Buongiorno, vorrei sapere se davvero la mia è una malattia o è un’alterazione mentale, una mania, una fissa: ho 55 anni, sono sposata, ho 3 figli ormai maggiorenni ma… sono ipocondriaca! Praticamente non appena sento parlare o leggo su un giornale qualcosa inerente a un morbo nuovo, a una malattia, comincio inspiegabilmente a cercarne i sintomi, in me e nella gente che mi sta intorno. Vedo che con il passare degli anni questo problema va accentuandosi. Provo quasi un certo e strano piacere, quando constato o suppongo la presenza dei sintomi che sono manifestazione della malattia “di turno”, così, quasi periodicamente mi reco immediatamente dal mio medico (che ormai mi conosce da vent’anni) e che come al solito mi rassicura, ma per tranquillizzarmi definitivamente (e diciamolo, per non essere scocciato più del dovuto!) mi prescrive le analisi che risultano sempre negative. Cosa mi succede? Come posso guarire, i miei famigliari (ma anche il mio medico, anche se non lo dice palesemente, lo si nota dai “sorrisetti”!) mi prendono in giro e mi dico che sono ridicola, io invece ho solo tanta paura che possa accadere, a me o ai miei cari, qualcosa di brutto, che qualche malattia di quelle da cui non si guarisce possa distruggere la nostra serenità. Cerco un parere. Grazie.
ventola
Utente di ABCsalute.it
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Gentile utente, mi pare di capire che Lei affermi di essere perennemente preoccupata di avere nuovi sintomi e riporta la paura che qualcosa di brutto possa capitare a lei o alla sua famiglia. Ma all'inizio parla anche di uno strano piacere nella possibilità che lei abbia una malattia. Ci sarebbe da domandarsi come mai. Le cause ovviamente sono squisitamente psicologiche, e sono collegate alla gestione della aggressività e della autonomia. Le propongo di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla a capire piu' approfonditamente. Cordiali saluti,
Dr. Marco Ventola, Psicoterapeuta con studio a Roma www.marcoventola.it
Dott. Roberto De Pas
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Mi sembra evidente, anche dal modo in cui Lei si racconta, che Lei stessa ritenga che il problema sia di competenza della psicologia e non della medicina. La Sua salute fisica sembra essere eccellente, da quanto ci racconta. Completi l'opera, che in tutti questi anni ha saputo costruire (e cioè la Sua salute fisica), affrontando questi Suoi timori -che mi sembrano forti, stando alle Sue parole- con uno psicologo psicoterapeuta. A volte può davvero essere giusto, paradossalmente, guardare il dito che indica la Luna, e non guardare la Luna. Magari, in quel momento la Luna non c'è, ma il dito continua a indicarla. Allora diventa giusto "occuparsi" del dito. Mi scusi se ho usato questa metafora: credo che renda l'idea. Con molti saluti, Roberto De Pas
Dott. Vincenzo Policreti
WB207 Medico di ABCsalute.it
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E' vero che lei è malata, perché l'ipocondria è una malattia a sua volta. Esiste tuttavia un buona tecnica di cura (psicoterapia strategica) che dà in genere buoni risultati in pochissimo tempo e che non richiede di doversi guardar dentro o peggio, tirare in ballo genitori e nonni. Perché non provare?
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