Salve, avrei bisogno del Vostro prezioso aiuto per mio marito. Ha 53 anni e da un paio di anni soffre di astenia e dolori che dall’altezza dei reni si irradiano sino ai piedi. La situazione peggiora a fine giornata tant’è che non riesce neanche a stare sdraiato. Inoltre, spesso, accusa sintomi riconducibili ad un raffreddamento (brividi, dolori muscolari) senza febbre e peraltro tende anche a raffreddarsi facilmente. Riesce a controllare i sintomi con zerinol e antinfiammatori. I sintomi sono comparsi in concomitanza con una brutta infezione urinaria post biopsia prostatica ( nel luglio 2015) risolta, dopo una settimana di ricovero e febbre alta, con terapia antibiotica durata 4 settimane. Il medico curante l’ha sottoposto a diversi esami del sangue tutti negativi ad eccezione della VES sempre tra 15 e 20 (Negativi PCR, Reuma test, Anticorpi antistrep. Tas, Gruppo Torch, Ena e Ana, Esami virologici e sierologici, Linfociti, Leucociti e Conta; Sierodiagnosi per febbre Q; Anticorpi antiborrelia Burg; Procalcitonina oltre a tutti gli esami di routine). Ha anche effettuato un ecocolordoppler agli arti inferiori e una elettromigrafia, entrambe negative. Siamo stati, quindi, indirizzati da un reumatologo il quale ha diagnosticato: “Enteriti- artrite reattiva post infettiva – Sindrome di Reiter” e ha prescritto una cura con Lyseen per 40 giorni; Indoxen 50 mg. per 30 gg e successivamente Mobic 15 per altri 30 gg.; Mag 2 per due mesi. Naturalmente previa protezione gastrica. I sintomi si sono affievoliti per alcuni mesi (5/6 mesi) poi con l’arrivo dell’estate si sono riacutizzati ed oggi sono nuovamente forti. Ha fatto due cicli di Indoxen 50 mg per 20 gg. ciascuno. Ma a distanza di qualche settimana siamo punto e daccapo. Il reumatologo ci aveva detto che la patologia, una volta curata, non sarebbe tornata. A vostro avviso i sintomi possono confermare la diagnosi? O poterebbe essere altro? Fiduciosa, resto in attesa di riscontro e nel ringraziare saluto cordialmente.
GRF001 Esperto di ABCsalute.it
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Un quadro complesso come quello da lei riferito richiede alcune indagini di cui non si fa cenno come HLA-B27, TC addominale e RM delle barticolazioni sacroiliache con sequenze STIR e T2 pesate. Non me la sento pertanto di suggerire altre ipotesi diagnostiche in mancanza di tali dati e comunque senza un esame clinico diretto e un colloquio col paziente.
L'artrocentesi è il prelievo di liquido e fluidi in eccesso presenti vicino ad una articolazione per eliminare, così facendo, la causa del dolore e delle difficoltà motorie. In alcuni casi, si ricorre...
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