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Premessa, ho 36 anni, sono alto 185 cm. e peso 110 kg.

In data 08.10.2015, subivo l'infortunio del mio ginocchio sinistro. Infatti mentre mi trovavo in piedi sul terreno di campagna, il mio cane pastore tedesco di circa 25 kg. provenendo a gran velocità, impattava contro il mio ginocchio colpendolo dall'esterno verso l'interno.

Subito mi accasciavo provando un gran dolore al ginocchio, e nell'immediatezza riuscivo a fare ancora qualche passo, sentendo comunque dolore e percependo un problema all'articolazione.
Alla sera posizionavo sul ginocchio del ghiaccio e poi, vistosamente zoppicate, mi andavo a coricare.

In data 09.10.2015 mi recavo al pronto soccorso, dove venivo sottoposto ad una radiografia che forniva il seguente esito: "NON FRATTURE". Pertanto il medico mi inviava al domicilio con il seguente esame obbiettivo: "Trauma distorsivo ginocchio sinistro, nega altri traumi, nega perdita di coscienza ricorda l'accaduto. Dolore tumefazione, ginocchio stabile, dolente il comparto mediale, non significativo versamento intraarticolare" e seguente terapia: "consiglio riposo distrettuale, ibuprofene cp 400 mg 3 volte al die, impacchi con argilla, controllo curante da rivedere al bisogno"

Prognosi: giorni 7

In data 14.10.2015 mi recavo alla visita INAIL dove venivo visto da un ortopedico. Tale medico mi prescriveva una risonanza magnetica ginocchio sx. per sospetta lesione L.C.M. e mi manteneva in infortunio fino al 18.10.2015, raccomandandomi di indossare una ginocchiera ed, in virtù del mio lavoro (Agente di Polizia Locale) di concordare una ripresa lavorativa con un periodo non operativo.

In data 14.10.2015 effettuavo subito la risonanza magnetica ed il 21.10.2015 ne ritiravo il referto:
> Versamento articolare con plica sovrapatellare
> Cartilagini patello-femorali conservate
> Non alterazioni delle cartilagini del comparto femoro-tibiale interno
> Versamento nella guaina del popliteo
> Menischi e legamenti crociati nei limiti
> Non alterazioni del tendine del quadricipite e del rotuleo
> Edema della spongiosa del piatto tibiale esterno anteriormente per un'area di circa 15 mm con segni da infossamento osteostrutturale come per frattura composta da impatto (utile controllo a distanza)
> Non alterazioni del ligamento collaterale esterno
> Edema degli strati superficiali e profondi del collalterale mediale molto marcati a livello femorale
> Edema delle pari molli periarticolari



Ad oggi 25.10.2015, non ho grandi dolori ma fatico ancora nell'articolare il ginocchio, ad esempio da seduto non riesco ad accavallare la gamba sinistra sulla destra. Zoppico ancora, nemmeno immaginabile il correre e saltare.
Devo preoccuparmi? Cosa significa "Edema della spongiosa del piatto tibiale esterno anteriormente per un'area di circa 15 mm con segni da infossamento osteostrutturale come per frattura composta da impatto" ? Se confermato necessita di terapie od interventi chirurgici? Tempi di recupero? E come mai non è stato evidenziato dalla radiografia?
Grazie dell'attenzione.

Allego le 3 immagini delle radiografie;

Qui invece il pdf con le immagini della risonanza magnetica http://pltv.altervista.org/rm.pdf


Allegati:
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Dr Simone Ripanti
WB602
Medico di ABCsalute.it
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Buona sera ciò che la Rom ha evidenziato e' un riscontro diagnostico spesso visibile solo con immagini rm è quasi mai con diagnostica radiografica tradizionale ; si tratta di un trauma osseo interno (" come se fosse un livido nell'osso) con mantenimento dell'integrità della parte esterna del l'osso che si chiama corticale. Pertanto non può considerarsi una frattura ma merita comunque un trattamento di iniziale riposo ed immobilizzazione con successivo trattamento riabilitativo ( utile anche l'applicazione di campi elettromagnetici pulsati) e controlli ortopedica ripetuti è un monitoraggio dell edema osseo con un altra rm a distanza. Rimango a disposizione buona serata

_________________
Dr Simone Ripanti
    00191 Roma
    c/o Casa di Cura Paideia - Via V. Tiberio 46
    Tel.06.330945100 - 330941
    sripant@tin.it
http://www.simoneripanti.abcsalute.it
 
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