Come si concilia l'amore con il denaro?? Sono fidanzata da ben 6 anni felicemente perchè il mio ragazzo è speciale.. mi fà sentire speciale e si preoccupa e occupa di me in tutto e per tutto.. mi ama e io mi sento amata..
ma nonostante tutto c'è una cosa che divide me da lui e non lui da me.. soldi.. si ahimè.. soldi.. non ha un lavoro ben retribuito e stabile.. spesso non viene pagato.. e ci sono state situzioni in cui sono dovuta intervenire io per sanare i suoi debiti.. l'ho fatto con piacere.. ma non nego che speravo di riaverli quei soldi ma così non è stato.. non per cattiva volontà, ma pechè non li ha.. non riesco a reggere questa situazione di precarietà continua e l'idea di essere io a reggere la "famiglia" che vorremmo costruire non rientra nei miei schemi mentali.. e mi impedisce di vedere un futuro.. spesso gli ho anche rinfacciato i prestiti che gli ho fatto.. ma proprio non ci riesco è più forte di me.. come si concilia l'amore con il denaro?? Mi sono ripetuta tante volte che dovrei essere in grado di superare questa cosa, anche perchè se fosse successo a campi inversi lui non mi avrebbe rinfacciato nulla e non si sarebbe fatto tutti i cattivi pensieri che faccio io.. qundi vi chiedo.. come faccio a conciliare amore e denaro?
Dott. Vincenzo Policreti
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In questo caso conciliare le due cose non è possibile. Scelga quale delle due strade seguire - l'amore o il denaro - sapendo che una esclude completamente l'altra. E una volta scelto, vada avanti senza voltarsi indietro.
Dott.ssa Rita Madonna
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Gentile utente, Mi viene da dire che il denaro in realtà non è il problema ma il sintomo, cioè il segnale, che qualcosa non va. Voglio dire che nell'occasione di un problema di denaro, si manifesta un'insofferenza per qualcosa che con il denaro può anche essere in relazione ma che fa parte di una sfera più vasta, relativa al comportamento, al modo di vivere e di relazionarsi. Può cercare di riflettere su questo e magari provare a parlarne con uno psicoterapeuta. La psicoterapia serve anche a questo: a capirsi meglio e a trovare/ritrovare l'armonia con se stessi e con gli altri, non solo ad affrontare le patologie severe e conclamate. Un cordiale saluto. Rita Madonna
_________________ Rita Madonna - Psicoploga-Psicoterapeuta
Dott.ssa Elisabetta Perrone
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Gent.ma Tris 70, Conciliare amore e denaro non e' affatto semplice,così come difficile e' conciliare l' amore con la dedizione e la cura dell'altro. Comprendo la tua posizione che in realtà a ruoli invertiti rappresenterebbe la normalità : e' infatti consuetudine che sia l'uomo a preoccuparsi materialmente della donna,a prestarle il denaro quando le serve,a pagarle le cene,i viaggi,il parrucchiere e quant'altro . Nella nostra cultura e' naturale che sia sempre l'uomo a dare economicamente e la donna a ricevere senza preoccuparsi minimamente se ciò e' giusto o sbagliato,restituendo affetto e facendolo sentire importante. Eppure abbiamo tanto lottato per la parità dei ruoli,per sentici uguali,necessarie,e poi quando e' il nostro partner a chiederci l'aiuto economico ,quando e' lui ad avere bisogno di noi improvvisamente riattiviamo i vecchi schemi mentali di una classica coppia che vedono l'uomo assoluto protagonista dell'economia familiare . E l'amore,quale sentimento più gratuito e generoso potrebbe scontrarsi con la futile parola denaro? Dici che il tuo ragazzo ti ama,che ti fa' sentire importante,che e'speciale,si occupa di te.......che lui avrebbe provveduto ad aiutarti anche nelle difficoltà economiche....e tu? Tu parli di schemi mentali ,gli rinfacci quando spendi per lui,ti aspetti che ti venga restituito il debito. Mia cara,hai la grande gioia di avere accanto un'uomo capace di farti stare bene,di darti amore e dedizione,di restituirti un'immagine positiva di te: doni di grande valenza in un rapporto di coppia,che altresì deve essere capace di esprimere quell' "osmosi di bisogni" che ne consentano il passaggio dall'uno all'altra senza chiedersi cosa ci si scambia,cosa si da' e cosa si prende,ma capaci di creare equilibrio e rendere autentico il rapporto. L'attuale crisi economica ci costringe sempre piu' ad affrontare questi difficili momenti,che devono vederci impegnati nel mutuo e reciproco soccorso,ma e' proprio così' che il rapporto cresce,si rafforza e se riusciamo ad uscirne saremo sicuramente più forti e felici.
Dr.ssa Elisabetta Perrone Consulente in Sessuologia
Dott. Sergio Sabatini
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Gentile signorina, credo che prima ancora che con un problema sentimentale Lei debba fare i conti con il progetto di vita che intende avere con il suo fidanzato. Quando si domanda del futuro in comune senza una fonte di reddito certa, non incrina i suoi sentimenti, ma si pone di fronte alla realtà fatta anche di necessità economiche . Forse quando rinfaccia al suo ragazzo la mancata restituzione del denaro prestato, in realtà vorrebbe chiedergli perchè non è in grado di risolvere la situazione lavorativa e quindi prospettare per entrambi un futuro più sicuro . Può essere che in fondo Lei non si senta troppo certa delle qualità del suo ragazzo e tema che la mancanza di concretezza nelle attività lavorative sia sinonimo di vita incerta e poco concreta. Ovviamente non so nulla del suo fidanzato e quindi non posso dirle se ha fatto tutto quanto è necessario per assicurarsi un futuro adeguato. In ogni caso mi sembra che Lei esprima un bisogno di certezze e di protezione che non va sottostimato e neanche colpevolizzato. La vita è fatta anche di cose concrete che a volte non si conciliano con l'idea dell'amore inteso come un sentimento fuori da ogni necessità pratica. Cordiali saluti. Dott. Sergio Sabatini Genova
Dott.ssa Ornella Convertino Studio Convertino&Pellegrini
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Gentilissima, posso comprendere come lei stia vivendo, in questo momento, un conflitto tra due “forze” che sente come fortemente in contrasto, e come la situazione sia difficile da gestire se vissuta come “o l’uno o l’altro”. Quello che lei può fare in questo momento è fermarsi e prendersi del tempo, per mettere un po’ di ordine nelle idee, nelle emozioni e nei suoi progetti di vita. Cerchi di capire quali sono le sue priorità, e quali gli obiettivi che, nel corso della vita, vuole raggiungere. Ama davvero questo ragazzo e desidera condividere e creare con lui un futuro e una famiglia? O prima arriva la realizzazione lavorativa? Pensi che, soprattutto per un uomo, è molto molto difficile e frustrante rendersi conto di non avere un lavoro sicuro e stabile, percepire uno stipendio inferiore alla compagna e addirittura “pesare” su di lei per il proprio sostentamento. Immagino il senso di frustrazione e probabilmente di inferiorità che il suo compagno sta vivendo e l’impotenza nell’essere “bloccato” in questo stato. Mi chiedo allora se per lui sia possibile cercare di trovare un’alternativa a questo impiego, o un lavoretto “extra” che possa servire ad aumentare le vostre entrate, come anche lavori manuali dal riparare all'imbiancare. Cerchi di valorizzarlo in ciò che sa fare, se è esperto in qualche materia o ha delle abilità o competenze particolari lo incoraggi a svilupparle e renderle produttive. In questo modo lui si sentirà supportato e aumenterà la sua motivazione e fiducia…e inizierà un nuovo ciclo positivo per entrambi.
Buona fortuna Cordiali saluti
Ornella Convertino
_________________ Dott.ssa Ornella Convertino Studio Convertino&Pellegrini
Dott.ssa Enrica Tavella
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Gentile Signora, francamente mi pare che ci sia qualche discrepanza nel suo discorso. Provi a rileggere quello che ha scritto e a rifletterci. Se la sua premessa è vera, io credo che non ci siano soldi che tengano. Se il suo ragazzo è speciale, la fa sentire speciale e si prende cura di lei, tutto quello che scrive dopo non dovrebbe essere. Purtroppo questo è un momento lavorativamente molto difficile. Molte sono le persone in difficoltà o addirittura disoccupate. mi pare di capire da quello che scrive che il suo ragazzo lavori, anche se a volte non viene pagato. Forse andrebbe un pò incoraggiato e compreso. Immagini quanto sia difficile per lui chiedere un aiuto economico a lei, soprattutto visto che poi lei rinfaccia di averglielo dato. Pensi anche al suo "l'ho fatto con piacere" quando dice di averlo aiutato...forse no?? Altrimenti non lo rinfaccerebbe. Forse le è pesato. Provi a riflettere su come immagina la vostra vita insieme...tutti e due al lavoro? lui al lavoro e lei impegnata solo mezza giornata per poi stare coi bambini? come la immagina? Perchè gli schemi mentali si possono cambiare, sono fatti anche apposta per essere superati. Altrimenti vivremmo ancora tutti come gli uomini delle caverne, non crede? provi a riflettere su queste cose e a comprendere se è davvero questo l'uomo che vuole accanto a sè. Forse le belle qualità della sua premessa per lei non sono abbastanza, oppure preferirebbe un uomo meno appassionato e dolce ma più affidabile. Se fossi in lei andrei a parlare con un terapeuta per far luce su questo rapporto, prima di comprometterlo con inutili recriminazioni o umiliazioni
Gentili dottori, ci ho messo un pò a rispondere perchè ho riflettuto su quello che mi avete scritto.. sono certa delle qualità del mio fidanzato ma come dice il dr Sabatini.. vorrei tanto un futuro più sicuro.. soprattutto di questi tempi in cui è difficile andare avanti.. ho preso l'impegno del mutuo che pago io per quella che dovrà essere la ns casa insieme.. lavoro tutto il giorno con degli orari impossibili e straordinario ovviamente non pagato.. sono arrivata a 36 anni e comincio a pensare di metter su famiglia... Ma come?? Riesco a tirar avanti x me, il mutuo e le esigenze del mio fidanzato.. come faccio a pensare anche ad un bambino?? e poi si.. mi piacerebbe pensare a poter crescere i figli a casa, magari lavorando mezza giornata.. e non lasciali a baby sitter, nonni eccetera..
Faccio mille sacrifici, non mi compro nulla, riciclo se posso i vestiti di mia sorella ma continuo a dire che lo faccio con piacere ed è vero quando dico che ho aiutato il mio fidanzato con piacere.. ma ci sono momenti in cui cedo.. in cui la vanità femminile prende il sopravveto e mi piacerebbe avere un vestito alla moda o semplicemente potermi comprare un libro senza dover continuamente fare i conti.. si ho bisogno di maggiore concretezza, questo sicuramente mi distingue dal mio fidanzato.. io sono molto razionale e con i piedi per terra.. ne abbiamo parlato.. lui è vero si sente molto frustrato ma con sincerità e schiettezza mi ha anche detto che farebbe fatica a pensarsi con un altro lavoro, perchè quello che fà gli piace.. Dr.ssa Tavella lo incoraggio e cerco di comprenderlo.. ma sappiamo tutti che purtroppo non si mangia con l'amore e il mutuo non si paga con l'amore.. si ho bisogno di maggiore concretezza.. perchè ogni tanto piacerebbe anche a me avere la testa libera da mille pensieri..
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