Frattura composta piede sinistro

Buonasera, il giorno 7 marzo in seguito ad una caduta da una scala ho riportato una frattura composta sustentaculum tali (credo sia il nome specifico del calcagno) e frattura parcellare del collo astragalico. Mi hanno messo una stecca gessata da mantenere per 30 gg (eventualmente sostituibile con tutore tipo walker) seleparina 0.4 e visita il giorno 6 aprile 2018. Al pronto soccorso mi hanno fatto prima RX e poi una TAC. Fin dai primi giorni il dolore non era eccessivo e soprattutto notavo che col passare dei giorni il dolore calava sensibilmente. Inoltre (forse sbagliando, ma non riesco a stare fermo tutto il giorno avendo 30 anni e svariate cose da fare) in casa camminavo facendo moltissima attenzione ed estrema delicatezza già dopo la prima settimana visto che il dolore era praticamente nullo o quasi. Dopo 22 giorni cioè ieri il gesso era praticamente "mollo" e rovinato ed in seguito a fastidio portato dalla somministrazione quotidiana di seleparina (lividi pancia e qualche eruzione cutanea) ho deciso di toglierlo (mancando solo 6-7 giorni alla scadenza e non tribolando nella rimozione dato che anteriormente era solo bendatura), deambulare e sospendere seleparina. Deambulando non ho problemi, infatti anche se presto attenzione nessuno si accorgerebbe che ho avuto una frattura. Non esagero. Però il dolore, quel poco che c'è mi viene non camminando ma facendo pressione con le dita stringendole forte. Ruotare il piede mi provoca un lieve dolore. E' normale avere dolore? Quanto durerà? Posso aver creato problemi? Concludo dicendo che il piede non è MAI stato ne gonfio ne arrossato dal primo giorno ad oggi. Grazie a tutti

È normalissimo ma non esagerare perché non sei al 100% ti consiglio di usare una magnetoterapia ad alta frequenza.Se hai bisogno di un contatto per qualcosa di buono efficace poco costoso contattami.