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00alex00
Utente di ABCsalute.it
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Salve sono un ragazzo di 25 anni che pratica regolarmente sport 4 volte a settimana (pugilato e corsa).
Dopo diversi fastidi al nervo sciatico ho deciso di effettuare una risonanza magnetica la quale mi ha dato la seguente risposta:


- A livello L4-L5 si apprezza protrusione discale a sede mediana e paramediana sinistra.
- A livello La - S1 si apprezza altra lieve protrusione discale a sede mediana e paramediana bilaterale, con impronta sul sacco durale.

Ora ho avuto due diversi consigli uno dalla dottoressa che mi ha svolto la risonanza e un altro dal mio ortopedico, siccome le cure erano piuttosto discordanti mi rivolgo a voi chiedendo cosa sia meglio se una cura fatta di Tecar o della ginnastica correttiva con manipolazione?

E in più posso correre? posso fare qualunque sport? a cosa devo stare attento.

Aspetto con ansia vs risposte per capire cosa fare.

Sono due mesi che non mi alleno per paura di un ernia.

Da una parte fare le tecar so che mi aiuterebbe nel breve periodo ma non so se sia effecacia ai fini della mia postura.

andare da un posturologo?

Sono tante domande per i miei tanti dubbi.

Grazie anticipatamente per qualunque risposta

Alessandro
 
vp160
Esperto di ABCsalute.it
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Messaggi: 319
Cerchiamo di essere chiari : riassumendo lei ha due ernie del disco è giovane e sportivo.
= la prima proposta è la tecar : che consiste nel generare energia all'interno dei tessuti con un elettrodo capacitivo o con uno resistivo pertanto utile sulla muscolatura inutile sulle radici nervose compresse.
= la seconda proposta è un approccio multidisciplinare di tipo posturale per contrastare le contrazioni indotte dal dolore e l'errata postura+ approccio di tipo manipolativo : anche questa seconda ipotesi è sintomatica.
= sicuramente la tendenza più moderna propone di essere sempre più prudenti nell'approccio chirurgico delle ernie del disco ma un approfondimento della situazione è d'obbligo : elettromiografia TAC ecc.... al fine di impostare il protocollo più adeguato al fine di evitare la complicanza più grave in queste situazioni ovvero la tardiva limitazione del movimento del piede (piede equino paralitico)
Il tutto dovrà essere coordinato da un esperto in chirurgia della colonna sia esso neurochirurgo od ortopedico con l'appoggio di un medico specialista in fisiatria.
Prof.Paolo Maraton Mossa
www.piedeweb.com

_________________
Prof. Dr Paolo Maraton Mossa
    20100 Milano
    Corso Lodi 47
    Tel.02.512263
    paolomossa@piedeweb.com
http://www.profpaolomossa.abcsalute.it
 
00alex00
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 2
vp160 ha scritto:
Cerchiamo di essere chiari : riassumendo lei ha due ernie del disco è giovane e sportivo.
= la prima proposta è la tecar : che consiste nel generare energia all'interno dei tessuti con un elettrodo capacitivo o con uno resistivo pertanto utile sulla muscolatura inutile sulle radici nervose compresse.
= la seconda proposta è un approccio multidisciplinare di tipo posturale per contrastare le contrazioni indotte dal dolore e l'errata postura+ approccio di tipo manipolativo : anche questa seconda ipotesi è sintomatica.
= sicuramente la tendenza più moderna propone di essere sempre più prudenti nell'approccio chirurgico delle ernie del disco ma un approfondimento della situazione è d'obbligo : elettromiografia TAC ecc.... al fine di impostare il protocollo più adeguato al fine di evitare la complicanza più grave in queste situazioni ovvero la tardiva limitazione del movimento del piede (piede equino paralitico)
Il tutto dovrà essere coordinato da un esperto in chirurgia della colonna sia esso neurochirurgo od ortopedico con l'appoggio di un medico specialista in fisiatria.
Prof.Paolo Maraton Mossa
http://www.piedeweb.com



Ma non prendendo in considerazione l'operazione chirurgica, quale delle altre due proposte è quella più efficace?

Grazie
 
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