Gentile dottoressa, eccomi qui! le descrivo la situazione. Davide ed io stavamo insieme da 10 anni, io ho 32 anni, lui 30.Giorno 1 dicembre mi lascia da un giorno all'altro senza avermi dato prima nessun segnale di malessere nè una parola, nè tantomeno mi ha esternato la sua crisi o ciò che non gli piaceva, ma diceva sempre tutto ok! io non potevo pensare cosa avesse, dato che si stava cercando casa , andavamo insieme a vederle e lui non vedeva l'ora , parlava di famiglia, di figli , che sarei stata la madre dei suoi figli! ad uno dei suoi più cari amici fino ad una settimana prima che facesse questa scelta ha detto proprio così, tant'è che nessuno ha avuto strani sentori. Con tutti si comportava come sempre! il giorno che mi ha lasciata è cambiato improvvisamente il suo atteggiamento;il pomeriggio era tranquillo, anche l'amico con cui è uscito lo ha notato calmo e invece la sera , quando è passato a portarmi delle cose prese al supermercato, entrambi abbiamo notato che era diverso, ovvero non mi ha salutata nè guardata, è corso in macchina senza dire nulla ed è diventato isterico!urlava, sfogaca, è voluto andare a Messina (noi abitiamo a RC) a confidarsi con un suo amico più grande.... quando dopo dele ore è venuto a casa mia per parlare è arrivato come un pazzo,dicendomi che non mi sopportava più, che criticavo tutto, che non mi andava bene niente, che se stiamo ancora insieme litighiamo.. insomma cose assurde! io a quel punto ho intutito la stranezza del tutto e ho chiesto se c'era un'altra e lui ha detto si ma che non è innamorato... L'avva conosciuta a fine agosto ma che non c'era stato nulla.Io ovvimente non ho reagito bene e l'ho aggredito dicendogli che se ne pentirà perchè sta facendo una cazzata e sono tornata a casa. Dopo 10 gg ci siamo rivisti per parlare più calmi ma lui aveva rabbia ancora, mi ha accusata di essersi sentito succube, di non essere alla mia altezza, di brillare di luce riflessa, di non avergli dato attenzioni ecc.. I gg seguenti ancra liti per telefono, dicendomi che a me piaceva di lui solo la carte di credito, insomma il lato materiale. Tutti hanno notato il suo atteggiamento negativo, chiamava tutti, faceva la vittima, urlava, cercava di sminuirmi agli occhi degki amici, dicendo che lui ha sofferto e ora io devo soffrire come è successo a lui, che doveva vendicarsi ..Con tutti ha dato versioni diverse, incoerenze continue,sbalzi d'umore continui.... Anche a me nelle stesse telefonate un pò parlava calmo e 2 minuti dopo urlava. Accusava e poi diceva non mi importa nulla, dopo u attimo cambiava senso.Tre anni fa ha iniziato una cura da uno psichiatra perchè dopo 7 anni insieme ha avuto problemi di erezione, mai successi prima.Ha preso antidepressivi perchè il problema era mentale e su un massimo di 4 compresse lui è arrivato a prenderne 2 e mezzo. Io sono andata con lui a 2 sedute, poi non più ma gli ero vicina perchè io per prima ho capito che non stava bene! il dottore è stato chiaro dicendogli che doveva avere pazienza, che doveva dosare lui i farmaci ma senza affrettare le cose. A me appena lasciati ha detto che da giorno 1 non ne prendeva più pillole e no stava avendo problemi mentre ai suoi amici ha detto che le ha scalate nei mesi precedenti perchè non voleva prenderne più! a tutti dice che è riato, che è forte, felice, che se mi incontra non ha problemi, che si è liberato... Che è convinto, che vuole sentirsi libero, che oggi c'è questa ragazza ma domani non si sa, che non è una cosa definitiva e che pensa a sè stesso in primis...Il 31 dicembre ci siamo visti perchè io gli ho scritto una lettera e lui è venuto a prenderla e abbiamo discusso naturalmente... mi ha detto di non mettergli fretta, di non chiedergli il giorno dopo cosa ne pensava ed io cosi ho fatto!Lui era nervoso a miomenti, calmo in altri, si è seduto accanto a me pure ad un certo punto e mi osservava... a me sembrava strano! non sapevo che fare! dopo 6 giorni mi chiama, arrabbiato, senza accennare alla lettera se non dicendo che ancora con quella l'ho preso in giro fino all'ultimo e tirando fuori cose vecchie, coinvolgendo le mie amiche per telefono affinchè gli svelassero segreti miei... dando per scontato che sapessero!dopo questo scontro io ho mantenuto la calma. l'ho cercato con dei messaggi, gli ho scritto una mail molto profonda e sentita. per 10 gg non ha risposto , poi mi chiama ma non ci siamo sentiti perchè io non ho visto la chiamata e quando ci siamo richiamati a vicenda non prendeva o trovavamo occupato.Il giorno dopo mi scrive su fb , dicendo che devo lascialo stare, che lui è deciso... mi ha chiesto cosa avessi da dirgli dato che gli ho chiesto un incontro dal vivo ( che peraltro lui nell'incontro del 31 ha detto che forse tra 3 mesi potrebbe esserci un incontro pacifico perchè ora non è possibile dato che c'è rabbia) e lui ha accettato solo per telefono di parlare. Gli ho detto tutto ciò che avevo da dirgli ammettendo le mie colpe perchè di certo qualcosa ho sbagliato anche io e lui però è stato ad ascoltami, dicendo che non voleva vedermi perchè gli sto sulle scatole, perchè non ha tempo.... insomma cavolate! ha chiuso lui la telefnata in malo modo quando gli ho detto che è impossibile non provare nulla dopo 10 anni, che in 1 mese non era possibile che non avesse provato nostalgia o mancanza,che pure che butta fot o altro non si dimentica tutto da 1 giorno all'altro... qui ha alzato la voce dicendo che con me si deve parlare gridando sennò non comprendo !!!!!da quel giorno io non l'ho visto nè sentit ma ha stressato gli amici i comune che scesi da Brescia sono stati qui 2 settimane.... continuando ad accusarmi,che lui sta bene, che forse tutti pensano che lui sta male ma no, chevive giorno per giorno... che io avrei divuto capire che non era convinto per una casa ecco perchè aveva detto 2 anni e mezzo.... insomma tutti hanno detto a lui che avrebbe dovut parlare se qualcosa non gli andava bene, che se a sofferto e tenuto dentro è colpa sua, che basta col vittimismo perchè io non colpe dato che non ha fatto trasparire nulla, che avrebbe dovuto affrontare tutto con me.. io gli ho scritto qualche giorno fa per dirgli ancora una volta che non si sbattono così le porte in faccia.... e che io sono disposta a parlarci....
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