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mollanz
Utente di ABCsalute.it
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Buongiorno,ho avuto una distorsione al ginocchio dx nell'agosto scorso mentre correvo su terreno accidentato. Corro da oltre due anni con una media di circa 20km a settimana (+ MTB + nuoto). Ho 40 anni.

Dopo una prima RM che non ha evidenziato nulla, perdurando il dolore ho effettuato una seconda RM con il seguente esito: Indagine realizzata con apparecchiatura ad alto campo (1.5T) mediante sequenze multiplanari TSE T1, T2 e DPFS ponderate. Nei limiti di norma i legamenti crociati ed i collaterali. Iniziale sovraccarico femoro-tibiale caratterizzato da assottigliamento del rivestimento condrale in assenza di erosione tutto spessore o alterazioni dell'osso subcondrale. Il menisco mediale risulta caratterizzato da una rottura a decorso longitudinale - obliquo, con interruzione della superficie articolare per la tibia a livello del corno posteriore ed aspetto amputato del margine libero "a becco di pappagallo". Non lesioni del menisco laterale. Regolari rapporti articolari della femoro-rotulea. Non significativo versamento articolare. Sottile versamento fluido nella borsa del semimembranoso. Nei limiti di norma il tendine quadricipitale ed il rotuleo.

L'ortopedico mi ha profilato due ipotesi: o la chirurgia artroscopica o una semplice attesa nella speranza che la sintomatologia dolorosa sparisca senza chirurgia.

Vorrei un vostro parere su due quesiti:
- Esiste una possibilità di recupero e di ritorno alla corsa senza il ricorso alla chirurgia artroscopica in questo cosa? Se sì, quale?
- Quali sono i rischi connessi alla chirurgia artroscopiaca? Ho avuto pareri discordanti da parte di altri runners.

Fondamentalmente io vorrei tornare a correre, anche con qualche doloretto, ma senza ulteriori rischi di compromettere il ginocchio.
grazie di cuore
 
vp160
Esperto di ABCsalute.it
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Messaggi: 319
Purtrppo lei richiede l'unica associazione impossibile:
-non fare niente,continuare a correre,non rovinare il ginocchio.

Le combinazioni possibili sono:
1-non fare niente,correre con dolore,vedere come si comporterà l'articolazione a breve termine per decisioni
2-chirurgia artroscopica correre probabilmente senza dolore,rovinare il ginocchio
3-smettere di correre,non fare niente e vedere cosa succede nel tempo
4-smettere di correre, ricorrere a chirurgia artroscopica facendo durare a lungo la funzionalità del ginocchio.

Decida lei insieme al suo ortopedico di fiducia
Cordiali saluti
Prof.Paolo Maraton Mossa
www.piedeweb.com

_________________
Prof. Dr Paolo Maraton Mossa
    20100 Milano
    Corso Lodi 47
    Tel.02.512263
    paolomossa@piedeweb.com
http://www.profpaolomossa.abcsalute.it
 
Dr Augusto Odoardo Morandi
WB1223
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 154
Buongiorno,

Oltre a valutare i rischi connessi ad un intervento
In artroscopia bisognerebbe valutare i rischi connessi al non intervenire continuando la sua attività di Runner ( direi triatleta atipico vista la MTB e il nuoto).

Una lesione meniscale di quel tipo associata a cindropatia può portare a:

1) peggioramento della performance
2) sovraccarico funzionale di altre articolazioni per la scorretta biomeccanica del gesto atletico
3) peggioramento della condropatia esistente
4) artrosi precoce
5) aumentato rischio di infortunio

Personalmente tratto questo tipo di lesioni con un approccio conservativo infiltrativo (ciclo infiltrativo con Fattori di Crescita (PRP))con un'ottima percentuale di successo.

Quando anche la terapia conservativa non è sufficiente si ricorre alla chirurgia,

Gli atleti che ho trattato chirurgicamente ( professionisti e non) hanno risolto la loro patologia con un ritorno all'attività fisica tra le 3 e le 6 settimane (a seconda del grado della lesione, dell'età e del tipo di sport praticato)

Per ulteriori informazioni:

www.ortopediarigenerativa.it
www.augustomorandi.com

_________________
[b]Dr Augusto Odoardo Morandi[/b] [list]3382154952[/list] [list]info@augustomorandi.com[/list]
 
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