ansia e agitazione

Buongiorno Francesco, ha ragione. Non è gentile non rispondere, ma - mi creda, almeno per me - è anche poco serio dare una risposta veloce, semplice e generale, che vada comunque bene. Da psicoterapeuta sono abituata ad approfondire e comprendere una persona in relazione,cogliendo quello che mi trasmette anche enotivamente, non da poche righe, che condensano tanti fatti. Le sue poi sembrano scritte tutte d’un fiato, sono una lunga unica frase senza un respiro. Mi permetto di chiederle, anche se lei prende le cose molto dal lato fisico ed è partito da problemi medici, se è in genere ansioso e tende a produrre pensieri “fissi”. Sembrerebbe di sì. Tenuto conto che le sue reazioni ansiose ed emotive attuali possono essere attribuibili all’asportazione della colicisti (e su questo lascio ai medici un parere e/ conferma) sarebbero comunque da inquadrare nel suo profilo psicoemotivo generale e nella sua storia per capire se sono transitorie o fanno un po’ parte di lei e sono state bruscamente risvegliate. Non escludo possano “riaddormentarsi” come mi pare stia succedendo. In ogni caso le sue reazioni sembrano limitate al prima di fare qualcosa perché poi va, addirittura si diverte ...e “passa tutto”! Si tratta comunque di imparare a conviverci e gradualmente possibilmente ridurle. Con l’aiuto di uno psicoterapeuta, anche in un percorso breve e focalizzato, potrà sicuramente farlo. Le faccio i miei migliori auguri!

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Dott.ssa Marcella Cannalire

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