Buongiorno. Sottopongo alla vostra cortese attenzione il mio problema fisico che si protrae ormai da 5 anni. Mi scuso in anticipo per la lunghezza del post, ma è necessario dilungarmi per fornire un quadro completo. Ho 51 anni, sono alto 177 cm per 75 kg di peso, ho sempre praticato sport mantenendo sempre un fisico asciutto e fino al 2009 non ho mai avuto problemi fisici. Praticavo principalmente calcetto, allenamento con pesi in palestra e corsa alternata ad alcune uscite in bicicletta. Dopo avere interrotto la corsa a causa di una distrazione tendinea all’anca sinistra, ho iniziato a praticare lo spinning in palestra, i primi mesi senza particolari problemi, poi è iniziato a comparire un dolore non irradiato nella parte alta del gluteo sinistro e si è accentuato un dolore alla schiena che avevo avuto in precedenza in forma leggera, che aumentava soprattutto dopo essere stato diversi minuti in piedi da fermo o molte ore seduto in macchina. Ad ottobre del 2010 ho ripreso la corsa e continuato a fare spinning fino a marzo 2011, quando ho dovuto interrompere di nuovo il tutto a causa del peggioramento dei dolori alla schiena e al gluteo sinistro. Il dolore al gluteo in particolare si manifestava quando allenavo i glutei ad esempio in palestra, o facendo bicicletta o camminata in salita. Il dolore non si manifestava durante l’esercizio ma dopo diverse ore. Nel 2012 il dolore alla schiena e al gluteo sinistro diventa sempre più forte e decido di farmi visitare da un neurochirurgo, che mi prescrive una rmn lombo-sacrale che evidenzia una piccola ernia mediana paramediana sinistra del disco L5-S1. Decido di operarmi nel settembre 2012. L’intervento è stato una microdiscectomia con applicazione di dispositivo interspinoso. Dopo l’intervento il dolore alla schiena si è sensibilmente ridotto, ma il dolore al gluteo sinistro è rimasto quasi invariato. Dopo diversi mesi (aprile 2013) effettuo un’altra risonanza lombosacrale di controllo che non evidenzia recidive né cicatrici in l5-s1 né altre ernie. Nel frattempo il dolore che era localizzato più sul gluteo adesso si è stabilizzato più sul trocantere sinistro, molto dolorante alla pressione. Il dolore si attenua molto in posizione distesa e invece si aggrava dopo molte ore da seduto. Inoltre non posso sollecitare i muscoli del gluteo sinistro perché a freddo il dolore peggiora notevolmente. Il dolore è generalmente lieve ma costante e soprattutto è un dolore che si accentua con la palpazione della zona dolente, ma in alcuni giorni peggiora, soprattutto quando c’è molto freddo e/o umidità, partendo dalle vertebre lombosacrali ed irradiandosi verso la parte superiore del gluteo e la parte esterna della coscia sinistra fino al ginocchio e quando è particolarmente intenso fino alla caviglia sempre lateralmente accanto alla tibia, oltre che sul trocantere dove è sempre presente. Concludendo, ad oggi dopo aver consultato una ventina di specialisti (posturologi, ortopedici, fisiatri, fisioterapisti, osteopati, reumatologi e neurochirurghi) non ho ancora una diagnosi precisa. In questi anni ho fatto diversi esami quali radiografie, risonanze, elettromiografia agli arti inferiori, scintigrafia ossea total body e diverse terapie: tecar ai glutei e tratto lombare, massaggi miofasciali, sedute osteopatiche con manovre di tutti i tipi, infiltrazioni cortisoniche all’anca, laserterapia, ho assunto farmaci antinfiammatori e cortisonici e non ho mai avuto nemmeno un piccolo miglioramento, neppure temporaneo. Purtroppo gli esami radiografici e la risonanza al tratto lombosacrale ed alle anche non evidenziano nulla di significativo, a parte qualche iniziale processo artrosico a carico delle anche che, a detta degli specialisti consultati, è compatibile con la mia età e comunque non può essere la causa di questi dolori. Non si evidenzia nemmeno un qualche interessamento dei nervi della colonna. Quel che è certo è che il dolore si attenua in posizione distesa mentre si accentua e si irradia ogni volta che il muscolo gluteo viene sollecitato con maggiore forza. Pubblico questo post nella speranza che qualcuno che abbia avuto sintomi simili ai miei possa aiutarmi. Non so più a quale specialista rivolgermi. Grazie.
Dr Federico Magnifico
WB1685 Medico di ABCsalute.it
Messaggi: 134
Buongiorno, per capire la vera priorità clinica e riequilibrare la risposta neuro motoria insisterei con valutazioni posturali/kinesiologiche e con scenar terapia.
Rimango a disposizione per ogni ulteriore informazioni
_________________ Dr Federico Magnifico
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Centro Ambrosiano di medicina dello sport - Via Capo Palinuro 3
Dr Giorgio Pizzarello
abc1035 Medico di ABCsalute.it
Messaggi: 278
Caro Signore , lei descrive e racconta molto bene la sua storia e la sua situazione attuale : la comprendo , è frustrante ! La questione è complessa . Per come l'ho compresa io stiamo parlando di un problema che nasce e persiste a livello lombo-sacrale dove è stato operato ! Esiste la possibilità che ci sia anche un problema locale al grande trocantere e-o una sindrome del piriforme ?! ....ma sono più propenso come causa , al persistere di un fatto vertebrale ( un dolore che nasce sempre in una certa posizione è un fatto meccanico che disturba un nervo sensitivo !!!? . Come vede non posso che restare nel campo delle ipotesi . In un caso così apparentemente complesso come il suo , per dirle di più , non potrei prescindere dal visitarlo personalmente e controllare tutta la sua documentazione . Capisco che ha visto decine di medici , ma per quanto ben particolareggiata sia la sua descrizione , non è possibile per lettera , darle una risposta seria che abbia una reale validità per lei . Cordiali saluti Giorgio Pizzarello
Grazie per le risposte. Per esclusione, avendo indagato a fondo ed inutilmente dal punto di vista osteopatico/posturologico e anche neurologico relativamente all'intervento subito, sarei propenso ad esaminare meglio la mia situazione di artrosi alle anche, evidenziata da recenti radiografie, che potrebbe essere causa dei miei dolori. Contatterò a breve uno specialista dell'anca e spero di avere delle risposte. Grazie
L'esame baropodometrico serve a misurare la pressione dei piedi su una superficie e permette di rilevare anomalie muscolo-scheletriche, odontoiatriche e ortopediche, ed è usato anche per valutazioni m...
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