Frattura trimalleolare scomposta e operazione chirurgica

Salve, mi chiamo Lisa e ho 30 anni.

In data 17/06 ho subito un intervento di osteosintesi con riduzione cruenta e applicazione di 9 viti e 2 placche, in seguito Ad una frattura trimalleolare scomposta della caviglia destra.
L'intervento, è stato eseguito dopo un ricovero di 5 giorni sopraggiunto per un incidente in bicicletta il pomeriggio del 12/06, a seguito del quale sono stata portata in ospedale in ambulanza, dove subito dopo i raggi hanno provveduto ad effettuare una riduzione della frattura ed all'applicazione del gesso.
L'intervento si è rivelato più complicato del previsto , tanto da durare più del doppio di quanto l'ortopedico avesse preventivato a causa della gravità della frattura.

Dopo due giorni dall'intervento sono stata dimessa, con valva gessata, divieto di carico e riposo assoluto.
Dopo 15 giorni mi hanno desuturato le ferite, e chiesto di indossare un tutore walker fisso. E così ho fatto.

Il 17/07, ad un mese dall'intervento chirurgico ho eseguito rx di controllo con seguente esito " segni radiografici di fenomeni osteo riparativi in atto, con persistente visibilità delle rime di frattura. Entesopatia calcifica plantare e Achillea.", ed alla visita di controllo l'ortopedico mi ha consigliato un carico parziale del 30% ed esercizi da fare in casa e tra 35 giorni ripetere rx, oltre a continuare iniezioni di eparina.

Il medico inoltre, mi ha detto che al momento non posso iniziare la fisioterapia, in quanto gli unici movimenti che posso fare consistono in 10 minuti giornalieri di "flessione della caviglia", oltre a provare a camminare con stampelle e tutore, con carico minimo.

Volevo però fare una visita con il fisioterapista sia per capire i tempi di recupero e per stilare un programma di riabilitazione, e sia per imparare a camminare con le stampelle e cercare di attenuare il dolore e il gonfiore.
Voi cosa mi consigliate?

Attualmente utilizzo ancora la sedia a rotelle per gli spostamenti, solo in casa per andare in bagno e per brevi spostamenti utilizzo le stampelle. Oltre che per salire e scendere le scale.
Ho provato inoltre a caricare un po sulla gamba, ma oltre all'immensa paura e al dolore, il problema è che non ho idea di come devo camminare.
É normale avere queste paure, e sopratutto non ricordare più come si cammina?

Nelle foto allegate, si vede lo stato attuale della caviglia e del piede. Il gonfiore è notevole e il piede è molto livido, in più il dolore nella parte esterna della gamba, è sempre più intenso... Sento in modo chiaro la placca. Cosa che non capitava nelle prime settimane. La prossima visita è fissata per il 20 agosto. È normale questa condizione?