Carissimo,ritengo lei abbia lesionato il compartimento legamentoso esterno,in particolare il PAA e il PC.
Le faccio un copia.-incolla in quanto la sua situazione è quella per la quale vengo maggiormente consultato,
Le invio ache un allegato per meglio capire.
L'articolazione della caviglia permette il movimento del piede alla sua inserzione con la gamba. Tale articolazione coinvolge tre ossa: l'astragalo, la tibia, il perone.
Le escursioni di movimento sono limitate da un complesso sistema capsulo-legamentoso che funge da freno ai movimenti eccessivi o dannosi.
Per fattori morfologici, l'evento distorsivo più frequente della caviglia è la malposizione forzata o "piede in dentro".
Tale anomala situazione mette sotto eccessiva tensione il sistema legamentoso esterno che spesso va in contro a lacerazione parziale o totale.
Tale sistema legamentoso è costituito da tre robusti legamenti: peroneo-astragalico anteriore, peroneo-astragalico posteriore, peroneo-calcaneare. Di questi tre, quello di gran lunga più fragile è il peroneo-astragalico anteriore. Di fronte ad una importante distorsione di caviglia con dolore, modesto gonfiore, modesto livore, l’atteggiamento diagnostico e terapeutico dovrebbe sempre essere estremamente rigoroso: il fatto che l'esame radiologico non evidenza alcuna lesione delle ossa, non autorizza a tranquillizzare il paziente prima di avere rigorosamente valutato a fondo l'apparato capsulo legamentoso la cui integrità sarà fondamentale per un buon uso della caviglia nella vita futura.
L'esame clinico dinamico deve quindi essere sempre accompagnato da una ecografia o risonanza magnetica che permetto di valutare l'integrità della capsula e dei legamenti non visibili in una normale radiografia.
La superficialità del primo soccorso, può portare a danni difficilmente riparabili in tempi successivi. Una volta accertata la presenza della lesione legamentosa, l'indicazione è solamente chirurgica e consiste in una semplice sutura a cielo aperto della lesione, seguito da un gesso corto per almeno 45 gg. Se la lesione non è stata diagnosticata o il paziente non è stato adeguatamente trattato, la caviglia rimarrà spesso dolente, spesso si gonfierà al minimo trauma e sopratutto rimarrà più esposta a futuri nuovi episodi distorsivi.
Risulta evidente che l'indicazione chirurgica di ricostruzione legamentosa è tanto più indicata quanto più il soggetto è giovane, dinamico ed impegnato in attività sportive.
Quando purtroppo si vedono questi pazienti non trattati a distanza di tempo, non è più possibile ripristinare i legamenti con una semplice sutura, ma sarà necessario una più laboriosa ricostruzione dei legamenti. Solamente in questo modo il paziente dopo un breve periodo di riabilitazione potrà riprendere una vita normale ed una attività sportiva anche agonistica.
Prof.Paolo Maraton Mossa
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