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ali90
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mi chiamo alessandra. sto da 4 anni con il mio fidanzato giorgio. siamo ragazzi e frequentiamo la stessa università (io legge e lui economia, quindi due sedi diverse). non lavoriamo ancora, ma lui è benestante di famiglia, mentre io ho una situazione più consueta, anzi al momento abbastanza ristretta (mio padre ha perso il lavoro a causa della crisi). io e giorgio viviamo ancora a casa dei nostri rispettivi genitori ma nonostante ciò, per il tempo in cui stiamo insieme, abbiamo già diversi problemi. se dovessi descrivere il suo atteggiamento nei miei confronti lo riassumerei in una sola parola: insofferenza. è insofferente se quando ci vediamo a me va di fare una cosa diversa da quella che lui vorrebbe fare, è insofferente se mi dimentico una volta di rimettere l'acqua in frigo, è insofferente se la penso diversamente da lui su un argomento qualsiasi, al punto che da due anni a questa parte evito di esprimere la mia opinione quando capisco che è diversa dalla sua, ma non sempre ciò è possibile, e quindi a volte si litiga. quando si litiga (che il motivo sia serio o futile) finisce sempre che lui insulta me, e a volte anche la mia famiglia di "pezzenti", e che mi rinfaccia le cose che fa per me. mi rinfaccia specialmente le cose che mi paga, anche perchè per il resto non fa quasi nulla (una volta ad agosto siamo andati in toscana, all'improvviso si è alzato un forte vento, e lui si è tenuto la giacca, nonostante sotto avesse una maglietta, mentre io stavo morendo di freddo con la canottiera). il fatto di rinfacciare i soldi e di insultarmi definendomi "un peso", "deficiente", "rompipalle", ecc (il resto della poesia non lo recito che è meglio), è diventato un jolly! per giorgio chi paga comanda, insulta, se la suona e se la canta come gli pare! e non pensate che sia esageratamente premuroso con me! paradossalmente, data la mia situazione, penso di sacrificarmi più io di lui...per quello che ho descritto fin'ora sembra che la soluzione sia semplice: questo ragazzo mi odia. ma quando non rompe le scatole è abbastanza dolce, e di solito insiste più lui di me per vederci...tutto ciò mi destabilizza perchè non so cosa pensare. è ovvio che per sopportare un carattere del genere ci deve essere un grande sentimento di fondo. però comincio a essere grande e a pensare se c'è un futuro con questa persona, se mi rispetterà davanti ai nostri bambini, se mi stima, se ci sono le basi per costruire una vita insieme oppure no...e soprattutto mi domando perchè si comporti in questo modo! e la domanda che si fanno tutte le donne....se posso fare qualcosa per cambiarlo....io credo in tutta onestà di non fargli mancare nulla da nessun punto di vista, quindi non so cosa potrei fare più di così. grazie per l'attenzione.
alessandra.
 
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