Vorrei sapere se ansia e depressioni siano malattie di natura genetico-ereditaria e se la risposta è affermativa, se ci sono terapie preventive per evitare che i figli di persone depresse o ansiotiche soffrano, in età adulta, di questa stessa patologia. Grazie.
ventola
Utente di ABCsalute.it
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Ansia e Depressione sono legate a predisposizioni genetiche ma non sono l'unica causa. In Psichiatria difatti non si può parlare che di Sindromi. Per quanto riguarda la possibilità di prevenire la ricaduta sui figli, si può fare un percorso psicoterapico che consenta di superare l'ansia e il panico in modo tale da costruire un rapporto di serenità e fiducia con i figli. Se difatti vi è una disposizione genetica, sicuramente l'unico fattore che si può controllare è l'influenza del proprio rapporto con le emozioni. Se vuole le propongo di leggere un ebook gratuito che scrissi alcuni anni fa che tratta di ansia. Basta andare sul seguente link: http://www.marcoventola.it/libri.html e scaricare il libro "Smettere di Preoccuparsi, Dalla cultura della Preoccupazione allo sviluppo delle Relazioni" Cordiali saluti,
Dr. Marco Ventola Psicologo ,Psicoterapeuta, con studio a Roma
VITA
Utente di ABCsalute.it
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Gentile Utente,
Alcuni dicono di sì. In altre aree della psiche, come l'intelligenza, l'ereditarietà conta assai poco. L'intelligenza, ad es., è un prodotto sociale. La depressione forse non è ereditaria tout court, ma c'è una specie di predisposizione, di tendenza alla depressione. Più però può influire l'essere immersi, da parte del piccolo, in un'atmosfera di soggetti depressi. Quindi una famiglia di depressi può influire nella crescita emotiva del bambino e nella formazione e costruzione del suo carattere. Cosa fare?. Cambiare, cercare di far vedere la vita con prospettive positive e ottimistiche. Evitare il pessimismo, evitare situazioni angosciose, vivere una vita serena a casa e a scuola. I fumetti, le barzellette, ogni forma che porta ilarità, allegria, buon umore, spensieratezza, gaiezza, e ironia aiutano a costruire un soggetto con un carattere ottimista e positivo. In una sala d'aspetto di un famoso psicoanalista di Roma, trovavo sempre dei fumetti ironici e che destavano ilarità e risate. Mi chiedevo allora perché. Adesso lo ricordo con una certa malinconia, perchè ero giovane e non mi rendevo conto di tante cose. Melanie Klein e Anna Freud fecero delle ricerche, ognuna per suo conto e constatarono che i figli di patrizi romani del settecendo, allevati da balie della campagna romana, in mezzo al sudiciume e alla libertà, crescevano molto più allegri dei figli di nobili tedeschi cresciuti in brefotrofi o in collegi con nurse molto pulite ma algide, fredde e distaccate. Questi crescevano molto tristi e chiusi in se stessi.
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