figlia complessata

Gentile Enrico,

l'adolescenza è un'età ricca di cambiamenti, soprattutto contraddistinta dalla ricerca di una identità, il riuscire a definire "chi sono" e "cosa voglio".
Va detto che sono domande tutt'altro che semplici a cui dare una risposta e, pertanto, talvolta è molto più semplice conformarsi a ciò che la società ci propone.
Come a dire: "da ciò che vedo in tv e nei vari media essere carina, saper cantare e ballare e avere un procace decoltée sono tutti esempi di identità che hanno successo, quindi voglio essere così!". Di qui estenuanti giornate in palestra, diete restrittive e consulti presso chirurghi estetici.
Può essere che Sua figlia abbia realmente quella che si definisce "la stoffa" per divenire una showgirl di successo, tuttavia potrebbe essere utile darle altre prospettive tra cui scegliere.

Accade spesso in adolescenza che ragazzi e ragazze non siano in grado di darsi un valore o che, nei casi più estremi, non siano in grado di riconoscersi alcun tipo di valore diverso dall'aspetto esteriore e dalla fisicità.

Ciò che può fare è cercare di rinforzare positivamente (quindi evidenziare, enfatizzare) gli ambiti in cui Sua figlia è particolarmente brava. Ciò permetterebbe alla ragazza di assumere gradualmente consapevolezza del proprio valore, sia esso relativo allo studio, piuttosto che ad un hobby o uno sport.
Ostacolare l'attività in palestra potrebbe portare ad un ulteriore impegno in quel senso, in una sorta di "ripicca" (come a dire: "non vuoi che lo faccia e io ti dimostro che lo faccio lo stesso, perché sono ormai grande e so quello che voglio").
Porrei invece un occhio attento (con discrezione!) sulla questione cibo: è normale che una ragazzina sia particolarmente attenta al proprio peso, ma un conto è un'alimentazione bilanciata e controllata senza eccessi, un conto è una significativa riduzione del cibo (con le conseguenze ad esse connesse, soprattutto in un'età in cui il corpo è ancora in fase di sviluppo).

Infine, in merito alla chirurgia plastica, nessuno vieta di recuperare informazioni (e in questo internet potrebbe esserLe d'aiuto): testimonianze ed esperienze di chi si è sottoposto a questi interventi, i racconti del dolore e del lungo post-operatorio, ecc. ... talvolta basta questo per fare desistere chi non ha una forte motivazione.

Con la speranza di esserLe stato in qualche modo d'aiuto, La saluto cordialmente.


Dott. G. Franciosi

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