Parigi, un paio di settimane fa, giocando con gli amici, ha urtato violentemente una porta metallica con la faccia causando la rottura di uno degli incisivi centrali (le è saltato circa metà dente). Dopo le prime cure urgenti, ieri la bimba si è sottoposta ad una visita presso un centro specializzato di Parigi; il responso è stato che la radice è traumatizzata, non morta, e il dottore ha sconsigliato interventi di ricostruzione più o meno definitivi fin quando il processo di crescita della bambina non sia completato. questo ovviamente ha gettato nello sconforto la bambina che, in età pre-adolescenziale, è ovviamente molto attenta al fattore estetico (in pratica piange ininterrottamente, non vuole più andare a scuola etc.). Vorrei sapere se, secondo la Vs. esperienza, non si possa intervenire più o meno provvisoriamente, per risolvere il fattore estetico in attesa dell'intervento definitivo.
Inoltre la bimba, con l'intera famiglia, dovrà prender un aereo per l'Italia la prossima settimana e lo stesso dottore ci ha avvisati che esiste una possibilità (ancorché rara) che gli sbalzi di pressione dovuti all'altitudine dell'aereo possano causare problemi e forti dolori alla bambina, rendendo necessario un pronto intervento all'atterraggio. Volevo chiedere se secondo Voi tale ipotesi è realistica e, qualora lo fosse, come è necessario intervenire e con quale urgenza.
Ringraziando anticipatamente per l'interessamento, ed in attesa dei Vostri autorevoli e preziosi responsi,
I più cordiali saluti.
Ferdinando Scavone
Egregio signore, le opinioni in proposito possono essere discordanti, perchè occorre valutare il tipo di frattura e la vicinanza di questa alla polpa dentaria. Una cosa certa è che se il collega transalpino non ha previsto alcun intervento sul dente vuol dire che la frattura non è molto grande, perchè , se lo fosse, la sensibilità pulpare determinerebbe un forte dolore del dente al contatto con l'aria e quindi difficoltà a respirare con la bocca, bere anche solo un bicchiere d'acqua, ecc. In questi casi occorre mettere in sicurezza la polpa mediante dei cementi biocompatibili, e valutare radiologicamente l'entità del danno (a volte la polpa dentaria necrotizza, ossia muore, spontaneamente anche a distanza di mesi) e comunque io non lascio mai la linea di frattura esposta nel cavo orale. Oltre tutto i margini dello smalto dentale fratturato possono ledere le mucose delle labbra. Riterengo che una ricostruzione provvisoria debba essere effettuata, oltre che per un motivo estetico anche per i motivi sopraesposti. Per il fatto dell'aereo è possibile che la pressurizzazione della cabina possa far insorgere dolore, per cui occorre imbarcarsi muniti di antiinfiammatori (es nimesulide) oppure assumerlo qualche giorno prima del volo in modo da ridurre l'infiammazione pulpare e diminuire il rischio di complicanze.
la mia nipotina di 11 anni che vive a Parigi, un paio di settimane fa, giocando con gli amici, ha urtato violentemente una porta metallica con la faccia causando la rottura di uno degli incisivi centrali (le è saltato circa metà dente). Dopo le prime cure urgenti, ieri la bimba si è sottoposta ad una visita presso un centro specializzato di Parigi; il responso è stato che la radice è traumatizzata, non morta, e il dottore ha sconsigliato interventi di ricostruzione più o meno definitivi fin quando il processo di crescita della bambina non sia completato. questo ovviamente ha gettato nello sconforto la bambina che, in età pre-adolescenziale, è ovviamente molto attenta al fattore estetico (in pratica piange ininterrottamente, non vuole più andare a scuola etc.). Vorrei sapere se, secondo la Vs. esperienza, non si possa intervenire più o meno provvisoriamente, per risolvere il fattore estetico in attesa dell'intervento definitivo.
Inoltre la bimba, con l'intera famiglia, dovrà prender un aereo per l'Italia la prossima settimana e lo stesso dottore ci ha avvisati che esiste una possibilità (ancorché rara) che gli sbalzi di pressione dovuti all'altitudine dell'aereo possano causare problemi e forti dolori alla bambina, rendendo necessario un pronto intervento all'atterraggio. Volevo chiedere se secondo Voi tale ipotesi è realistica e, qualora lo fosse, come è necessario intervenire e con quale urgenza.
Ringraziando anticipatamente per l'interessamento, ed in attesa dei Vostri autorevoli e preziosi responsi,
I più cordiali saluti.
Ferdinando Scavone
Egregio signore, le opinioni in proposito possono essere discordanti, perchè occorre valutare il tipo di frattura e la vicinanza di questa alla polpa dentaria. Una cosa certa è che se il collega transalpino non ha previsto alcun intervento sul dente vuol dire che la frattura non è molto grande, perchè , se lo fosse, la sensibilità pulpare determinerebbe un forte dolore del dente al contatto con l'aria e quindi difficoltà a respirare con la bocca, bere anche solo un bicchiere d'acqua, ecc. In questi casi occorre mettere in sicurezza la polpa mediante dei cementi biocompatibili, e valutare radiologicamente l'entità del danno (a volte la polpa dentaria necrotizza, ossia muore, spontaneamente anche a distanza di mesi) e comunque io non lascio mai la linea di frattura esposta nel cavo orale. Oltre tutto i margini dello smalto dentale fratturato possono ledere le mucose delle labbra. Riterengo che una ricostruzione provvisoria debba essere effettuata, oltre che per un motivo estetico anche per i motivi sopraesposti. Per il fatto dell'aereo è possibile che la pressurizzazione della cabina possa far insorgere dolore, per cui occorre imbarcarsi muniti di antiinfiammatori (es nimesulide) oppure assumerlo qualche giorno prima del volo in modo da ridurre l'infiammazione pulpare e diminuire il rischio di complicanze.
Buongiorno,
La bambina di cui Ferdinandi parla è mia figlia, penso sia il caso che intervenga per dare alcune precisioni. Seguito all'incidente, ovvero una porta in ferro che le è stata violentemente sbattuta sul viso, l'incisivo superiore sinistro si è frammentato sul davanti e di lato, il dente si è disintegrato e non è stato ritrovato. Il primo dentista che la ha ricevuta le ha fatto un "cerotto" in "composit", non so come si chiami questa materia in italiano ma credo si tratti di resina. Seguito alla prima radiografia ci è stato riferito che il dente andava devitalizzato. Due giorni dopo il cerotto in questione è saltato, abbiamo riportato la bambina dallo stesso dentista che ha rifatto un cerotto un po' piu' grande ed una nuova radiografia, questa volta ci ha detto che non era piu' sicuro che il dente andasse devitalizzato. Il caso ha voluto che la madre della bambina che ha causato l'incidente fosse l'assistente di un'altro dentista. Quest'ultima sentendosi ovviamente responsabile sta cercando di aiutarci. Ci ha fatto capire che nel caso in cui il dente dovesse essere devitalizzato sarebbe stato piu' prudente fare intervenire uno specialista, un'endodontista (non sono sicura della traduzione) che potesse intervenire con un microscopio. Per essere sicuri abbiamo chiesto un secondo parere, siamo stati quindi ricevuti da un secondo dentista (per il quale la madre della bimba lavora appunto). Quest'ultimo, dopo una breve visita e due radiografie ci ha fatto capire che secondo lui, visto lo stato attuale del nervo, e la sensibilità del dente, nella speranza di poterlo salvare, bisognerebbe lasciare cosi' e aspettare alcuni anni in modo che la situazione si stabilizzi. Preciso che la bambina ha perso piu' della metà del dente e che il "cerotto" in resina che le è stato fatto fa in modo che il dente raggiunga piu' o meno la metà della sua dimensione iniziale.
Ovviamente la bambina non smetteva di piangere, tengo a precisare che si tratta di una bambina relativamente poco sicura di se che tende a chiudersi quando il suo aspetto fisico diverge dalla norma. Per darvi un esempio, la comparsa dei primi segni della pubertà la sta già parecchio disturbando.
Prima di andare via allora il dentista mi ha detto di riportagliela a settembre (prima dell'inizio della scuola, la bimba entra alla scuola media) per vedere se si potrà intervenire con un dente provvisorio, ma la condizione sinequanon sarà l'assenza di un'eccessiva sensibilità.
Dovendomi recare in Italia a fine settimane, entrambi i dentisti ci hanno spiegato il rpblema potenziale del dolore che potrebbe essere causato dagli sbalzi di altitudine ma hanno parlato anche di infezione. Quindi cosa faccio le do degli anti dolorifici o degli anti infiammatori prima del volo? E nel peggiore dei casi cosa potrebbe succedere?
Cordialmente, Ilenia Scavone
Dr Matteo Pietro Invernizzi
WB706 Medico di ABCsalute.it
Messaggi: 8
Buongiorno, innanzitutto bisognerebbe sapere se il dente è vitale e quanto tempo è trascorso dal trauma per decidere se mantenere la vitalità effettuando una pulpotomia parziale e poi ricostruire il dente in composito. E' importante la tempestività di intervento per ridurre i danni pulpari causati dall'esposizione alla saliva e agli stimoli termici. Per il viaggio aereo Le consiglio di procurarsi dell' ibuprofene e del paracetamolo + codeina nell'eventualità che il dente le facesse male. Se interessata possiamo trasferirLe un contatto a Parigi dove rivolgersi. Dental Studio Invernizzi Dr.ssa Ferrara
Buongiorno, innanzitutto bisognerebbe sapere se il dente è vitale e quanto tempo è trascorso dal trauma per decidere se mantenere la vitalità effettuando una pulpotomia parziale e poi ricostruire il dente in composito. E' importante la tempestività di intervento per ridurre i danni pulpari causati dall'esposizione alla saliva e agli stimoli termici. Per il viaggio aereo Le consiglio di procurarsi dell' ibuprofene e del paracetamolo + codeina nell'eventualità che il dente le facesse male. Se interessata possiamo trasferirLe un contatto a Parigi dove rivolgersi. Dental Studio Invernizzi Dr.ssa Ferrara
Buongiorno, Per il momento a quanto pare il dente è vivo, l'incidente risale al 17 maggio. Si, se puo, la prego di indicarmi il suo contatto a Parigi. La ringrazio, Cordialmente, Ilenia Scavone
Quando il dente è attaccato da una carie profonda o subisce altri traumi, i batteri prolificano in profondità fino a popolare e infiammare la polpa dentale. In questi casi, il dentista procede con la ...
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