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indolenzita
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Buongiorno,ho 38 anni e da ottobre 2016 ( forse non ha attinenza alcuna, ma specifico che un paio di settimane prima mi ero sottoposta al vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia e che avevo già avuto le prime due malattie da bambina, ma come saprà in Italia non è più disponibile il monovalente per la rosolia) convivo con fastidiosi problemi che interessano spalla destra e rachide cervicale: fastidi alla spalla che spesso si tramutano in dolore, rigidità del collo.
A novembre ho effettuato ecografia spalla dx che ha evidenziato quanto seguei:
''presenza di calcificazione nel contesto del sovraspinoso della spalla dx
presenza di microlesioni del sovraspinoso a livello della parte sub-bursale
presenza di borsite fibrotica SAD
presenza di minuta calcificazione a livello dell' inserzione del tendine del sottospinoso
accenno alla sublussazione dell'articolazione acromion calveare della spalla dx.''
Ho modificato alcune abitudini sbagliate protrattesi per anni, prima fra tutte portare una borsa pesante sempre e solo sulla spalla destra per diverse ore nel corso della giornata (ora sostiutita da uno zaino) e ho cercato di evitare di sforzare la parte.
Su consiglio del fisiatra che aveva effettuato l'ecografia mi sono sottoposta a delle sedute che in teoria avrebbero dovuto essere di Tecar e che ora sospetto siano state semplicemente di diatermia,ho iniziato a prendere l'integratore Tendhyal, ma, considerata l'assenza di miglioramenti, sempre su consiglio del fisiatra nell'arco di tempo che va dal 30 novembre al 19 dicembre ho effettuato quattro infiltrazioni ecoguidate con acido ialuronico. A livello ecografico sembrava esserci un miglioramento perchè il fisiatra mi aveva fatto constatare che la borsite era rientrata, ma a livello sintomatologico non ho riscontrato variazioni significative: fortunatamente il dolore alla spalla non era forte come le prime settimane, ma era fastidioso e mi limitava in alcune attività (es. stirare, pulire) non perchè non riuscissi a farle, ma perchè appena le facevo aumentava Avvertivo fastidi significativi anche al collo,lo sentivo rigido, avevo difficoltà a guardare la tv o a girarmi verso interlocutori che sedevano ai miei lati. Ho continuato con le sedute di (penso pseudo)tecar a spalla e collo 2-3 volte a settimana, ma la situazione non è migliorata.A gennaio il fisiatra ipotizza che visto che ho problemi anche al collo potrebbe essere '' un cane che si morde la coda'' , mi prescrive dei massaggi rachide cervicale che però fanno riacutizzare il dolore anche a livello della spalla destra impedendomi di dormire quasi per un'intera notte (anche tra ottobre e novembre avevo avuto qualche notte insonne a causa del dolore) e mi consiglia una radiografia rachide cervicale dalla quale si evidenzia quanto segue:
''Lievemente ridotta è la fisiologica lordosi del tratto rachideo in esame. Modesta riduzione d'ampiezza degli spazi discali CIV-CV e CV-CVI. Alquanto limitata appare la flesso-estensione''. Dato il dolore provocato dai massaggi e un problema di salute del fisiatra a fine gennaio sospendo con tutto e per una maggiore chiarezza effettuo risonanza magnetica alla spalla destra dalla quale emerge quanto segue:
''L'indagine non ha evidenziato alterazioni di segnale riferibili a lesioni dei tendini del sovraspinoso, sottospinoso,piccolo rotondo, sottoscapolare e dell'inserzione comunecoracoidea, del capo breve bicipitiale e del coracobrachiale.
Incremento del segnale, per edema, del capo lungo del bicipite brachiale, limitatamente all' ancoraggio glenoideo. Non falde di versamento articolare a carico della gleno-omerale e dei relativi recessi sinoviali. minimo film liquido subacromiale, non tuttavia significativa distenzione liquida delle borse mucose esplorate. Congrui, in atto, i rapporti articolari''.
Con tutta la documentazione alla mano mi sottopongo a visita ortopedica, in seguito alla quale a partire da metà febbraio effettuo, presso un ALTRO centro di fisioterapia di fiducia,circa dieci sedute di Tecar, circa tredici sedute di tens ,qualche seduta di ionoforesi rachide cervicale con artrosilene e di ultrasuoni con artrosilene, qualche massaggio rachide cervicale. Stavolta si tratta di un centro di fiducia, le fisioterapiste che ci lavorano mi avevano seguito diversi anni fa per un problema al piede con ottimi risultati. Tuttavia i problemi di cui sopra (spalla indolenzita , collo rigido, etc)persistono, sto temporeggiando prima di riprenotare visita ortopedica perchè il dottore mi aveva detto che se in assenza di risultati positivi avremmo potuto pensare a delle infiltrazioni col cortisone o in ultima spiaggia ad un intervento per ridurre il conflitto subacromiale che secondo lui è al centro del problema, ma entrambe le soluzioni non mi convincono. Ho deciso di effettuare altre sedute di fisioterapia con i trattamenti di cui sopra e magari un pò di ginnastica posturale( da adolescente ho portato il busto ortopedico per problemi di scoliosi), ma se la situazione dovesse restare stazionaria cosa dovrei fare? Le fisioterapiste stesse non si spiegano quale sia la causa di questi problemi visto che quando provano a farmi fare dei movimenti vedono che l'articolazione è libera.
Sono stanca di questa situazione, ho rallentato con il lavoro, sto spendendo migliaia di euro per curarmi e Le sarei grata se mi aiutasse a capire qual è l'inghippo.
Non so se può essere rilevante, comunque soffro di reflusso gastroesofageo per cui ogni mattina prendo peptazol da 40 mg.L'ortopedico mi avreva prescritto il Celebrex per dieci giorni dicendomi che ripetto ad altri farmaci ra meno gastrolesivo, ma dopo sei giorni ho dovuto sospenderlo perchè mi ha causato una dermatite.Quando ho avuto le notto insonni a causa del dolore ho preso synflex forte, farmaco che prendo anche i primi due giorni del ciclo mestruale, ma dari i miei problemi a livello gastrico non posso abusare di antiinfiammatori. Devo pure stare attenta al paracetamolo in quanto affetta da sindrome di Gilbert.
Mi scuso per essermi dilungata, cordiali saluti
 
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