Esibire la pancia in gravidanza

Bella domanda; credo che la risposta sia nella liberazione, progressivamente realizzatasi soprattutto (ma non solo) dagli anni '80 in poi, dal pudore, dalla verecondia, dalla vergogna in genere. Si pensava allora (e chi scrive lo ricorda bene) che il legittimare se stessi per ciò che si era, si pensava, si credeva, fosse foriero di un'epoca di libertà, senza inibizioni e quindi senza ipocrisie.
In parte ciò è anche avvenuto. Ma accanto a questo, abbiamo avuto una "liberazione" anche dal buon gusto e dalla buona creanza, dalla vergogna non solo di ciò che non è vergognoso, ma anche di ciò che lo dovrebbe essere.
Il mostrare la pancia deformata dalla gravidanza non è nemmeno la cosa peggiore: in fondo così ci fa madre natura; peggio assai è il non vergognarsi di rubare, di appartenere a gruppi disonesti, di fare le leggi per salvare il proprio deretano anziché per il benessre pubblico. Un importante leader politico qualche anno fa disse senza vergogna che lui rubava e faceva bene, perché così facevan tutti. Oggi c'è chi sostiene che gl'Italiani dovrebbero ringraziarlo per questo.
La pancia? E' una delle tante ostensioni della corporeità, come altre parti del coirpo maschile e femminile di cui vediamo, in questa calda estate, tanta dovizie. L'inibizione a mostrarla era parte delle regole di un mondo i cui princìpi, piaccia o no, sono andati perduti.

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Dott. Vincenzo Policreti

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