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Fortunata
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 2
Sono una donna di 38 anni, divorziata da 3 e con una bambina di 5 anni che vive con me e con il mio nuovo compagno (lui è separato e ha due figli adolescenti che stanno con la loro madre), durante i primi periodi di convivenza (viviamo nella mia casa) le cose sembravano andare a gonfie vele, la bambina aveva un ottimo rapporto con il mio compagno, sembravamo una famiglia, eravamo felici, ma non appena io ho cominciato a parlare di matrimonio, il mio compagno ha cambiato atteggiamento… ha detto che non ha nessuna intenzione di formalizzare legalmente la nostra unione e che non è neppure disposto a concedere il divorzio a sua moglie (che lo ha lasciato per un altro uomo!); cosa devo fare, il clima domestico è un po’ cambiato, il nostro rapporto sembra essersi raffreddato e io temo che lui possa abbandonarmi creando un certo scompiglio psichico in mia figlia che ormai lo considera e lo tratta come se fosse suo padre; come posso comportarmi? Nel caso in cui lui decidesse davvero di lasciarci, come potrebbe reagire la bambina?
 
ventola
Utente di ABCsalute.it
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Messaggi: 78
Credo che il tema "matrimonio" evochi nel suo nuovo compagno delle emozioni di rabbia e rifiuto molto forti.
Lei però pare preoccuparsi dell'effetto che susciterebbe in sua figlia l'abbandono di questo uomo; ma lei cosa proverebbe? E perchè poi pensa che ci sarà una rottura definitiva? Magari riuscire a parlarne insieme senza essere intransigenti su delle posizioni, riuscire a parlare delle proprie emozioni, potrebbe ricucire il rapporto.
Credo che lei si senta molto vulnerabile ed abbia paura di confrontarsi su dei temi che sono scottanti per entrambi. Ma parlarne, rivedere le proprie posizioni sarà sicuramente di grande aiuto.
In bocca al lupo
Dr. Marco Ventola
Psicoterapeuta, Roma Bari, Isernia
Presidente del Cespigroma Centro per il Trattamento delle problematiche d'amore e Gelosia
http://cespigroma.wordpress.com/
http://grillocerignola.altervista.org/m ... amica.html
 
Dr Juanita Pilar Coppola
www3259
Medico di ABCsalute.it
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Messaggi: 26
Non mi è chiaro se la preoccupazione che Lei esprime è per Sua figlia o per Lei. Se è per Sua figlia, sarebbe bene parlarle con un linguaggio per lei comprensibile, spiegando come stanno le cose e tranquillizzandola che un altro papà eventualmente comparirà ancora nella Sua vita. Se è per Lei che è preoccupata , deve distinguere la delusione di non formalizzare la sua relazione , dalla paura dell'abbandono o della solitudine e dal dispiacere per l'amarezza che quell'uomo prova per il fallimento di un matrimonio. Nell'ultimo caso sarebbe altruistico che Lei dedicasse a questa persona un po della sua comprensione e rassicurazione, dandole tempo, nelle altre due eventualità sarebbe opportuno che lei si facesse aiutare da uno psicoterapeuta ad essere piu autonoma, piu sicura di se, per non far dipendere la sua vita e il suo benessere alla disponibilità degli altri. Cordialmente J P Coppola

_________________
Dott. J. Pilar Coppola
    65100 PESCARA (PE)
    Piazza della Rinascita,
    085.2058104
    juanita.pilar@tiscali.it
http://www.drpilarcoppola.abcsalute.it
 
VITA
Utente di ABCsalute.it
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Messaggi: 34
Gentile Utente,

Non si può sapere come reagirà sua figlia. Ma è abbastanza grandina perché lei possa metterla al corrente degli eventuali sviluppi del suo rapporto con l'attuale compagno. Potrà persuaderla che il suo compagno ha una situazione familiare piuttosto complessa e che quindi non gli è possibile contrarre un nuovo matrimonio. Capisco che non è tutta la verità, ma la vera ragione del comportamento del suo compagno non è chiara nemmeno a lei.
Senta, lei tiene molto a questo matrimonio? E' convinta dei sentimenti che il suo compagno nutre per lei?
Ecco, dovrebbe fare chiarezza prima di tutto con se stessa, poi con il suo compagno e quindi prendere una decisione importante: p restare così, o rispedire il suo compagno da dove è venuto.
Nel caso che il suo compagno preferisse andarsene, non le riuscirà difficile spiegare un po' alla volta a sua figlia questa decisione che peraltro anche a lei sembrerà più consona per entrambi nel futuro. Anzi, per tutti tre.

Le porgo i migliori auguri e la saluto cordialmente.

Dr. Antonio VITA
Psicologo-psicoterapeuta
antonio.vita@psicovita.it
 
Dott.ssa Rita Madonna
TL143
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Messaggi: 31
Gentile Signora,
Al di là di quelle che potrebbero essere le reazioni di sua figlia, forse sarebbe il caso che Lei si interrogasse su che cosa vuole veramente. Per esempio, il matrimonio con il suo compagno è così importante da mettere in crisi la relazione, qualora non si realizzi? E lui, vuole veramente continuare il rapporto con lei, matrimonio o no? Forse dovreste parlarne serenamente, da soli, se ci riuscite, o con la mediazione di uno psicoterapeuta.
Dico questo perchè sarà il vostro atteggiamento, la vostra maturità nell'affrontare le situazioni, e soprattutto la sua serenità a mettere sua figlia al riparo da contraccolpi troppo violenti.
I miei migliori auguri e un caro saluto
Rita Madonna

_________________
Rita Madonna - Psicoploga-Psicoterapeuta
    0123 BARI (BA)
    via U. Giordano, 22/a
    080 3072127
    rita.madonna@virgilio.it
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