Salve, ho 23 anni, studio medicina, sto con un ragazzo da due anni, non ho tantissimi amici. La mia vita potrebbe sembrare normale e tranquilla, ma io la vivo male e non sono serena. All'università sono al terzo anno ma non in pari con gli esami, nonostante studi molto e faccia solo quello. Ciò mi turba molto: sono stata sempre molto brava a scuola, nello studio, e una volta passato il test pensavo sarei stata un fulmine, invece sembra non riesca a sbloccarmi. Negli esami riesco anche bene però il fatto di rimanere indietro non lo mando giù. Il mio ragazzo è una persona squisita che si fa in quattro per me, studiamo la stessa cosa nella stessa città ma lui è un anno più grande. Sono gelosissima anche se non mi ha dato mai modo di esserlo (tutti quelli che lo conoscono sanno che non è proprio il tipo, e lo so anche io in fondo) ma non riesco a fidarmi del tutto. Ci provo ma poi ho paura, stupidamente, che incontrando qualcuna anche solo più bella di me possa tradirmi o addirittura dimenticarsi di me. Sono anche capace di litigare per questo motivo sfruttando pretesti inutili. Studio fuori e odio stare sola in casa da fuori sede. Quando non ci sono le mie coinquiline entro in panico, mi paralizzo e posso anche piagere per tutto il pomeriggio, disperata. Così come preferisco avere qualcuno vicino mentre studio. Non ho molti amici: sono timida e mi apro dopo un po' con gli altri. Inoltre la mia famiglia è stata ed è molto severa perciò non ho mai potuto seguire le mie amiche sempre in tutte le loro uscite. A parte due amiche strette non ho un vero gruppo, anche perché sono sempre diffidente negli altri. La mia famiglia non conosce il mio ragazzo: mia madre sa dell'esistenza tramite mia nonna (unica mia confidente in famiglia), mio padre è molto possessivo e un po' all'antica: non ha la giusta sensibilità per capire ciò che provo. Con mia madre il rapporto è conflittuale: non mi sono mai sentita veramente apprezzata, quasi giudicata da lei. Sono molto riservata, ma lei non mi mette a mio agio. Capisco sia severa però ho paura di dirle qualsiasi cosa. Soffro molto di questa situazione e vico in un perenne stato di ansia. Esagero anche molto a volte nelle reazioni e tendo a compiagermi. Però non riesco a sentirmi serena, piango spesso e non affronto bene neanche gli esami nonostante abbia fortemente voluto fare questa facoltà. Non concepisco il fallimento e sono molto esigente con me stessa e anche con gli altri: ulteriore fonte di ansia per me. Spero che qualcuno possa aiutarmi davvero, ho voglia di sentirmi più leggera.
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